Mi è piaciuta un sacco. È lucida e diretta. Lo stile è azzeccato per una slice of life come questa: i pensieri di Matt sono vividi e non censurati, il loro flusso è perfettamente naturale.

Il rischio con questo tipo di OS, secondo me, è di perdersi: tu invece resti saldamente attaccata alla realtà: il testo è scandito da periodi brevi, immediati come i pensieri, semplici come i gesti ordinari di Matt; ogni parola è concreta e precisa. Non ti limiti a raccontarci cosa succede, ce lo fai vedere - grazie.

Mi piace tanto Matt a sedere sul retro dell'albergo, in mutande, sotto la coperta di Dom, a fumare e stringere possessivamente la brochure. Mi piace che pensi al rivale della Battle of Bands, a Chris, al parroco, e credo che li usi un po' come parametri per inquadrare se stesso. Mi piace che dopo essere uscito dalla camera asfissiante piena di corpi e odori, cerchi di guardare in faccia la sua vita in modo forse indiretto ma risoluto. E mi piace che non ci neghi nessuna delle sue associazioni di idee, nessun salto che la sua mente fa tra le condizioni dell'albergo, i capelli di Dom, il sole che sorge, e tutto il resto. L'ho trovato molto naturale, e seguire il suo flusso di pensieri ci fa sintonizzare sulla sua lunghezza d'onda, sul suo stato d'animo.

Considerazioni meno tecniche (come se il resto lo fosse): il mio kink per i capelli blu di Matt ha fatto le capriole, perché sì.
Grazie per questo spaccato di Showbiz era e grazie per il pensiero a Micro Cuts che ci stava tutto. Il titolo della fic mi ha echeggiato il ritornello di New Born (penso fosse intenzionale?) e in ogni caso ci sta a pennello.

Il senso finale di questa pseudo-recensione è di farti sapere che approvo senza riserve lo stile che hai scelto per questa fic e secondo me hai fatto centro :)
(Recensione modificata il 14/09/2015 - 12:24 pm)

ciao pwo_!
Ammetto di non essere proprio un fulmine a recensire, ma finalmente ci sono. Scrivo solo due parole anche su The Dramatist - nonostante io comprenda che qui non c'entra niente. Non ho ancora capito niente di cosa succederà e perché è accaduto quel che è accaduto- magari se fossi Emma invece si -, quindi onore a te come scrittrice di gialli. Io AMO Oliver e Shane, quindi l'ultimo probabilmente è uno dei capitoli che mi sono piaciuti di più. Non vedo l'ora di leggere il seguito!
Riguardo questa OS, invece, mi dispiace dirlo, mi trovo d'accordo con _evra. Ho trovato anch'io questa storia 'pesante' a livello formale. In particolare, riguardo alla parte in cui compaiono 'illuminazione' e derivati e, successivamente, 'brochure'. Appurato che a me le anafore piacciono, e nelle altre tue fic le ho anche apprezzate, in questo caso sono eccessive. Usando un modo di dire, il troppo stroppia, la storia diventa quasi 'noiosa e piatta' per il lessico.
E niente. Non ricordo più cosa volevo scrivere ancora. Pace.
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo!
dreams_
(Recensione modificata il 11/09/2015 - 10:59 am)
(Recensione modificata il 11/09/2015 - 11:00 am)

Ciao pwo_, ho letto attentamente il primo capitolo di questa storia. Conosco il tuo modo do scrivere, che ho sempre apprezzato anche se negli ultimi tempi- in pratica l'anno scorso, avevo iniziato a sentirlo un po' pesante... Ripetitivo, più che altro, ed era un vero peccato. Ahimè, hai detto che avevi provato a scrivere in un modo differente dal tuo, ma ad essere sincera non ho trovato questa grande differenza: ciò che proprio non "sopporto", è la ripetizione continua dei pensieri di Matt. "La brochure è mia", "Dom sta perdendo i capelli".. E così via mi scuso se non riporto esattamente le frasi, ma non le ricordo... Comunque, nel pensiero di uno mezzo strafatto e ubriaco sono ripetizioni che possono starci, però conoscendo il tuo modo di scrivere, ecco, mi aspettavo un po' di più. Per il resto nulla da dire, grammatica perfetta e curiosità suscitata. Continuerò a leggerla sicuramente. Intanto l'inizio mi è piaciuto, poi adoro le storie collocate in quel periodo della loro vita!
A presto

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Maggguarda chi c'è *si autocongratula con se stessa per la recensione che sta lasciando in tempo reale*. 
Non era mai successo! <33347823 Allora, allora, prima di tutto: me piase. Amo quel periodo della loro carriera, amo i capelli di Matt anche se la tinta glieli rovina, e amo il paragone Dominic-solechesorge - in più col fatto che Matt non ha mai visto l'alba li ho shippati per tutto il tempo nella speranza che uno dei due infuocasse un po' la situazione, ma devo ammettere che è ancora più erotico il semplice fatto che stiano seduti nella coperta che altro. Hai realizzato uno spaccato veramente verosimile di un periodo in cui a parer mio è difficile immedesimarsi - dimenticavo che ho un dannato bisogno di fumare, e quel "BOCCATA" ogni due righe è disarmante e mi sta facendo mangiare la tastiera del pc, forse anche perché dopotutto Matt che fuma è ughfjg. Poi - vederlo che si preoccupa - è davvero particolare vedere uno in una situazione così preoccuparsi di ciò che sta facendo -- mi complimento per il polso che Matt possiede. 
Dunque, oltre a questo, ci sarebbe molto altro da dire - tipo certe frasi che spiazzano un sacco. Ripeto che la sua fermezza mi sconvolge, anche se da essa trapela spesso quel senso di fragilità, quel qualcosa che gli suggerisce che la sua vita fondamentalmente potrebbe (dovrebbe) essere diversa, e lui lo sa. "Per un attimo ho anche la decenza di sentirmi incredibilmente stupido, ma poi passa." "Sarebbe un momento meraviglioso se solo non dovessi pisciare da due ore." "Mi trovo molto convincente, dovrei fare l’avvocato. " Al contrario, poi, ci sono frasi terribilmente drammatiche, che sono più dei momenti in cui piomba su Matt (e sul lettore, gn) un senso di realizzazione della sua vita, della vanità di tutto quello che lo circonda, e lui lo ammette a se stesso con grande naturalezza. Per quanto riguarda Dom, e l'alba... Niente. Mi ha davvero colpito quel pezzo. Nel senso, è molto concreto, concretizza davvero una marea di cose, alcune già prima vengono fuori, altre rimangono inespresse - "L’alba è esattamente come la testa bionda di Dom che fa capolino da una coperta marrone, un’immagine noiosa e piatta" -- mh, wow. C'è qualcosa di incredibilmente reale e tangibile in questo, e Matt lo esprime (cioè, che cazzo dico, tu lo esprimi) con una freddezza che però nasconde, sotto sotto, una sorta di affezione per la vita, una passione per essa, che gli fa realizzare che non vuole perderla, non ancora, non così giovane, e io - adoro.
Un gran bel tuffo nel passato e - sì, non so scrivere le recensioni. Dimenticavo che la scelta del titolo è eccezionale. Ti faccio i miei complimenti, nuovamente, e spero di vederti presto su questo fronte :**



 

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