Recensioni per
L'appartamento sulla Baker Street del tempo
di Lory221B
Anche leggendo questo capitolo ottavo mi sono tornate in mente le tue parole. Mi pare avessi accennato qualcosa circa l'esser scivolato o troppo affrettato... Mh, in effetti, sì. O meglio, è un capitolo in cui succedono davvero tante cose e tra paradossi, il futuro che viene cambiato e Mary che è la killer dei pub, forse se avessi diviso questa parte in due capitoli approfondendo qualcosa, sarebbe stato magari più pacato. In questo modo e pur essendo tutto molto chiaro, come la finta morte di Sherlock e il fatto che, per tutto il tempo in cui si è "finto morto" abbia tenuto d'occhio John, ma anche il come ha agito. Con l'aiuto di Molly, un cadavere simile, Mycroft all'oscuro di ogni cosa... ecco tutta quella parte direi che è giustissima così come l'hai scritta. Chiara, lineare, ben fatta, coerente. Forse ciò che è troppo affrettato è la parte con Mary e in particolare il confronto tra lei e John che, in pratica, non c'è. Sì, qui non sono sposati e lei non è incinta, la loro relazione è ancora all'inizio, ma Mary è pur sempre una persona di cui John si è fidato e che si mostra per tutt'altro. Non so, avrei apprezzato di più che fosse un po' più lunga tutta quella parte. |
Ciao, dunque. Capitolo più breve rispetto ai precedenti e che al contrario di quella che è stata la struttura vista sino a ora, si focalizza su una singola scena. Ti dirò quando, nel precedente capitolo, John è stato preso ho pensato a Magnussen e a un qualcosa tipo The empty hearse. Non avevo neanche lontanamente immaginato che potesse essere Mycroft. Trovo indovinata la tua scelta di fermare il capitolo prima di mostrarci quello che succederà a Sherlock e non soltanto perché in questo modo si crea un cliffhanger, ma anche per non appesantire troppo le cose. Questa è una storia secondo me molto delicata, per via dei paradossi temporali, per la struttura particolare della trama del film... credo che la tua scelta sia stata saggia. |
Questo finale mi ha lasciata abbastanza stupita, oltre che col fiato sospeso perché sapevo che sarebbe successo qualcosa, prima o poi (in fondo mancano due capitoli alla fine), ma non pensavo a un "qualcosa" di questo genere. Ma andiamo con ordine. |
Ciao, rieccomi a recensire questa storia! Devo dire che l'ho letta con ancora in mente le tue parole di ieri. Capisco il discorso che hai fatto, perché ci passo anche io tutte le volte che rileggo storie mie (specie quelle molto vecchie) e il "ma qui avrei potuto svilupparla meglio o diversamente" è un qualcosa che credo succeda a tutti coloro che scrivono. In questo caso però mi sento di rassicurarti, cioè: capisco quel che dici, ma allo stesso tempo mi sento di dirti che la storia è molto ben sviluppata. Capitolo dopo capitolo la caratterizzazione del personaggio di John diventa sempre più solida, e credo sia proprio lui che viene fuori meglio. Forse perché è più approfondito rispetto a Sherlock. Qui, per tutto il capitolo si assiste alla sua esplorazione e si nota come e quanto è cambiato, anche per merito di questa cassetta della posta. Sapevamo già che aveva una sorella, Harrieth. Ma qui si intuisce che parte dei suoi turbamenti c'entrano anche con lei e con, ma questa è una mia interpretazione, il non riuscire a dirle tutto quel che dovrebbe dirle. Credo che John sia troppo buono, non ha tagliato del tutto i ponti con lei (anche se disapprova le sue scelte di vita, chiamiamole così) perché la incontra ogni tanto, ma credo sia più che altro una sorta di dovere morale. Come se si sentisse in colpa o avesse voglia di aiutarla e pur sapendo di non riuscirci del tutto. Quindi la incontra, ma ciò che succede non è che alimenti il loro rapporto. Anzi, tutto diventa un pretesto per intuire che c'è qualcosa che non va in John. Da poco vive con Mary, eppure sembra poco entusiasta all'idea. Credo che in John più che esserci realmente qualcuno, cioè più che considerare Sherlock come "quell'altro", lo consideri come il sogno di un'altra vita. Una più avventurosa, più passionale. Forse John è in cerca anche di questo e non lo trova di certo con Mary. Come ulteriore sviluppo a tutto questo c'è il concetto di amicizia che inizia a venire fuori. Sherlock Holmes, che è pur sempre Sherlock Holmes, che ha probabilmente vissuto una vita da solo e che non crede di avere amici o che ne avrà mai, non pensa che John lo possa considerare un amico. O che quello scambio di lettere attraverso il tempo sia amicizia. Come sappiamo, avendo visto The hounds of Baskerville, Sherlock faticherebbe già in una situazione più normale e meno temporalmente problematica. Ma qui spunta la profonda diversità dei due. Sherlock è più razionale, John più sentimentale. Non pensa che il loro parlarsi non sia nulla, che non abbia un peso per nessuno di loro. Anche se si pone delle domande a riguardo, rimane un sentimentale. E quindi spera che sia amicizia, o l'inizio di un qualcosa. Sherlock non ci pensa neanche e cassa il tutto con "non ho amici". Ebbene, tutto questo è dannatamente IC. |
Beh, anzitutto mi sento di dire che l'impaginazione paga. Non è un granché bello da vedere l'usare altri colori (questi sono più che altro gusti miei), ma direi che non avevi molte altre alternative e poi credo che la cosa importante fosse rendere al meglio possibile l'effetto botta e risposta (come lo hai definito tu), molto da text fic. Anche per la brevità delle lettere, che parevano più che altro messaggi. |
Ciao! Ho appena finito di leggerlo e il primo commento che mi è venuto in mente di fare, è che il capitolo è molto affascinante. Naturalmente mi aspettavo qualcosa del genere, ma invece che farmi film mentali, ho preferito lasciarmi totalmente trasportare dai fatti. Ho adorato il modo in cui passato e futuro si mescolano in questo capitolo, davvero molto ben fatto. |
Ciao, dunque, anche questo capitolo l'ho trovato molto piacevole. Anche per come hai cercato di adattare l'incontro che avviene nella serie (mi riferisco a Sherlock e John, ovviamente); con questo che avviene nel film e in circostanze del tutto diverse. E piuttosto particolari. Già stanno iniziando a conoscersi e i caratteri di entrambi sono parecchio definiti, direi anche molto bene. John è intrigato, e si vede. Ma credo lo sia soltanto da quello che sta succedendo ovvero da questa cassetta della posta che "viaggia nel tempo", ma proprio da Sherlock e dalla maniera in cui questo sconosciuto scrive o da quello che mostra di aver dedotto di lui. Sì, la deduzione che fa di John attraverso le cose che scrive e come le scrive, è tremendamente affascinante. Ne sono rimasta davvero molto colpita. Il fatto che analizzi la scrittura come farebbe un grafologo, che prenda in esame ogni cosa e persino le parole che utilizza, comprendendo persino l'indole cortese e gentile di John, sono tratti tipici del personaggio che tu sei riuscita a trasportare anche qui. Così come il suo essere affascinato dal fatto in sé, da questa cassetta della posta molto particolare e che merita attenzioni scientifiche. Sherlock è davvero molto IC, complimenti. |
Ciao, alla fine ho cominciato a leggere questa storia che mi hanno passato su Twitter, finalmente. Avrei voluto cominciarla la settimana scorsa, ma tra la tendinite e la mia storia da finire, ho preferito aspettare. Non so davvero come abbia fatto a non vederla prima o ad accorgermene. Mi pare davvero strano perché questo film mi era piaciuto davvero molto e una ff Johnlock ispirata a questa particolarissima trama, non poteva davvero scapparmi. E invece... |
Non conosco il film, ma adesso conto di recuperarlo, perché l'idea di una divergenza temporale è intrigante! La tua è una storia molto bella, che fonde bene gli elementi del crime (la sorpresa sul personaggio di Mary) e della magia e hai saputo gestire molto bene la parte del rapporto a distanza. Mi è piaciuta un sacco anche la parte finale con il loro incontro (finalmente!) |
Sempre un piacere recensire le tue storie... Soprattutto se poi inevitabilmente finiranno tra le preferite! Dico davvero una delle tue storie meglio riuscite e i nostri idioti preferiti finalmente potranno vivere nella stessa epoca sperando di non incontrare più sicari o strani oggetti che non rispettano la fisica quantistica! |
Ho mio dio! Questo finale mi ha lasciato a poca a parte! Sopratutto quando ho letto "Mary?!" Tipo, la stessa reazione quando ho visto la puntata 3X03.... ed era sconvolta! (E pure a me a Mary non lo mai odiata.... solo al inzio, ma poi ho capito il suo gesto) Ma mi sono sconvolta e... mi hai conciso molto ed era molto realistico! E poi ancora il riferimento Doctor Who hai paradiso temporali... ora ti adoro ancora di più! E John che salta a dosso a Sherlock, è stata davvero prefetto! (Magari se forse successo anche alla serie...) E il cattivo, beh... non ho visto ancora film, ma... lo faro! ;) |
Mmmmh, intrigante... Grazie. Adesso son proprio curiosa di sapere come proseguirà. |
Fila tutto decisamente troppo bene come tuo solito... Tranquilla! E che ansia del prossimo capitolo... |
Ho mio dio! Dopo questo capitolo ero triste per John (Come il personaggio si Sandra Molock del film...) Povero John, spero che il finale sia un bel lieto fine! Perchè John non se lo merita! Se è anche disposto a competere le creature dove il padre di Rose ha devoto morire per salvare il mondo, allora John deve avere il suo Sherlock! :( |
Cosa?! No! Non poi scrivere un capitolo cosi dove organizzano un appuntamento romantico e poi John viene drogato e rapito! Non poi farlo! Ora voglio sapere che cosa succederà! Sei peggio di Moffat! |