Recensioni per
Strano
di fennec

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/09/15, ore 22:50
Cap. 1:

Ciao, ho letto questa piccola storia con molto piacere. Non tanto spesso si ha modo di trovare Mycroft e Sherlock da bambini, ma soprattutto, non tanto spesso si ha la fortuna di trovarli scritti bene. Non è affatto semplice avere a che fare con i bambini, soprattutto quando questi fanno Holmes di cognome. Perché sì, sono comunque in età infantile, ma si deve tenere conto del loro essere precoci, dell'essere geniali insomma. Qui ti soffermi a raccontarci dei dubbi di un piccolo Sherlock Holmes, una versione di lui più piccola di età che si ritrova a guardare dalla finestra altri bambini giocare. Vorrebbe stare con loro, in fondo è un desiderio naturale e soprattutto per chi è figlio unico o (come in questo caso) per chi come Sherlock ha un fratello grande, e che è già troppo adulto per condividere certi giochi. I desideri di Sherlock sono decisamente naturali, corretti, così come lo sono i dubbi e la tristezza che lentamente affiorano. Nonostante sia una storia breve, hai gestito lo sviluppo emotivo in modo molto buono e naturale. I pensieri nascono in maniera consequenziale. Sherlock prima si annoia, poi guarda i figli del giardiniere e si rende conto di voler giocare con loro, e infine arriva a domandarsi cosa voglia dire essere strano. Sente che "strano" è male, che è negativo e lo dev'essere per forza perché se gli altri dicono che è strano e non lo vogliono attorno, allora non è una cosa buona essere come lui. Allora ha qualcosa che non va. Ma proprio mentre sta per piangere, ecco che arriva Mycroft. Piccolo, ma infinitamente lui e tanto da far spavento! Mycroft che gli dice con schiettezza che sì, è un idiota. Ma che lo è se paragonato a lui che è tanto più intelligente. Ed eccolo il grande Mycroft: egocentrico, saccente, insopportabile... Immagino che il riferimento a quel dialogo tra i fratelli di The Empty Hearse, sia voluto. Io l'ho apprezzato nella tua fic, perché ho amato quella puntata e gli scorci di loro due che abbiamo avuto. Ma per tornare alla tua storia, ho adorato il breve dialogo. La gentilezza di Mycroft appare come più sana e genuina, infantile quasi. Non fa come farebbe un Mycroft adulto, non agisce nell'ombra per non farsi vedere, ma lo affronta apertamente. E lo aiuta. Questo è insolito per lui, ma giusto se si pensa che è poco più di un bambino.

Insomma una storia davvero bella. Uno scorcio sull'infanzia dei fratelli, scritto in maniera esemplare.
Complimenti.
Koa

Nuovo recensore
05/09/15, ore 22:06
Cap. 1:

Hello Dear! Eccomi qui a recensire. In primis, sono piacevolmente colpita del passaggio di testimone da John a Sherlock, ammetto di avere un debole per quest'ultimo e mi fa piacere avere a che fare con lui ^^
Sherlock è un tipo particolare, ma mostrarlo da piccolo è stato originale di sicuro. Riesci sempre a delineare bene questi rapporti solidari tra fratelli, magari poco realistici perché mancano di botte a orbi ahahah (nel mio caso, di sicuro XP).

Se mai capitasse un altro lampo come questo, sarei ben felice di leggerlo :)

See ya next time!

The Duchess