Recensioni per
Che giorno è?
di Robin Nightingale

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
16/04/16, ore 11:57

Ciao! è la prima volta che scrivo una recensione e questo vuol dire che la tua storia ha fatto centro! ti dico solo che io amo il personaggio di Hades sia nella serie classica sia nel Lost Canvas (e non solo in Saint Seiya ma anche nel mito, è una fgura che mi ha sempre affascinata), mi dispiace solo che non ha avuto lo spazio che meritava, nessun cenno a Persephone e nessuna spiegazione sul perché di queste continue guerre sacre. Infatti questa storia l'ho immaginata come una specie prequel della prima guerra sacra con Athena (personaggio che non amo particolarmente) e quindi il suo costante desiderio di togliere ogni forma di vita sulla terra, a partire dalla terra stessa, simbolo appunto di Demetra e di sua figlia. Sarebbe bello se tu la continuassi, chissà magari a dare al sommo signore degli inferi un' altra compagna! XD Magari una storia simile alla bella e la bestia!!! alla fine tutti amiamo Ade e anche lui merita la felicità e di essere amato! :) Con tutto ciò ti dico che sono particolarmente rimasta senza parole, è una storia bellissima, triste, e hai saputo descrivere in modo impeccabile ogni pensiero e gesto di questo oscuro personaggio. Con questo chiudo e spero tu possa scrivere ancora su di lui ma stavolta con un bel lieto fine *.* a presto!!!

Recensore Veterano
10/09/15, ore 14:58

Che bello! Qualcuno che si dedica ad Hades!!! Come è bella la vita!
La storia è molto verosimile, ed anche l'ansia che il Dio prova nell'attesa del ritorno di Persephone è toccante e straziante; soprattutto per le reazioni della Dea: sono quasi comprensibili, (anche se non le è andata male per niente: insomma, Hades è Hades [è un gran figo (>///<)] ), forse un po' esagerate, anche per i nervi d'acciaio del marito, ma si sà, l'amore rende ciechi.
Ho apprezzato particolamente come hai reso fedeli gli Spectre, in special modo Radhamantys.
La storia è dai toni agrodolci, fino a sfociare nel finale abbastanza difficile da digerire. Vedere la propria donna che preferisce la compagnia di un mortale, tra l'altro unico essere umano riportato in vita per l'indulgenza del Dio dell'Oltretomba... oltre al danno, la beffa!
Mi è proprio piaciuta e, come hai detto tu, è difficile riuscire a capire cosa si celi sotto quello sguardo indifferente e quella scorza dura.
è bello leggere racconti su questo Dio, (alquanto snobbato), molto affascinante e avvolto dal dolore e dalla disperazione.
Complimenti!!!

Recensore Master
09/09/15, ore 23:00

davvero una bea fandic! Ti faccio i complimenti per come hai impostato il tutto