vuoi sapere cosa penso? |
Ho letto questa raccolta in un colpo solo, negli ultimi dieci minuti: è quasi spaventoso vedere come la tua Ossessione ti abbia perseguitata (o "accompagnata" è forse il termine più corretto?) così costantemente negli ultimi due anni e, da quanto ho capito, anche di più. Qualsiasi cosa io possa dire sarebbe inadeguata, il dolore che noi lettori deduciamo dalle tue parole sarà sempre meno paragonato a ciò che tu hai vissuto realmente e che tuttora vivi, ma... sbaglio, o hai stabilito un nuovo rapporto di potere con l'Ossessione? Spero di non fraintendere, ma a me questo pare un miglioramento, perché prima lei ti imponeva le sue critiche, il suo volere, il suo giudizio, mentre tu ora ti sei fatta ascoltare da lei, ti ha letteralmente ceduto la parola, conferendoti nuovo potere. Spero sinceramente che la situazione volga a tuo favore e che un giorno riuscirai ad accantonare i tuoi demoni: non li dimenticherai, questo è impossibile, ma con la tua forza - la stessa forza che ti ha fatto andare avanti finora - riuscirai a imprigionarli nel passato, e quando ti guarderai indietro sorriderai della loro sconfitta come loro sogghignavano credendo che sarebbe stata tua. |
Io non mi arrendo. Parole bellissime, intense, forti. L'ossessione che spesso si presenta e vuole dominare, però, è molto più forte. Quando vivi dei bei momenti, capita mai di pensarci? Pensare al fatto che, se quella volta la morte avesse vinto, avrei potuto provare quella gioia? |
Ciao, Elly! Eccomi qui. |
Ciao carissima, è bello rivederti :) |
cosa dire ... immagino che tutti noi abbiamo i nostri demoni personali. |
Ciao Crateide. |
Ciao tesoro, torno qui per lo scambio. |
Eccomi qui Ele. |
Oh... è molto forte, questa cosa che hai scritto. Molto bella e molto triste, anche. |
Ehi, ciao :) |
Salve :) |
Ti prego dimmi che è in positivo! Dimmi che alla fine ha vinto la tua parte più forte. |
Potenti e dal sapore assolutamente agnst, questi scritti toccano profondamente il lettore grazie all'autenticità che le parole sono in grado di descrivere. Brevi e concisi, entrambi i capitoli riportato il dramma interiore di una donna spezzata da un ossessione. Il miraggio della perfezione diviene una meta irraggiungibile, meta ostacolata da una voce interiore capace di vanificare qualsiasi azione, qualsiasi sforzo. Le parole utilizzate, il veloce flusso del dialogo, raccontano della prepotenza di un alter ego che riesce spesso a sovrastare ogni altra volontà e la disperazione diviene palpabile. Leggere questi scritti diviene un'esperienza intima, si viene messi direttamente in contatto con la natura, forse la piú fragile, dell'autrice. Si intravede una necessità terapeutica del testo che lo rende ancora piú sentito e reale. Lo stile è in linea e la grammatica corretta. Anche la formattazione rende bene questo scontro verbale. Alla prossima, LuxLuxis. |
Comprendo. Sto zitta e comprendo. Mi sembra di rivivere quei miei bei dialoghi allo specchio, di quando ero appena una bambina . Ti capisco. Davvero. So come ti senti. Lei prende il controllo, prende tutto e ti lascia sbiadita, l'ombra di te stessa. Eppure...eppure...mi ricordo che le volevo quasi bene, ero così desiderosa di entrare tra le sue grazie. Ci ero riuscita: fortunatamente sono anche riuscita a fermarmi prima che fsse troppo tardi. |