~~Ma... Ma... MA NOOOO!!!
Accidentaccio, Tam! Io non so più cosa fare con te!
Questa shot è incredibile, sul serio. Penso che l'abilità nello scrivere una buona AU consista soprattutto nel mantenersi fedeli ai personaggi e alla situazione in generale nonostante l'ostacolo dell'universo alternativo, in questo caso, il nostro mondo ai giorni nostri.
In questo ritengo che tu sia stata fenomenale. Bilbo e Thorin sono assolutamente IC, come se ritrovarmeli fuori dalla Terra di Mezzo, in un contesto come una scuola da disegno mi sembrasse assurdamente normale. Non ho avuto l'impressione che ci fosse qualcosa fuori posto o di strano e questo può solo confermare la tua bravura nell'aver reso i protagonisti perfettamente aderenti ai propri alter ego tolkeniani.
Le loro personalità, i loro atteggiamenti e il loro modo di interagire l'uno con l'altro sono, anch'essi, magistralmente ricostruiti sulla base di ciò che abbiamo visto nei film. In più, l'aderenza alla vicenda originale è ulteriormente accentuata dalla presenza, seppure mediata dal cellulare, di Fili e Kili e di Gandalf.
Mi è piaciuto moltissimo come tu abbia dedicato una piccola parte della shot alla spiegazione di come fosse stato proprio Gandalf a capire la situazione di Bilbo e a tirarlo fuori di casa a forza e anche con una certa invadenza per aiutarlo a uscire dal proprio guscio, proprio come nel libro e nei film. Per non parlare del fatto che Bilbo sia uno scrittore di libri fantasy! *.*
Passiamo alle caratteristiche fisiche. Non hai idea di quanto mi sia risultato facile immaginarmi Thorin in jeans e camicia. Ciò è senz'altro dovuto alla tua bravura e al tuo stile chiarissimo, ma anche al modo in cui percepisci il personaggio del nostro Principe dei Nani e riesci a trasporlo nel mondo di oggi. Mi spiego meglio: trovo che i jeans e la camicia nera arrotolata ai gomiti sia un outfit perfetto per una versione moderna di Thorin. Ce l'avevo davanti agli occhi come un film e devo dire che non era niente male come visione. Ebbrava Menade Danzante! :P
Per quanto riguarda Bilbo... Be', diciamo che mi sono vista davanti agli occhi una versione un po' più riccioluta di John Watson. XD
Ma passiamo allo svolgimento della vicenda vera e propria. Ho apprezzato tantissimo come ci hai subito dato un'idea dell'entusiasmo di Bilbo di trovarsi al corso di disegno. Quante volte ci è capitato di sentirci così in una situazione che non ci mette a nostro agio e alla quale non possiamo sottrarci? Ebbene, tu hai reso splendidamente questo stato d'animo e l'hai trasmesso al lettore con grande maestria.
Ma ecco che l'attenzione del nostro Bilbo viene inspiegabilmente attratta dal nuovo modello.
Certo, lui non capisce ancora cosa stia accadendo, ma la fisionomia di Thorin lo colpisce in un modo che non riesce a spiegarsi e forse sente anche una certa affinità/simpatia per il fatto che anche lui sembra essere lì a posare contro la sua volontà.
La loro prima conversazione e la scena della macchina mi aveva già fatto pregustare ciò che sarebbe avvenuto dopo tra i due.
Anche nel caso della seconda lezione, dopo che Bilbo aveva riaccompagnato Thorin in macchina, sei stata bravissima a mantenerti fedele a entrambi. L'imbarazzo tra i due è palpabile e anche comprensibilissimo, ma ecco che, alla fine, il ghiaccio si rompe ancora un altro po' e, sorpresa sorpresa, Thorin fa inaspettatamente il primo passo e invita Bilbo a bere qualcosa con lui per sdebitarsi del passaggio! Hai avuto un'ottima idea a far risalire quell'offerta a Kili e Fili... in effetti non credo che Thorin da solo avrebbe mai avuto il coraggio di compiere quell'ulteriore passo verso Bilbo, nonostante lo desiderasse.
Mi è piaciuto tantissimo come, attraverso i pensieri di Bilbo, che pian piano scopre di più del modello e riesce a vedere oltre la sua scorza, fai capire anche al lettore come Thorin sia “croccante fuori e morbido dentro”. Il dettaglio della foto del nipote da piccolo poi è di una dolcezza infinita e anche in questa sequenza hai avuto un'idea geniale, infatti sappiamo dai film quanto egli sia legato da un sentimento d'affetto ai suoi nipoti, sebbene cerchi sempre di trattarli come gli altri membri della compagnia e non si lasci quasi mai andare a gesti di tenerezza nei loro confronti.
Attraverso questi brevi momenti passati insieme, la conoscenza di entrambi va approfondendosi, ma man mano che il tempo passa, si avvicina sempre di più il momento in cui Thorin dovrà abbandonare il suo ruolo di modello nel gruppo di Bilbo e sei stata davvero brava a rendere quell'idea di nostalgia che coglie il nostro scrittore quando ci pensa, anche perché i due non hanno ancora così tanta confidenza e il corso di disegno era un'ottima occasione per farli incontrare dietro una motivazione che, all'apparenza, non aveva nulla a che fare con il semplice piacere di vedersi l'un l'altro.
Ma l'invito al cinema è stato la svolta! Mi piace troppo come fai interagire i due, sempre con quel velo d'imbarazzo e goffaggine che però puntualmente si dissolve appena si scambiano uno sguardo, un sorriso accennato o altri piccoli gesti che valgono più di mille parole.
Troppo impegnati a far casualmente entrare in contatto le proprie ginocchia, eh? Sei un genio, Tam! Questa frase mi ha fatta impazzire! ;)
Lo scambio di SMS e di chiamate è espresso molto chiaramente e devo complimentarmi con te a questo proposito perché non credo sia facile trasmettere tanto in poche righe scritte sotto questa forma, eppure mi hai emozionata parecchio lo stesso. “Buonanotte testone” poi è di una tenerezza incredibile! <3
Bilbo che fa l'offeso ha un non so che di buffo. XD Mi ha ricordato un po' John nella 2x02, quando Sherlock lo vede al cimitero dopo che hanno litigato la sera prima.
Inutile che ti dica quanto abbia adorato la sequenza del bacio! Sei andata per gradi, non hai nascosto o fatto mistero dei timori e delle reticenze di Bilbo nell'accostarsi in modo così intimo al burbero e imprevedibile Thorin, ma ecco che lui ricambia e il bacio si fa più intenso e passionale.
Ma qui ci sono rimasta di sasso! Già pregustavo la notte che i due avrebbero passato insieme e invece ecco che accade la tragedia e arriva l'immancabile nota angst! E che nota!
Sinceramente, non avevo fatto caso alle note della storia e non avevo colto quindi la presenza del genere drammatico. Forse mi sarei preparata meglio all'ultima sequenza della shot, ma ciò non toglie che sia stato un vero fulmine a ciel sereno. :(
Speravo che la voce che Bilbo sente quando si sta risvegliando fosse quella di Thorin, ma già dall'atteggiamento dell'infermiere si intuisce il peggio.
E io ero lì che scuotevo la testa e dicevo: “No, no, no, no! Non può essere morto! Non può!”
E invece l'ineluttabilità dell'ultimissimo paragrafo ha distrutto tutte le mie speranze e mi ha lasciata ancora una volta col cuore a pezzi.
I pensieri di Bilbo sono struggenti e toccano nel profondo il lettore con una forza e, allo stesso tempo, una delicatezza che sembrano inconciliabili ma che tu riesci a riunire in poche drammatiche righe.
Be', non saprei proprio che altro aggiungere, my dear. La storia se ne vola allegramente tra le preferite e io concludo facendoti un grandissimo in bocca al lupo per il contest. Per quanto riguarda me, hai già vinto. ;)
I complimenti sono d'obbligo come sempre e spero di leggere presto altri tuoi lavori.
Bacioni! :*** <3
Stria93 |
