Recensioni per
Sharp Cut
di Amekita

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/07/17, ore 02:04
Cap. 1:

Trovo la tua storia assolutamente meravigliosa. Soprattutto la tematica e la perfetta resa della psicologia di Jeff, la quale è molto affascinante da analizzare. Inoltre, complimenti davvero perché usi un ottimo linguaggio e ciò contribuisce a rendere il racconto perfetto!

Nuovo recensore
28/06/16, ore 18:50
Cap. 1:

Estremamente eccitante, coinvolgente, extrasensoriale
Che cosa ho appena letto... non credevo che delle semplici parole, scritte, potessero farmi i brividi, sono entrato completamente nel personaggio e non smettevo di sogghignare, sorridere, RIDERE. Ha tirato fuori una parte "malata" che è in me, mi ha fatto sentire davvero VIVO.
La brama di sangue... mi ci affogherei dentro ora come ora. Ti catalogo per ora come mil autrice preferita, è da molto che non leggo e mi è tornata la voglia, è la prima tua fic che leggo e adesso mi sbranerò tutte le altre.
Amekita, sei una scrittrice perfetta.
Vado a giocare con l'avambraccio sinistro di un mio amichetto~ :3

(Recensione modificata il 28/06/2016 - 07:04 pm)

Nuovo recensore
10/05/16, ore 15:03
Cap. 1:

Ehi ciao
Come prima cosa voglio farti i miei complimenti, io adoro Jeff e questa storia mi ha fatto "capire" Un po' più cose sulla sua personalità *.*
E' da un bel po' di tempo che io leggo le tue fic e mi piacciono davvero un sacco.
Partendo dal modo -meraviglioso devo dire- in cui scrivi, mi piace davvero tanto, in questa storia è stata come un film, era come se io stessi guardando un film, hai scritto davvero molto bene, senza errori e molto scorrevole, complimenti ^^
Che dire del nostro caro Jeffrey?... fantastico! ho adorato il modo in cui lo hai rappresentato sia nel passato che nel presente, mi è piaciuta l'idea del ragazzo tormentato e la '' gelosia'' verso il fratello.
Beh detto questo, non so più davvero cosa dire, essendomi iscritta da pochissimo vedrò se potrò recensire altre tue storie :D
Anche io vorrei tantissimo pubblicare alcune mie storie su Jeff, ma che, purtroppo, non ho il coraggio di fare ( sono molto timida e sensibile... sinceramente ho paura di commenti troppo negativi, ma vabbè dettagli)
Aspetto un'altra tua storia e spero riguardi ancora Jeff :)
Un abbraccio e un bacino ^^
-Emma

Recensore Veterano
03/04/16, ore 10:06
Cap. 1:

Che tu sia benedetta.
Finalmente trovo qualcosa che non sia una perversione in stile fangirl.
Stavo quasi per perdere la speranza. Ma poi ho visto una punta di oscurità in mezzo a tutta quella luce (di merda), e mi son detta: "Okay, ci siamo. Incrociam le dita". Ed eccomi qui, hue!

Sono rimasta semplicemente ammaliata dalla serietà con cui hai trattato questo argomento così delicato, che, nelle fanfiction, nella maggior parte dei casi viene affrontato come se stessimo parlando di "consumazione di marshmallows".
Ho amato come tu lo abbia applicato al nostro killer: un piacere proibito, che gli altri non possono e non potranno mai comprendere. Anche se in realtà questa descrizione si può applicare a tutti coloro che praticano l'autolesionismo: il dolore fisico scaccia quello mentale .

Ho gradito tantissimo i parallelismi passato-presente, sui temi "sorriso" e "libertà".
Per quanto riguarda il tema "sorriso", penso che sia il segno della sua crescente follia. Prima si sarebbe dovuto concentrare per percepire piacere, mentre ora non ne ha più bisogno. Anche se, nel passato, si ricollega al tema delle maschere di Pirandello.
Per quanto riguarda il tema "libertà", penso che il suo vincolo sia rappresentato dalla sua famiglia. Si sente oppresso da come i suoi familiari ricerchino in lui la normalità, quando per Jeffrey la normalità è rappresentata da queste sue azioni. Il culmine dell'oppressione è quando si rifugia nel bagno, senza via d'uscita, e crede che la sua unica salvezza sia la morte. Tuttavia, scopre che non può tentare nemmeno quello: i suoi "carcerieri" saranno sempre lì ad assicurarsi che sia nella sua gabbia, vivo e vegeto. Con la loro morte, Jeff scopre un senso di libertà che non aveva mai provato prima, oscurato dall'ombra del fratello Liu e criticato dai suoi genitori per non essere normale.

Credo proprio che mi andrò a leggere qualcos'altro di tuo.
Nel frattempo, questa one-shot finisce tra le preferite. ^-^
Alla prossima!

by Yu-chan ❤

Recensore Veterano
06/11/15, ore 19:18
Cap. 1:

Dunque, ci sono tre ottimi motivi per cui sono comparso a recensire la tua storiella: il primo, fondamentalmente, è perché adoro da morire il tuo avatar (sai dove posso trovare l'immagine intera? devo possederla...), in secondo piano, perché adoro in generale l'horror, le creepy e Jeff the Killer (anche se la mia preferita personalmente è Clock Work...). pasando alla terza motivazione, perché adoro il tuo Avatar (di nuovo).
Oh! ma che gran sbadato che sono... mi presento innanzi ad una signora senza nemmeno presentarmi a dovere, qual gran sotterfugio da parte mia, mi perdoni madame, ovvierò a questa mia idiozia immediatamente: piacere di conoscervi, milady. il mio nome è un dato di fatto (suppongo): io sono The Birthday Massacre, recensore a tempo pieno, scrittore a tempo perso, e omicida psicopatico per la maggior parte della notte (il resto del tempo lo passo a dormire... oh, io mica mi sono reciso le palpebre come un perfetto imbecille! inoltre non sono ancora arrivato a quel livello di follia... ci sto lavorando, però) e, da come hai potuto ben vedere, non potevo certo evitare di recensire una storiella che parlasse di un mio grandioso compagno di crimine! beh che dire? ti avverto, sono psicopatico, percui tendo a delirare non poco nelle mie recensioni, anche senza che io me ne accorga. perciò, se vedi qualche piccolo accenno di follia... oh, senti, rilassati e non ti spaventare troppo. Dunque, direi sia il caso di cominciare a recensire: allora, è diciamo la prima volta che recensisco una storia del rating più alto e WHOA!! che razza di figata! dovrei allargare i miei orizzonti da modesto recensore inutile, caspita! sul serio, hai... vivisezionato il caro Jeffry, in senso psicologico s'intende. Comuqnue sia, partendo dal primo paragrafo, già fai capire che il nostro protagonista cià le peggio turbe mentali, che lo portano a bucherellarsi come una bambola vudù le braccia. accipicchia, l'autolesionismo è davvero una brutta bestia. io lo provo tutte le volte che gioco a Dark Souls, ma la situazione non è proprio simile siccome, mentre Jeff se la ride e sospira eccitato, io rischio di rompere il controller sulla scrivania e di tirare giù tutti gli dei dell'Olimpo e del Valahlla, talmente impreco. comuqnue sia, hai davvero mostrato la situazione in maniera... interessante: non sembravi un narratore esterno, ma bensì eri nella testa del giovanissimo Jeff mentre provava per la prima volta l'ebrezza del vedere il sangue bagnare la sua innocenza. e stica, direi che già questo è un punto a tuo favore. continuando su questo piano, arriviamo ai giorni odierni, ovvero quando Jeff è già diventato una probabile arma per lo sterminio di massa, con i capelli talmente lunghi da ricordare qualcuno che ha passato la sua intera esistenza solo nell'attesa che questi si allungassero. però a quanto pare il lupo perde il pelo ma non il vizio (magari non proprio nel suo caso, siccome come ho ribadoto prima ha più pelo che vizio) e infatti eccolo lì a riaprirsi un po' in giro per il corpo. Beh, tutti ha un modo per divertirsi, no? c'è chi gioca a solitario, chi a scacchi, e poi chi si fa del male. il mondo è bello perché e vario, dico io! Menzione di onore inoltre per la scena della vasca, alquanto Dark e terrificante... fortuna che però non è morto, così almeno ha ispirato un sacco di giovani serial killer a seguire le sue orme insanguinate *alza timidamente la mano* pur sapendo che non arriveranno mai a raggiungere il suo livello di mortalità... già, le leggende sono leggende per un motivo ben preciso. comuqnue sia, scherzi a parte tutto, ho apprezzato parecchio questa storia, signorina! con tanto di cappello, anzi. Hai scavato nel fondo di un animo tormentato e ne hai tirato fuori una vera e propria analisi psicologica molto accurata ed inquietante (e beh, grazie mille... come se io tentassi di fare l'analisi psicologica di Ted Bundy... mi sa che non mi aspetto proprio di trovarci pensieri buoni e cuori di cioccolato... magari cuori veri e insanguinati si, ma non di cioccolato, nono...) davvero, sono rimasto basito! i miei compliments più sinceri! Beh, direi che ho anche rubato il tuo tempo per troppo, credo sia il caso di restituirtelo ^^ ancora grandissimi complimenti e spero di ripassare dalle tue parti per una qualche altra recensione! ancora complimentissimi e alla prissima! <3
Ps. guarda sotto il tuo letto. se non mi trovi lì, allora probabilmente non sono entrato in casa tua per farti fuori. bye, e buona notte :)

TBM

Recensore Veterano
27/10/15, ore 18:51
Cap. 1:

Scusami il ritardo, e che ultimamente la vita reale mi hai impedito di tornare su EFP.
Come sempre mi trovo a dover ti fare i complimenti per la tua bravura nell'affrontare un argomento così delicato con molto tatto eppure senza uscire dal carattere di Jeff.
Mi è piaciuta questa tua interpretazione del personaggio che in qualche modo rende più plausibile la sua trasformazione, il suo passaggio da Jeffrey Woods a Jeff the Killer.
Complimentoni anche per le descrizioni e per il tuo modo sublime di usare le parole, per rendere tutto al pari della poesia.
Non ho molto da dire perché ho trovato tutto perfetto, così tanto che non esistono parole per descriverlo.

Complimenti e scusami ancora per.il tremendo ritardo.
-Anthony Edward Stark

Recensore Veterano
10/10/15, ore 18:43
Cap. 1:

Ame_Kun!
Innanzitutto scusami, perché recensisco quasi un mese dopo la tua richiesta T.T Sono una persona orribile... Mi dispiace tanto.

Passiamo alla recensione adesso :')

Il personaggio originale di Jeff the Killer è sempre stato, secondo me, troppo stereotipato e trattato in modo del tutto superficiale. Non mi ha attirato molto, dunque, poiché la tua sua storia è inverosimile...

...Ma la tua versione è davvero ottima! :D
L'autolesionismo secondo me è un tema difficile da trattare, perché bisogna essere bravi nell'introspezione di una mente buia e incompresa, oltre che triste e sola. Se ci facciamo caso Jeff è un personaggio molto complicato, con varie sfaccettature; come ad esempio il desiderio di vedere sangue. Nella storia originale non c'è una minima spiegazione su questa deviazione mentale del protagonista, sembra un normalissimo adolescente con un grande affetto per il fratello. Da dove è saltato fuori questo suo squilibrio? Perché alla fine uccide il fratello tanto amato?

Domande senza risposta.

Mi piace molto come l'hai reso qui, hai indagato su un passato dove chiunque sarebbe brancolato nel buio, tirando fuori una storia ben plausibile!
Come se Jeff si sentisse inutile, in quel mondo che l'aveva creato per costringerlo ad un'esistenza da fuggiasco, dove nessuno sembrava volerlo aiutare.
Non poteva che disprezzarsi e cercare di abbellirsi disegnandosi addosso, ma la penna non era quella giusta, eppure lui l'adorava.
L'adorava esattamente come disprezzava gli esseri umani, da qui l'omicidio dei bulli.
Ha creduto di poter essere finalmente accettato, con un volto che tanto lo rimandava a quelle scie scarlatte sulla sua pelle, finendo per adorare anche quello; e odiando tutti coloro che erano in disaccordo con lui.

Almeno, questa è la mia personale interpretazione :)

Bellissime le descrizioni delle azioni di Jeff, così indolenti e oscure, sia da bambino che da adolescente **. Nelle ultime hai saputo impersonare il protagonista e la sua visione deviata delle cose, soprattutto nell'uso del passato!

Jeff ora si sente libero, assieme al suo coltello e a litri e litri di sangue!
E' delizioso l'uso del freddo, che da' l'impressione di stare in un mondo statico e grigio, grazie anche alla pioggia, da definire "le lacrime del cielo".
Lacrime versate per quella vita sprecata, inutile alla comunità, ma perfetta per soddisfare il proprio ego sanguinolento.

Ho trovato la lettura molto scorrevole e il carattere che hai usato ha saputo dare l'atmosfera di tristezza e rabbia al tempo stesso, senza sfociare sul drammatico.

L'immagine all'inizio è meravigliosa, appena l'ho guardata mi è subito venuta in mente la canzone "What I've done" dei Linkin Park

un bacione

Yuki_Dragon

Nuovo recensore
10/10/15, ore 13:36
Cap. 1:

Ma ciao!!!!!
Ti avevo detto che avrei letto la tua storia :D Che dire scrivi benissimo ( Di sicuro più di me) Il genere mi piace tantissimo ( Io essendo mezza emo mezza gotica ti adoro sappilo) La grammatica è impeccabile cioè riesci a trasmettere emozioni che dio mio mi hai fatto non so cosa ti giuro per tutto il tempo è come se avessi provato ciò che ha profato Jeff ed è stato fantastico! Che altro dire....Ti adoro e di sicuro leggerò altre tue storie perché sei fantastica :D

PS. Scusa per il ritardo ma ho dei problemi personali, ma sono riuscita finalmente a ritornare in me 

~Ciao Ciao ~

Recensore Junior
09/10/15, ore 19:16
Cap. 1:

Massaaaaaalve! Ho trovato il tempo di passare a leggere qualcosa di tuo e lasciare una modesta recensione, come ci si aspetterebbe da una modesta scrittrice come me xD
Come sempre, i tuoi scritti sono impeccabili, mai ripetitivi, trame sempre nuove sebbene indirizzate prettamente sul genere Dark.
La grammatica è ottima, le descrizioni favolose e dense di enfasi.
Si enfasi, perchè è come se trasmettessero a pieno le sensazioni, gli odori, i colori esattamente come li hai pensati tu e come ci fossi immersa dentro!
in oltre, non riesco a fare a meno di provare un minimo di ammirazione/invidia nei tuoi confronti, ogni volta che aprendo le tue fic vedo le ventordicimila recensioni (esaustive per giunta) che ottieni *^*
Ahhh non sai quanta fatica devo fare io invece, povera plebea!
Ahahahah
Ma vabbeh, spero solo tu trovi il prima possibile il tempo di rispondermi qui e al favore, lasciandomi dei consigli per la mia cara Karin *^*
Giuro, è la terza volta che la riscrivo, voglio sia impeccabile, e il tuo parere mi sarebbe davvero, davvero di aiuto maestade * faccia da cucciolo* *O*
Sciocchezze a parte, l'unico appunto che ho da farti è il seguente:
Modera un po', più che la lunghezza in sé delle frasi, la frequenza dell'andare a capo e degli spazi.
Non aver paura del bottone invio, non ti mangia mica xD
Dico solo che risulta meno piacevole leggere un mattone, piuttosto che un testo alla vista fluido e arioso.
E' psicologico xD
Tu fai con più piacere un'espressione algebrica infinita o tante piccole espressioncine? xD

Detto ciò, svanisco appunto, a fare algebra!
Baciiiii

Recensore Junior
02/10/15, ore 20:13
Cap. 1:

Hey! E' da parecchio tempo che non ci sentiamo, vero? Spero davvero che ti ricordi ancora di me, ahaha.
Comunque, perdona la mia assenza, ma avevo deciso di concedermi una vacanza estiva da tutto ciò che riguardasse un impegno, EFP compreso.
Ma ora eccomi qua, pronta a recensire questo piccolo capolavoro nuovo di zecca!
Dire che sei migliorata nella scrittura è veramente poco, quando ho letto questa One-Shot ho notato un lessico perfetto, veramente vario e per niente stonato. Sei riuscita ad inserire parola dopo parola alla perfezione, la tua scrittura sembra quasi una dolce melodia. Anzi, in questo caso direi amara, considerando il contenuto della One-Shot.

Penso che l'autolesionismo sia un argomento delicato, dato che è così diffuso tra i giovani: oddio, c'è chi lo fa per moda, e chi lo fa perché soffre veramente, e penso che il caro Jeffrey Woods rientri in questa categoria.

Adoro i Missing Moments, poi quando sono scrittori bravi come te ad usarli è ancora meglio. Nella CreepyPasta originale non si è mai accennato all'autolesionismo, però tu hai saputo farlo rientrare nella sua vecchia routine in maniera perfetta.
Effettivamente, ho sempre visto anche io Jeffrey come il figlio "incapace" e Lui come quello "perfetto", anche se Magaret (alias la madre del protagonista) me la sono sempre vista più...dolce, ecco.

Senza dimenticarci che hai saputo rendere pienamente uno dei lati amari della società di oggi. Ormai l'ipocrisia è davvero ovunque e tra chiunque. I sorrisi falsi domineranno il mondo.

Ho apprezzato anche l'alternanza tra passato e presente. Generalmente preferisco vedere questo genere di cose nelle Long, ma anche in questo caso sei riuscita a padronare perfettamente il tutto.

Concludo dicendo che ho apprezzato la scena finale. Jeff ha trovato il suo motivo per smettere di tagliarsi, mi ha fatto provare un sacco di emozioni contrastanti!

Quindi, grazie mille di scrivere, sei sempre in grado di farmi provare dei brividi indescrivibili! Il tuo è davvero un talento che va pian piano aumentando.
Spero davvero che scriverai un'altra Long sulle Creepypasta, ammetto che mi piacerebbe tantissimo!

Eee niente, grazie ancora cara.
Sinceramente,
Coffee Pie.

P.S.: Perdonami nel caso trovassi qualche errore di battitura all'interno della recensione, ma sono troppo pigra in questo momento per rileggerla ahah.

Nuovo recensore
30/09/15, ore 00:12
Cap. 1:

OMMIODDIO. La amo. Giuro devi fare la poeta fai cose troppo artistiche, le adoro *^*
eppoi Jeffrey era la cosa più aw che esista qui *^* muoio di feels colpa di amekita çwç

Nuovo recensore
21/09/15, ore 14:55
Cap. 1:

Come al solito rimango affascinata dal tuo stile e il tuo modo di scrivere. Mi sono venuti i lucciconi nella parte del tentato suicidio di Jeff. Sai interpretare in modo perfetto il personaggio e la sua situazione. Ho trovato la metafora del cavallo assolutamente geniale. Sei veramente un talento, aspetto con ansia un tuo libro, non una tua storia !
Un bacione❤

Recensore Master
18/09/15, ore 15:25
Cap. 1:

Bella storia come sempre il tuo stile è sempre presente se tanto o poco non manca mai bello pure il banner alla prossima storia

Recensore Veterano
17/09/15, ore 17:15
Cap. 1:

Come avrai visto, ho letto anche questa tutta storia. Certo che... Wow. Ehm, comunque volevo farti notare che difficilmente le persone suicida diventano serial killer. La libertà è un complesso che di solito raggiunge una fase psicologica e subito dopo l'omicidio. Non so se valle per tutti i serial killer, ma alcuni considerano il suicidio come una cosa per stupidi. Perché fare fine a se stessi se si ha una scelta per cambiare la propria patetica vita? Perché fatte del male a se stessi se la società può pagare direttamente per quello che hai vissuto e pensato? I futuri serial killer cominciano a farsi queste domande da circa 13-15 anni. Poi passano altri anni a combattere tra la parte buona e quella cattiva di se stessi, e, quando quella cattiva vince, cominciano a trasformare i sogni ad occhi aperti che facevano da ragazzi in realtà. Io so un sacco di cose si serial killer, dal loro comportamento, ai sentimenti, alle tecniche adottate dalla polizia per catturarli; non chiedermi perché.
Scusa ho divagato troppo ^^" volevo dirti che come storia è davvero bella, ma non è esattamente realistica (e che cosa mi aspettavo ho letto storie che vanno aldilà dell'immaginazione umana) allora ciao!! Scusa per la recensione troppo lunga, ciao!!!
Ninas dark moon :3

Recensore Junior
16/09/15, ore 20:15
Cap. 1:

*S'infila nell'uscio della FanFiction come se avvertisse d'essere stata nuovamente nominata in causa, pure elegantemente in ritardo.*
Ebbene? Scommetto di averti sbigottito, trovandomi qui, Amekita~ 
Non nego di doverti delle sincere scuse, limitando i convenevoli in chissàdove e precipitandomi ancora una volta a recensire ciò che aspettavo da fin troppo tempo, ovvero la tua One-shot. 
Sappiamo entrambe quanto non me ne sia mai stata nella pelle, dal momento in cui mi concedesti dei piccoli -ma minuscoli, intendiamoci ;3- spoilers sulla tua prossima storia, mesi prima di questo, pubblicato ufficialmente in bianco e nero su EFP. 
Come sappiamo entrambe che, nel modo più pratico, mi sia precipitata gridando a squarciagola sul testo appena pubblicato, meno d'un giorno fa. 
Bene, recensisco adesso, e ti chiederò venia non solamente in questo luogo così sconosciuto, sappilo. u.u
Riesumerò in ogni modo, adesso, il filo conduttore che mi permetteva in un tempo immemore di scrivere un qualcosa di un altro qualcosa che meritasse una recensione degna di tal titolo... sempre che ci riesca, perchè dopotutto nessuno mai riuscirà a rendere la perfezione anche con un breve racconto come tu sola sai fare, con il semplice mezzo delle parole ed il ticchettio della tastiera sotto i polpastrelli. 
Mi sto divagando bene, e fin troppo, quindi riassumendo le frasi: non trovo nulla di talmente bello da leggere e recensire da mesi, ma neanche lontanamente equiparabile a Sharp Cut e dunque mi ritroverò ad improvvisare alla stragrande. XD
Bene...

Come se potesse essere possibile che succedesse l'opposto, la lettura generale è piacevole -estremamente gradevole- a tal punto da rendere l'intera storia uno squarcio perfettamente verosimile nella vita del killer trattato in questa shot, e i flashbacks, in particolare, riconducono subito e senza neanche troppa fatica ai seri dilemmi adolescenziali di Jeff the Killer. 
Le parole spingono inesorabilmente alla lettura continua, senza preoccuparsi di prendere anche solo una boccata d'aria in più, come ormai ho compreso solo tu riesci a fare (prt.2°), ed il tuo lessico ricercato non ne è soltanto la bellissima causa. 
La mia attenzione, infatti, frase dopo frase era sempre più affascinata dal distinto tema trattato nella tua One-shot. 
Ciò che regna sovrana, in fin dei conti, tra flashback o meno, è appunto una patologia che più volte mi è capitato di notare tra diverse narrazioni, e non soltanto sul sito. Un argomento delicatissimo, fragile e facilmente deviabile in semplici frasi ad effetto.
Ciò che mi ha ipnotizzato completamente, infatti, è il modo in cui tu stessa l'hai espresso. Che ovviamente non si limita ad analizzarlo in modo grossolano, o non si riduce alle azioni dell'autolesionismo di Jeff.

La psicologia mostrata, accompagnata dal livello critico di follia, e dall'ingente -e desiderata, diciamocelo- quantità di sangue all'interno della storia. In più cinta dalla prospettiva di un assassino seriale completamente pazzo, dalla trama lineare tra gli stacchi e tutte le tue parole mirabili... 
Questo rende brevemente la tua storia ammaliante nel vero senso della parola. Probabilmente non sarò la sola ad averlo notato.
Ogni cosa, ogni singola sfaccettatura delle emozioni di Jeff, che si tratti del modo in cui agisce per procurarsi del male o del piacere che si procura, è dannatamente insana, e malata come solo la sua psiche può essere.
Si tratta di un'immedesimazione perfetta nella mente di un omicida, il chè non dev'essere così semplice, poter percepire delle sensazioni profonde di uno psicopatico e riuscire a trasmetterle prima sullo scritto, solo in seguito al lettore. 
Non che il risultato possa essere meno avvincente, con l'impatto a prima vista intenso dell'autolesionismo attenuato dalle separazioni tra passato e presente, e non di meno risultato tale grazie all'oggetto di collegamento che lega ogni pezzo per formare una singola tela maestralmente ricamata, o magari, in questo caso, sarebbe più consono dire un quadro prezioso. Comunque decisamente superiore. 
Questa storia è intensa, coinvolgente, non risulta nè pesante, nè frivola o estranea al personaggio di Jeff, che si parli di autolesionismo o la famiglia incapace di comprenderlo, o aiutarlo.
L'ho adorata, senza alcun dubbio. Mi mancavano le tue storie, avevo nostalgia d'un tema trattato così sensibile, ed egregiamente raccontato. 
I miei complimenti come sempre, scrittrice, terrò in memoria anche questo splendido capolavoro, e certamente non mancherò a rileggerlo più volte, ormai lo faccio spesso, con le tue storielle. 
Meriti queste, e tutte le lodi del mondo, te lo dico con sincerità estrema. E non provare a negarlo, piuttosto affermalo ancora e ancora a te stessa, Amekita. 
E se non avrai voglia di farlo tu, io sono costantemente disponibile. 
Anche se sappiamo entrambe che continuerò in eterno, ad adorare ciò che scrivi. Eheh...
Bando alle ciance... dopo di ciò, mi dileguo proprio come sono magicamente saltata fuori. E no, non da una scatola variopinta, se te lo stai domandando. Quell'aggeggio infernale lo lascio a te. -.-"
Conto di essere aggiornata sempre  e comunque, per le tue future storie e non solo, idee e ispirazioni comprese. U.U
Grazie mille per aver donato ai miei occhi un gioiello simile da leggere, come tuoi tanti altri, ti ringrazio davvero di cuore, insieme alla compagnia, alla tua amicizia. E come quella piccola, ma per me davvero importante, e sconfinatamente speciale, dedicuccia
Un abbraccio enorme, Ame, e non dimenticare i tuoi complimenti~
Ci sentiamo certamente più presto del previsto... molto, più presto! XD
Ad... altri luoghi -meno sconosciuti-. (Si, ancora.) ^w^
                                                                                                  _AnneMary_
  Ma solo per te... Anna Grossman.

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