Sigh.
Non posso dire di essermela goduta perché mi aspettavo la mazzolata angst e la mazzolata angst sul finale ho ricevuto, quindi cercherò di non piagnucolarci troppo. è una mazzolata angst bella, a suo modo, perché è una mazzolata che desideravo. Insomma, non è piacevole, ovvio, ma l'idea di Neji, povero caro, come sempre prigioniero degli schemi del clan (non chiamiamolo famiglia, l'hai detto fin troppo bene), nemmeno libero di poter amare e desiderare chi vuole davvero... ci stava, ci voleva, è un'idea e un concetto bello e struggente.
la amo. La amo tanto, tantissimo. Amo Neji e la sua disperazione, quella rabbia che non riesce a sfogare nemmeno carnalmente, amo Lee e quella sua attenzione che rivolge a Neji, così accorto ad ogni dettaglio e segnale che l'altro gli manda. Amo il loro scoprirsi lento, graduale, che parte quasi come un gioco e poi si trasforma in qualcosa di terribilmente intenso.
Amo anche te che me l'hai scritta. Grazie ;;
(E ora ho un milione di filmini mentali in testa, maledizione a teeeeee)