Recensioni per
Unbowed {just like the sun}
di PervincaViola

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/12/15, ore 08:57

Allora, chiariamoci. Sono qui solo perché hai detto nelle note che avresti inviato un fascinoso Oberyn a chiunque sarebbe stato così gentile da recensire - e mentre scrivo mi viene in mente che forse manderai un pezzo del suo cranio, e mi viene voglia di cancellare tutto xD
Va bene, basta. Sono qui perché Kary ha detto "Vì è tornata a scrivere su HG" e allora mi sono chiesta cosa avessi scritto finora... non che non lo immaginassi, però, sai, ero curiosa lo stesso.
E nemmeno a me piacciono particolarmente questi Martell, anche se continuo a essere ferma a 200 pagine dalla fine del secondo libro e posso dire come siano quegli altri Martell, però l'introduzione mi ispirava molto e quindi ho letto. E mi è piaciuto da matti - che strano, eh?
Alexander Siddig vale la pena di sopportarsi Ellaria, quello lo penso anch'io. E penso anche che tra i due ci sia più di quello che è stato detto, ché i loro sguardi brucianti si sono visti fin dalla prima puntata in cui sono apparsi. Quindi la giustificazione che tu hai dato mi sembra molto plausibile e aumenta anche l'angst tra loro (quindi ora, inevitabilmente, li shippo un po'). Dove c'è angst c'è OTP, lo dici anche tu? xD
Comunque, per quanto non sopporti Ellaria nella quinta stagione - e secondo me è anche colpa di quell'orrendo taglio di capelli che le evidenzia il nasone - devo dire che lei il fuoco dei Dorniani ce l'ha tutto. È molto appassionata in ciò che fa e l'hai reso davvero in modo sublime con un banale inciso all'inizio della storia, quando dici che Doran chiude gli occhi e calchi "suo fratello". Come a dire che è freddo, che non rende giustizia a Oberyn; ma al tempo stesso, calcando quelle parole, si rende conto che qualcosa del suo amato ce lo deve avere anche lui - quindi in due parole giustifichi l'odio di Ellaria e anche il fatto che si ritrovi ondeggiante sopra Doran.
Che poi, oltre al fatto che a Dorne tutti ci vanno con tutti, il fatto che Doran si sia fatto sedurre dall'amata di suo fratello può significare che anche lui, in quella cosa, cerca Oberyn. Quindi, Ellaria, fatti prendere a schiaffi e non parliamone più.
Beh... sono sveglia da un'ora, ho un mal di testa apoplettico, non ho il dono della sintesi (come ogni volta in cui ho sonno e mal di testa) e quindi ti ho lasciato senza dubbio una recensione molto ignorante, a cui probabilmente non sei abituata, visti i contest.
Però ci tenevo a farti un salutino, ché è da una vita che non leggo qualcosa di tuo e ne sentivo la mancanza v.v
Un abbraccio ♥
(Recensione modificata il 02/12/2015 - 08:59 am)

Recensore Veterano
24/09/15, ore 17:13

Recensione ricevuta per il contest "Non esiste rimedio all'amore se non amare di più"

Lessico e stile + Trama + Originalità + Ambientazione: 10/10
Parto dalla grammatica, che è la parte più oggettiva.“[...] e Doran,Doran – suo fratello [...]” → hai saltato uno spazio dopo la virgola.Questo è l'unico errore di grammatica – che poi, grammatica nemmeno tanto... è di battitura! – all'interno di tutto il testo, e per questo non ti sottrarrò nemmeno un centesimo di punto dal totale. Lo stile è sempre fantastico, io non so come tu faccia a farmene innamorare sempre di più ogni volta che leggo una tua fic: è scorrevole, apparentemente semplice ma mai eccessivamente, tanto che mantiene una certa eleganza. Inoltre è uno di quegli stili riconoscibili, che ti trascinano fino alla fine del racconto e che non appesantiscono mai la lettura, riferendo le immagini come fossero fotografie pur non esagerando con aggettivi o subordinate. In questo sotto-parametro vorrei però segnalarti questa frase, che non sono riuscita a comprendere bene: “poiché lei è una Sand, una bastarda, ma il motto di Dorne e dei Martell le ricorda che il sole non si piega a nessuno, né rose né leoni. Mai inchinati, mai piegati, mai spezzati.” → ecco, mi manca una principale: c'è il poiché – quindi una subordinata –, poi una coordinata – quella introdotta dal “ma” –, ma la reggente dove sta? Credo sia la frase precedente, ma in questo caso credo sia meglio sostituire il punto e virgola con una semplice virgola e rendere piuttosto il periodo un poco più lungo ma più comprensibile... e, inoltre, non capisco perché hai usato “poiché” come congiunzione, visto che il significato del periodo che introduce non è prettamente una causale, ma più che altro una concessiva (o almeno, io l'ho interpretato così). Detto ciò, per il resto non ho proprio nulla da dire, quindi passo alla trama: è davvero interessante, devo ammetterlo. Io non ho mai amato Ellaria particolarmente (anche se ho adorato Oberyn alla follia!), perché mi è sempre sembrata fin troppo accecata dai sentimenti e dalla sua vendetta per preoccuparsi di altri. Però, devo ammettere, che con questa fic incentrata su di lei sei riuscita a farmela comprendere meglio e a farmela apprezzare di più. E tutto grazie alla trama stessa – anche se è in realtà molto semplice, e parte da un'idea puramente introspettiva –, dove mi metti in condizione di vedere, attraverso gli occhi della donna, i due principi di Dorne, Oberyn e Doran Martell. Il bello è che non ti sei limitata a paragonare le azioni dei due, o i loro modi di parlare o chissà cosa, ma li hai inseriti in un piano completamente emozionale, dove è Ellaria sola che può giudicare in cosa Doran differisca da Oberyn. Quindi, invece delle strategie di guerra che magari i due avevano diverse, troviamo il modo diverso in cui fanno sesso con Ellaria, invece di paragonare l'intelligenza o la forza, si paragona il modo stesso in cui trattano la protagonista. E questo mi è piaciuto davvero tantissimo, un po' perché così il tutto è risultato molto più coinvolgente di quanto sarebbe stato fare la prima cosa, un po' perché così si può percepire ancora di più la presenza perenne di Oberyn nel cuore e nella mente di Ellaria. L'originalità è molta, non solo per la trama in sé – che, come dicevo, mi ha sorpresa –, ma anche solo per i personaggi che hai scelto. Non so quante storie ci siano su di loro nel fandom (come ho ripetuto più volte, non mi capita di visitarlo spesso e mi limito a ciò che leggo nei contest che indico), ma comunque rendere protagonista Dorne stessa e i tre personaggi più importanti che la abitano è certamente interessante e, mi pare, originale.Infine, parlando dell'ambientazione, devo dire che è una costante anche questa nelle tue storie: non ti fermi quasi mai a descrivere paesaggi mozzafiato, palazzi o qualsiasi altra cosa, semplicemente inserisci dei dettagli che ti fanno percepire l'atmosfera e l'ambientazione anche senza che questa sia descritta fino al più piccolo particolare. Insomma, sei una che “mostra” invece di “dire”, e anche in questa storia ho ritrovato questa caratteristica, cosa che mi ha reso molto felice. Ho sentito per tutta la durata del racconto il sole di Dorne scaldarmi un poco le ossa, l'ambiente orientaleggiante, i colori caldi... eppure tu non ti sei mai fermata a parlarmene, sarà il fatto che, essendo un ambiente molto caratteristico, una volta visto nello schermo è difficile da dimenticare e quindi, appena mi dici “Dorne”, io subito mi immagino precisamente quel luogo, ma credo che sia stato merito, se non solo, anche della tua scrittura. Infine, come hai anche visto all'inizio, il punteggio in questo primo parametro (e quello più oggettivo) è massimo, e te lo do senza remore.

IC: 5/5
Anche per quel che riguarda l'IC non ho nulla da contestare: sarà forse perché ho letto anche i libri e, per questo motivo, tendo ad “assimilare” il carattere dei personaggi della serie a quello dei romanzi inconsciamente, ma di certo i personaggi sono loro in tutto e per tutto. Ho visto un Dorian calcolatore e intelligente, che mette in primo piano il suo popolo rispetto a una vendetta, ma che, nonostante ciò, cerca di “consolare” Ellaria e di darle un conforto, dimostrandogli con le parole che è effettivamente più ragionevole evitare una guerra ma anche facendosi sedurre – come dici anche tu nelle note –, e in questo l'ho trovato davvero simile a quanto ho letto nei libri, piuttosto che nella serie. Ellaria, poi, è semplicemente perfetta, a mio parere: si possono vedere le sfumature del suo carattere che precedono la morte di Oberyn, quando ancora era innamorata e decisamente più dolce – se così si può dire –, anche se l'aspetto di lei che più ho trovato è certamente quello più negativo, se vogliamo, quello accecato dal dolore e dal desiderio di vendetta. Oberyn, per forza di cose, lo troviamo molto poco, ma non per questo è una figura insignificante, anzi, è il vero protagonista di tutto il racconto. La caratterizzazione non è ovviamente giudicabile in quanto lo si può vedere solo attraverso gli occhi di Ellaria, eppure molti dei suoi tratti distintivi emergono chiaramente mentre lei lo paragona a suo fratello Doran nei suoi gesti più quotidiani e che avevano a che fare con il loro amore. Insomma, promossa a pieni voti, in questo parametro!

Coinvolgimento: 10/10
La storia mi ha certamente coinvolta moltissimo: sono riuscita ad entrare nella mente di Ellaria per qualche minuto e a comprenderla meglio di quanto abbia mai fatto leggendo i romanzi o guardando la serie TV, e per il semplice fatto che sei riuscita a descrivere perfettamente ciò che la protagonista pensa. Inoltre, contando che Oberyn era uno dei personaggi che amavo di più – per quanto sia purtroppo apparso relativamente poco –, certamente il punteggio in questo parametro è salito: la sua mentalità estremamente aperta e libertina e anche solo la sua forza fisica mi hanno affascinata da subito, e queste caratteristiche si possono ritrovare, in una certa parte, in Ellaria. Il loro rapporto mi è molto chiaro in mente e, per questo, mi ha coinvolta molto leggere una fic dal punto di vista di Ellaria. Insomma, la storia d'amore presente in questa storia mi ha molto coinvolta dal punto emotivo, vedendo soprattutto il modo in cui la donna trasforma il suo dolore in desiderio di vendetta e rabbia nei confronti di Doran, e soprattutto mi ha colpita rendermi conto di come, in realtà, Ellaria appaia debole ai miei occhi e, soprattutto, cieca. Ha talmente fissa in mente l'immagine della morte del suo amato – e chi non ce l'ha! – e dei momenti passati con lui che non riesce a vedere di come la sua vendetta sarebbe insensata e sciocca. Come dice Doran, Myrcella non è Cersei e punire una bambina per i crimini della madre e la violenza di un uomo senza principi non è certamente un segno di forza. Comunque tutto ciò per dire che il coinvolgimento è decisamente alto e che, anche in questo parametro, il punteggio è massimo.

Bellezza storia d'amore: 11.5/15
In questo caso, invece, non sono uscita dalla lettura pienamente convinta, e ti spiego subito perché. Innanzi tutto la cosa che mi è saltata più all'occhio è che i temi veramente principali sono quelli che tu indichi come secondari, e quindi quelli della morte e della vendetta. Il desiderio di Ellaria è trovare vendetta per la morte di Oberyn e i momenti in cui, effettivamente, parli di una storia d'amore sono davvero pochi se messi in relazione con il resto dei momenti che affrontano gli altri due temi. Per farti un esempio, seppure ci sia questo continuo paragonare Doran al fratello, per tutta la parte centrale – quella con il dialogo e l'esposizione delle diverse (e contrastanti) opinioni del principe di Dorne e di Ellaria – alla fine il tema che, appunto, prevale è quello della vendetta: Ellaria cerca di convincere l'uomo ad uccidere Myrcella e a pretendere la sua vendetta, gli dà del debole e insinua che non ha amato sufficientemente il fratello morto perché altrimenti avrebbe, come lei, chiesto vendetta. Nonostante ciò però, come dicevo anche prima, Oberyn è una presenza costante in tutta la fic e, sebbene non sempre esplicitato, l'amore fra i due è sempre palpabile dietro le parole di Ellaria e nei suoi pensieri, quindi comunque il punteggio è ugualmente alto.

Gestione tema secondario: 10/10
Al contrario, i temi secondari sono assolutamente importantissimi e affrontati benissimo. La morte ha divorato l'amato di Ellaria e la vendetta ora sta divorando lei, accecandola, ed entrambe queste cose si percepiscono nel testo, tanto che, come dicevo anche prima, hanno quasi superato in importanza il tema dell'amore. Inoltre sono entrambi argomenti che hai trattato con il giusto metodo: non è facile quando si tratta di temi simili non cadere nel banale o, semplicemente, non riuscire a dar loro la giusta profondità, e invece tu ci sei riuscita: la morte è cruda quanto serve, è violenta e sbagliata, tronca una vita nel fiore dei suoi anni e l'allontana dalla persona che ama e da cui è amata, mentre la ricerca di vendetta è assoluta, bruciante e totalizzante, tanto da impedire quasi un dialogo. Eppure non annebbia l'intelligenza, e anzi l'acuisce – chi si sarebbe aspettato un bacio di morte alla fine della quinta stagione? Io certamente no. Insomma, hai fatto un ottimo lavoro!

Punti bonus: 0/6

TOT: 46/56

Recensore Junior
18/09/15, ore 17:14

Ciao, Vì carissima ♡
Non recensisco qualcosa di tuo da tantissimissimo, perciò sono qui per rimediare! Poi, devi sapere che io sono una grande fan di Oberyn Martell, lo trovo uno dei personaggi più affascinanti e carismatici di Game of Thrones, sicuramente uno la cui fine orribile per mano di Gregor Clegane rimarrà per sempre impressa negli occhi di tutti. Le Serpi delle Sabbie non mi fanno impazzire, mentre i Martell in generale sono una famiglia che mi piace molto, sono di una terra particolare e hanno un motto bellissimo: unbowed, unbent, unbroken – quanta forza e fierezza esprimono queste tre parole? *.*
Ed Ellaria, Ellaria meriterebbe una pagina tutta per sé per l'amore che nutriva per Oberyn, il suo uomo, e anche per le sue figlie nei libri; ti dirò, pur essendo una grande fan anche della nostra Ellaria, non mi dispiace troppo la piega che le hanno dato nella serie, molto più combattiva e vendicativa della sua "sorella" dei libri. Proprio in quest'ottica credo che la tua Ellaria sia IC, non guardando la saga di Martin, ma quella della serie: vediamo una donna affranta, lacerata dal dolore per la perdita del suo amato Oberyn, che brama solo vendetta ed è accecata dalla sofferenza al punto di non rendersi conto che ciò che sta facendo va contro tutti i principi che lo stesso Oberyn tanto decantava: we don't hurt little girls in Dorne, non aveva forse detto così? Però Ellaria è appunto accecata, in tutta la OS si percepiscono il suo dolore e la sua rabbia, perché Doran non riesce a capirla (o forse è lei che non capisce lui :P) ma anche e soprattutto l'amore che la legava al principe di Dorne.
Poi Doran l'ho amato ♡ E' indubbiamente il personaggio della serie televisiva, ma mi è piaciuto moltissimo che tu abbia cercato di renderlo un po' più simile al Doran dei libri, più pacato e dolce, un uomo che non sarebbe mai andato a letto con l'amante di suo fratello. Però questo è il Doran della serie (che ho trovato anche io assai affascinante) e anche lui dimostra di aver amato suo fratello, ricordando ad Ellaria quali erano i suoi pensieri e rimanendo con lei per permetterle di rivivere almeno in parte ciò che amava di Oberyn (o questo è quello che ho interpretato io ^^). Da questo punto di vista non mi ha scioccato vederli insieme, per quanto siano una coppia assolutamente crack, perché Ellaria ama ancora Oberyn, su questo non c'è dubbio, perchè è sempre a lui che corre il suo pensiero, persino dopo aver passato la notte con Doran, odiandolo perché non è Oberyn.
Infine c'è il finale, con Ellaria che sa perfettamente di stare disubbidendo agli ordini di Doran, che in fondo è consapevole di non poter fidarsi di lei, perché il dolore l'ha trasformata. Ho amato che, pur consapevole della sua condizione di bastarda, lei faccia del motto dei Martell il suo motto personale (distorcendolo) e dicendosi che in fondo la morte di Myrcella servirà per vendicare Oberyn, una cosa assurda per noi. Però la immagino tranquillamente a fare dei pensieri del genere mentre bacia la figlia di Cersei, dicendosi per Oberyn.
Sono felice che qualcuno abbia cercato di "analizzare" questo gesto apparentemente così folle e crudele da parte di Ellaria e penso che tu lo abbia fatto egregiamente. Lo stile si adatta alla perfezione al ritmo dei suoi pensieri, talvolta malinconici e tristi, altre rabbiosi e pieni di amarezza. La citazione da A dance with dragons è anche un tocco di classe, come quelle prese dalla serie (morte di Oberyn, sigh </3) sapevilo (cit tua) ♡
Complimentoni per questa storia, Vì, e grazie per aver scritto sui Martell ♡
Un abbraccio, ci sentiamo presto
Leda

Recensore Veterano
12/09/15, ore 15:33

I volunteer as tribute to receive an Oberyn!
Sembra una frase da t-shirt.
Ciao Vì!
Allora, Oberyn Martell è uno dei personaggi che più ho amato nella serie tv. Non ho ancora avuto occasione di confrontarlo con quello del libro perché non sono ancora arrivata a quello in cui compare, ma all'interno del telefilm dire che l'ho adorato o che ho pianto quando la Montagna gli ha fatto fare la fine che ha fatto, be', è un eufemismo.
La cosa che più mi ha spezzato il cuore però è stata la reazione di Ellaria al massacro del suo amante. Guarda, nemmeno io sono la fan numero uno di Ellaria, però la sua reazione mi ha fatto venire i lacrimoni, proprio.
A Doran ed Ellaria come pairing non ci avevo mai pensato, ma devo dire che è stato interessante. Probabilmente - anzi, sicuramente - condivido di più l'opinione del primo, perché Myrcella era innocente, dai (Tralasciamo l'altro brandello di cuore che mi è partito vedendola morire tra le braccia di Jaime).
Il tuo stile è, as always, impeccabile. Mi sono piaciuti molto i pensieri di Ellaria, perfettamente IC. Hai reso benissimo la sua sete di vendetta e anche la sua pseudo pazzia, se vogliamo.
Un ottimo lavoro come sempre, i miei complimenti ^w^
A presto!
Ossequi, Alexia