Ciao, ho letto la poesia ma essendo da cellulare non ho avuto modo di visitare la pagina che consigli nell'Angolo Autrice, dunque chiedo scusa nel caso in cui l'analisi che farò sia sbagliata.
Iniziando dai difetti (sono pochi e piccolissimi, tranquilla, sono solo puntigliosa!), ti invido a revisionare rapidamente il testo e correggere una o due virgole maldisposte. Per esempio qui: "Non c'è risposta alle domande solo la necessità...". In realtà, ora che la riguardo, è probabile che la piccola svista sia solamente lì...
Il tono polemico ed esasperato di questa prosa ordinata e sincera costituisce un breve sfogo tuo personale, ma è esteso ad ogni uomo e donna di questa nostra società. Questa malattia che ci affligge può essere curata solo dalla verità: può e deve partire in primis da noi, che siamo tutti astuti mentitori, e deve finire col permetterci di porre domande in qualunque momento a se stessi ed a ciò che ci circonda, in modo da valutare e migliorare con occhi sempre critici il mondo. Qualcosa di buono c'è, forse, in noi, ma non sono nessuno per dirlo.
Bella poesia, fa riflettere e riflettersi in noi stessi per scoprirne gli aspetti peggiori.
bisy |
