Recensioni per
La casa
di AbbyGrace

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/03/16, ore 20:19
Cap. 1:

Ciao, sto passando da tutte le Lexie x Mark e mi sono imbattuta anche in questa.
Sei stata molto sintetica e tendi a non mettere i punti alla fine dei dialoghi... A parte questo comunque hai affrettato un po' il modo di parlare dei bambini. Un bambino di tre anni, quale era Sofia quando ha conosciuto il fratellino, doveva essere meno elaborato di quello. Non sarebbe riuscita, a quell'età, ad inventare il soprannome di Jackie da sola. Comunque c'è differenza tra asilo e scuola materna: l'asilo la precede e dura dai sei mesi ai tre anni, mentre l'asilo dai quattro ai cinque. Le battute dei gemelli sono già più probabili, tuttavia di solito i bambini o sono entusiasti dell'asilo o fanno molti più capricci di così :) capisco tuttavia che tu abbia scritto di getto, secondo l'immaginazione ipotetica di Lexie, senza prestare attenzione a questi dettagli. Hai avuto un'idea carina, comunque, a volerle far immaginare il suo futuro pieno di gioia con Mark prima che esalasse quel flebile ultimo respiro. Avresti potuto curare un po' di più le descrizioni e lo stile, comunque è una fic carina :)
Spero che il mio parere ti possa aiutare a migliorare e tu non ti sia in qualche modo offesa.
Alla prossima
-H.H.-

Nuovo recensore
01/01/16, ore 01:11
Cap. 1:

Sono di una pignoleria estenuante quando leggo qualcosa e so che ogni tanto dovrei "staccare il cervello" e non tenerlo sempre attivo quando leggo, ma purtroppo sono fatta così. Perciò, prima di commentare la storia, voglio segnalarti quello che ho trovato durante la lettura.

- Un'aereo -> Molto probabilmente, anzi spero, sia un errore di battitura. L'apostrofo in aereo, che è maschile, non ci va.
- I puntini di sospensione sono sempre tre e mai quattro o due.
- Il come esclamazione e risposta va sempre con l'accento, altrimenti ha un altro significato.
- All'inizio di una frase o di un dialogo, qualsiasi sia il punto, ci vuole la maiuscola.
- Quando si mettono i puntini di sospensione la frase successiva si stacca sempre.

Nel testo ho ritrovato moltissime ripetizioni vicine e questo è un problema non per quanto riguarda la grammatica, che oltre a qualche piccola imprecisione è perfetta, ma proprio per quanto riguarda la scorrevolezza della lettura e il piacere del lettore nel leggere la storia. Più ripetizioni ci sono e più diventa problematico e noioso leggere, non so se mi spiego.
Inoltre ho notato molti problemi con la punteggiatura; non fai altro che alternare virgole, punti e punti di sospensione, senza pensare che ci sono anche punti e virgola e due punti che nel testo sarebbero stati più che perfetti, solamente per far scorrere meglio la storia e non darle quello stile ripetitivo e pesante.
Le ultime cose che ti dico sono due: la prima è la semplicità del testo che ovviamente non è un problema, ma per tutte quelle imprecisioni che ti ho indicato lo sono. Una storia semplice può essere banale e questa lo è stata per ciò che ti ho scritto precedentemente. Non dico che sia una cattiva idea, perché è davvero carina, ma avresti potuto allungarla con descrizioni maggiori e non solo con dialoghi; con maggiore introspezione, in modo da dare al lettore un senso di appartenenza con la descrizione e la vita di Lexie e di immedesimarsi meglio all'interno della storia.
L'ultimissa cosa che ti voglio dire è che quando si scrive un ricordo, cioè un flashback, bisognerebbe distaccarlo dalla storia e non mettere gli spezzoni. Comunemente si usa il corsivo in modo che non si cada in confusione, ma questa è una scelta dello scrittore.

Come ti ripeto l'idea è davvero bella, ma sarebbe stata ancora più bella se tutte quelle imprecisioni non ci fossero state e ci sarebbero state più descrizioni senza troppi dialoghi. Perché la storia può essere una storia meravigliosa, da premio Nobel, ma se si fa già una chiara confusione non vale niente.

Un bacio,
temibile