Ciao TemariMegami! È la prima volta che leggo e quindi recensisco una tua storia, perciò è un piacere conoscerti!
Ho visto che l'altra tua storia approfondisce allo stesso modo la coppia ShikaTema; dunque, appena avrò un po' di tempo, sappi che mi fionderò a leggerla volentieri, dato che le Fanfiction dedicate a quella coppia non sono tante, e già da questa bellissima One-shot credo di essermi innamorata del tuo stile e del modo in cui descrivi con la giusta dose di crudezza le scene sanguinolente!
Innanzitutto, non permetterti di dire che questo capitolo sia brutto! Ma cosa cappero dici?! Io l'ho trovato semplicemente splendido, tanto che ho già provveduto ad inserirlo tra Preferiti e Ricordati, eheh. E poi, le storie che sono frutto di sogni (o in tal caso, presumo incubi) le trovo estremamente affascinanti! Se poi scritte nel cuore della notte...
Bene, ora arriviamo alla vera e propria recensione: come ho già detto, adoro il tuo stile. Hai reso la protagonista un personaggio tragico, che mi ha subito ricordato la Medea di Euripide: come forse sai, è una donna che commette atrocità mantenendo la mente estremamente lucida, razionale e per nulla influenzata da qualsiasi passionalità, che la porterebbe ad agire soltanto come una folle. Temari è proprio così: ha subito la peggiore delle sfide, combattendo fino all'ultimo per mantenere la sua dignità e mostrare di avere la tempra di un guerriero; nonostante tutto, la vergogna e il dolore fisico, si è riscattata risvegliando il raziocinio di un vero stratega. A nulla sarebbero valse le armi da donna, ossia i veleni: Temari è figlia del Kazekage, ma prima ancora di quello, è un soldato che non si fa né impietosire né atterrire da scene talmente agghiaccianti. Ha quindi tirato fuori gli artigli e svolto il lavoro che doveva fare.
Il modo in cui hai descritto il momento della tortura, avendolo reso così nitido nella sua crudezza, ma allo stesso tempo appena aggraziato [termine che mi è venuto in mente immaginandomi una Temari che si muove con movimenti sinuosi e svelti], mi ha ricordato chiaramente la stessa scena presente in Uomini che odiano le donne (o The Girl with the Dragon Tatoo), nella quale Lisbeth Salander si vendica del bastardo che ha abusato di lei marchiandolo sul corpo della sua colpa e colpendolo con furia alle parti intime. Ti prego, dimmi che hai pensato anche tu a quella scena! Altrimenti mi sentirei spaesata, ahahah!
Ad ogni modo, mi è piaciuta moltissimo l'idea di far iniziare Temari al volto più oscuro del mondo ninja attraverso lo stupro. Dopo una violenza tanto fisica quanto psicologica, non può che essere cambiata l'indole di Temari: da capace kunoichi a spietata assassina. Bellissima idea, anche se... Ehm... Non proprio piacevole per la protagonista stessa, purtroppo!
Ti faccio ancora i complimenti per questo piccolo elaborato, davvero! Spero di poter rileggere ancora qualcosa pieno di croste e sangue scritto da te... E anche di non averti lasciato una recensione piena di stupidaggini.
A presto, e grazie per questa magnifica lettura! |
