Ma tu guarda, un po’ di Hawthorne! Sono sempre una gioia questi qui :3
“La sera era anche il periodo della giornata in cui Rory Hawthorne rimuginava di più.”
Ora. Io parto prevenuta, ma dato il tono del resto del paragrafo questa frase mi ha fatta ridere da morire. So che, povera stella, Rory non si merita di essere preso in giro, ma mi immagino la sua faccia tutta concentrata e non posso proprio rimanere seria.
Ci tenevo a dirtelo.
Ora passo alle cose serie (?).
“Con la bocca.”
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.
Lo so, lo so, questa non è una cosa seria. Ma mi immagino Gale che spara una cosa del genere anche più di quanto mi immagini Rory intento a far macchinare il cricetino. Anche perché, diciamocelo, Gale di ragazze se n’è sbaciucchiate un sacco… e questo suo fare esperto, un po’ sassy e un po’ swag, mi stende davvero.
Non ti ammirerò mai abbastanza per la capacità di scrivere storie di questo genere, né mi stancherò mai di dirtelo.
È fantastico.
Ce la farò a passare alle cose serie?
Sì, dai, adesso una cosa seria la posso dire. Il motivo per cui voglio tanto bene al tuo Galeotto è che, dopo una sparata del genere, ha la capacità di addolcirsi – sebbene con un residuo di tono canzonatorio, ci mancherebbe – e di rassicurare Rory.
Tutti sappiamo che Rory pensa a Prim. E sappiamo anche che Gale sa che Rory sta pensando a Prim.
E lui pensa a Katniss.
E Rory, con quella sparata del “tu hai mai baciato Katniss?” ha davvero centrato il segno rosso che Gale si porta in fronte da, più o meno, sempre. È bello che distolga lo sguardo quando nega di averla baciata, perché se non altro dà a noi poveri lettori una speranza, qualcosa tipo: “oddio, si è accorto finalmente di essere innamorato pazzo di lei!”
Ma probabilmente è presto, ché siamo ancora prima degli Hunger Games.
Poi vorrei spendere due parole anche per Posy: sarà una tappetta di tre anni (o quel che è, insomma), ma ha una faccia tosta che non può che essere ereditata da Joel. Inoltre, dimostra proprio di avere la perspicacia delle donne, con quella sua lingua biforcuta e l’offerta di prestare Lilo a Rory. Davvero, quella cosa mi ha stesa.
Comunque, a parte il mio giubilo e il fangirling (questi Hawthorne si shippano tra loro più di quanto li shippi io con le rispettive Everdeen, mi fanno quasi commuovere), vorrei spendere le mie solite novantamila parole per parlare della tua capacità di dipingere le scene quotidiane: il Giacimento è grigio, e non lo è solo per il carbone, ma tu tratteggi sempre questa famiglia spezzata – perché sì, lo è – in un modo tutto particolare. Sarà che i bambini portano sempre luce, e gli Hawthorne di bambini ne hanno un sacco, ma riescono probabilmente a far brillare con le loro risate tutto il Giacimento. Mi immagino la gente che passa dalla strada e sente le risate di Posy superare le barriere delle finestre chiuse, e trova speranza perché loro hanno speranza.
Sono bellissimi, davvero. Leggerei per ore dei loro battibecchi… e riescono anche a farmi venire voglia di avere dei fratelli (io, figlia unica convintissima!). Roba da matti.
Brava, come sempre semprissimo ♥ |