(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Ehy (Si, sono una specie di persecuzione). Ho detto che l'avrei letta e l'ho letta. Sta volta la farò breve. E se ti dicessi che ho le lacrime agli occhi mi credersti? Beh, ce le ho. Sarà perché sto leggendo solo drammatici a causa del mio masochismo e mi viene da piangere da tipo una settimana. Sarà perché questa canzone é insopportabilmente triste eppure io non la cambio.
Sarà perché qui sulle alte vette fuori dal mondo piove (c'è dimmi tu se in vacanza deve piovermi).
Perché questa schifossissima branda é scomoda.
Sarà perché perché perché sono diventata una cavolo di ipersensibile! Ma ecco, ho gli occhi lucidi. :'{
La verità é che questa ff mi ha davvero intenerito.
Non ho mai amato molto i "nuovi" personaggi e sono restata particolarmente legata a quelli dal tour indietro. Nonostante ciò però li conosco discretamente bene (non un episodio perso in tutta la mia vita ^^) ma non mi sono comunque simpatici. Qui però, non mi interessava molto chi fosse chi o che cosa. Mi interessava la storia. A parte quel piccolo scorcio su Duncan e Gwen (Io sono DuncanxCourtney da sempre:p ma in fondo, chi vorrebbe mai tornare dalla perfettina??) il fatto di Zoey travestita da soldato per star vicino a Scott (Il quale nei panni del fratellone sta benissimo) e che poi si innamora di Mike é... Magnifico. La suspense che metti dopo lo sparo invoglia davvero la lettura. Io ero con il naso incollato allo schermo e il mio cervello ripeteva solo una parola "No, no, no, no" ma tanto perché, come abbiamo già appurato, adoro farmi del male, ho smesso di leggere proprio nel punto in cui credevo si svelasse chi era stato colpito, cominciando a farmi film mentali come "E se fosse Scott?? E se fosse Mike??" perché comunque solo loro due potevano essere. Il vero problema é che io non vololevo. Sei riuscita a farmi affezionare in poche righe a personaggi che prima non potevo neanche guardare.
Per di piú la storia é priva di errori grammaticali (di qualunque tipo), errori stupidi di distrazione, di battitura, di verbi o di incoincidenza tra maschile e femminile o singolare e plurale. Insomma, non ho notato niente che possa inteccare lo stile.
A questo proposito. Giudico lo stile molto bello ed interessante. É sicuramente personalissimo. Ricorda in qualche modo la musicalità e le strofe di una cantata o di una poesia.
Le parti che mi hanno maggiormente fatto "impietosire", se così si può dire, soprattutto grazie al modo in cui lo hai scritto, sono state:
"Tutto era silenzioso.
Il nemico si era ritirato, e la truppa di Zoey si stava prendendo tempo per curare i feriti e mettere al sicuro i morti.
Zoey li passò in rassegna: tra i morti trovò Harold Corrow, Trent Walking, Shawn Forest, Dave Allan...e un ragazzino minuto, di colore, con un paio di grossi occhiali. Doveva aver avuto più o meno sedici anni. Si chiamava Cameron Hale.
Alla ragazza si strinse il cuore nel vederlo. "Una vita così giovane...stroncata così in fretta" pensò "Povero piccolo"."
Hai dato un volto alle vittime di guerra. Noi li immaginiamo come una massa informe. I soldati. Ma ogni soldato, ogni morto ha un nome, un cognome, una vita, persone da cui non potrà mai più tornare, posti che non potrà vedere, dolci che non potrà mai mangiare. Perché anche i dolci, si, rientrano tra le cose che mancheranno della vita. Ma loro sono tutti uomini senza volto. Come "Il Milite Ignoto". Questo pensiamo, ma non é così.
Va bene mi sono sfogata ora possiamo anche andare avanti^^. Altra parte bellissima: la morte di Scott. Non posso metterla tutta la parte ma ti dirò le frasi che mi hanno più colpito.
"Il proiettile non raggiunse mai il corpo di Zack" Ti fa proprio trattenere il fiato.
"Al centro, un fiore rosso stava sbocciando, in contrasto sul candore della veste." É una metafora stupenda. Mi sono propriamente immaginata una specie di fiore, di quelli con il pistillo giallo al centro sbocciare sul suo petto.
"-Ti prego, Zoey. Dammi il tuo permesso per andarmene. Lasciami andare da Dawn-" Il fatto che chieda il permesso alla sua sorellina per lasciarsi andare é profondamente commovente, e non solo. Lui le chiede di non trattenerlo. Vuole andarsene. Conosce la sua sorte e l'accetta. In un momento così lui é preoccupato non per lui, per cosa troverà "al di là". No, lui é preoccupato per Zoey. Si chiede se sarà forte senza di se.
"Le fiamme salivano alte nell'oscurità, accompagnando il suo pianto, e illuminando le fredde stelle, che guardavano impassibili la disperazione e il dolore sotto di loro." La adoro. Semplicemente la adoro. Una chiusura sublime. Come se il fuoco divorasse tutto, ingoiandoli. Come se il mondo fosse indifferente alle faccende degli uomini. "Voi siete i deficienti che ci si sono cacciati e ora voi ve ne tirate fuori" sembra dire.
E poi quello. Quel senso d'angoscia crescente. Che va dall'inizio alla fine della storia. Quello ti fa salire le lacrime agli occhi. Davvero davvero davvero bravissima.
Personalmente, odio la guerra. E chi non la odia? Ti chiederai. Chi può amare morte e disperazione. Eppure l'uomo, chissà come mai, ci cade sempre in questa buca. La verità é che la natura umana è corruttibile e debole. L'uomo non può vivere senza guerra o conflitti. Sarebbe troppo "noioso". Mi piace molto leggere aneddoti riguardanti la guerra, in modo da immedesimarmi ed imprimermi bene nella mia piccola testolina cosa é la guerra, per combatterla un giorno (Vedi si finisce sempre con il combattere)
Spero scriverai altro suo genere, perché se lo farai, io sicuramente leggerò e recensirò.
Questa tua fanfic é degna di stare fra le scelte, almeno a mio parere.
Mamma mia mi ero ripromessa di essere breve! Andiamo bene...
Alla prossima,
AlnyFMillen |