Recensioni per
Medley for a consulting detective and his blogger
di Stria93

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore

Una storia davvero bellissima, anche se delle cinque canzoni conosco solo Resistance. A proposito di questa canzone, ho sempre pensato che fosse troppo perfetta per i Johnlock, appena ho letto la traduzione sono rimasta incantata, credo che sia una delle canzoni d'amore più belle che ci siano, un'inno alla felicità, alla libertà, alla resistenza. Quindi, ho adorato la prima storia, ma anche le altre sono state bellissime. Personaggi IC, specialmente Sherlock e la sua testardaggine nel campo dei sentimenti, e il loro ultimo addio. Nella serie mi era sembrata troppo poco una stretta di mano, qua invece il contatto tra i due vede nascere un insieme di parole, frasi e sentimenti che sono sempre stati taciuti tra i due. Parole in sospeso, nell'aria, che in un certo senso fanno male, vorrebbero essere dette, ma loro due si ostinano a tenerle nascoste e quindi rimangono lì, dove sono sempre state.
Bellissima!

Recensore Junior

The last goodbye *.* hai gusti bellissimi sai? E scrivi molto bene

Recensore Veterano

Ciao! *.*
Sono felicissima di trovare questo aggiornamento. Davvero, non vedevo l'ora!
Vorrei subito rassicurarti sul tuo timore di essere arrugginita. Io non ti trovo per niente poco in forma, anzi, ti dirò che sento il tuo stile veramente a posto, adatto ad ogni situazione che hai presentato e alla serie in generale. Ottimo lavoro!
In secondo luogo, passo ad analizzare racconto per racconto perché meritano tutti.
Il primo è forse quello che ho preferito, complice l'avermi fatto tornare alla mente quelle scene meravigliose di John e Sherlock ammanettati che corrono per la città. Mi è piaciuto tanto il modo in cui hai messo in luce tutta l'incredulità di John riguardo alla faccenda, nonché la sua devozione e fiducia nel "migliore amico" (l'unica pecca è forse la fase pre-slash di questo passo T.T scherzo, ovviamente, ma è una reazione istintiva :P), ma soprattutto ho apprezzato il modo in cui fai interagire anche Londra stessa attraverso gli aggettivi. Hai fatto bene perché la città risulta essere un personaggio a tutti gli effetti.
Il secondo riprende benissimo il concetto di Londra come presenza fondamentale nella vita dei protagonisti, anche se qui abbiamo solo John. Hai dato le giuste sensazioni del soldato che si sente privato del suo quotidiano, ossia la guerra, e che sembra chiedersi se, sopravvissuto alle bombe, potrà essere di nuovo un uomo normale in una città normale, fatta di elementi tipici come la nebbia, la gente, gli edifici che contrastano tra loro per epoche diverse. Hai tradotto bene la sua insofferenza, la sua insonnia della prima puntata. Spera, ma non ci crede più di tanto - e infatti non sarà grazie al suo fiuto che troverà Sherlock!
Il terzo ci voleva proprio! È una raccolta molto bilanciata, complimenti! Dopo due introspettive pure, diciamo, era giusto movimentare un po' con il pov di Sherlock e la signora Hudson! Ce la vedo proprio a fare insinuazioni con parole come "dolce metà". Ho immaginato questi due uomini a farsi le coccole davanti al caminetto... I miei feels.
Sherlock è reso molto bene. Hai citato in poche righe praticamente tutti i suoi metodi per soffocare la noia. Forse manca sparare al muro, ma non credo che dopo la signora Hudson sarebbe stata molto disposta a chiedere loro di unirsi a lei! :') santa donna.
Anche qui la freddezza di Sherlock mi ha strappato il cuore. Quando capirà che sì, John è la sua dolce metà?!
Il quarto ci immerge di nuovo nello spirito introspettivo e nella mente di John come i primi due frammenti. È stato doloroso leggere che il cammino verso il cimitero sia ormai memorizzato e inconsciamente seguito dalla mente del dottore. Tuttavia si sente che, nonostante l'abitudine, c'è sempre qualcosa di più forte, la speranza che il consulting detective sia ancora vivo e vegeto. È talmente una cosa irrazionale - perché effettivamente John non ha motivo di pensarlo - che lui non è nemmeno arrabbiato nei confronti di Sherlock, come invece abbiamo visto nella puntata tremenda. È molto IC, secondo me. Brava!
Ah, bellissima l'espressione "cancello di ferro che delimitava quella mistica macchia di terreno dove il mondo dei vivi incontrava quello dei morti". Veramente eccellente!
Il quinto e ultimo è la ciliegina sulla torta. Meno male che sappiamo già che, alla fine, non è proprio un last goodbye (grazie per avermi fatto tornare in mente BOTFA con tutti i relativi feels <3), ma qui l'intento è reso benissimo. Mi è piaciuta l'analisi del gesto di stringersi la mano. Da gesto formale e di cortesia l'hai reso l'unico modo attraverso il quale questi due hanno la possibilità di esprimere tutto e niente, un saluto e un addio, un affetto che non riescono a spiegare e che non vogliono decifrare, non adesso che stanno per dirsi addio guardandosi negli occhi perché nessuno dei due è bravo con le parole. Ripensandoci, questo è quello che ho preferito su tutti!
John a mio parere è sempre IC. Hai colto molte delle sue sfumature in maniera impeccabile.
Torno a ripeterti che il tuo stile è in formissima, fluido ed elegante come sempre. Grammaticalmente niente da dire!
Mi erano proprio mancate le tue perle di scrittura! Grazie per essere tornata! *.*
Rinnovo i miei complimenti e ti saluto, sperando di vederti aggiornare presto!
Un bacione, carissima!

Tam