Ciao =)
Non recensivo da molto, molto tempo.
E da ancor più tempo non aprivo la pagina del fandom; mi ha dato l'impessione di quelle vecchie città fantasma del far west, con tanto di palla d'erba secca che rotola.
Io mi limito a pubblicare quella volta a settimana, per via d'incroci col mio blog, ma sfrutto puramente l'impaginazione che mi da efp, quindi non ho idea delle leggi che comandino gli scrittori (ovvero se vi è collaborazione, se c'è voglia di migliorare e confronto, come quando iniziai io qui - ho trovato tantissimi buoni amici).
In ogni caso stiamo parlando della tua storia, no?
Siccome è la prima volta che vengo a contatto con te, mi presento, Andy Black, piacere mio. Mi spiace molto che la tua storia non abbia recensioni, almeno per farti capire quali siano gli errori primari che commetti e dove puoi migliorare.
Innanzitutto parlo, e mi riferisco solo a questo prologo, della trama. Per ora non ho capito precisamente di cosa si occupi Ciro (nome della mia terra, napoletano d.o.c.), ma ho capito che ha un mezzo a quattro ruote, che ha un'assistente e che qualcuno gli rompe i coglioni, avendogli inviato dodici richieste.
Mi affascina il tipo d'impostazione che hai usato, è simile a quello che utilizzai io per le mie prime storie, e per quel che riguarda la trama mi ritrovo molto: mi piace.
La forma però vede qualche miglioramente NECESSARIO.
Cominciamo dal fatto che a volte sbagli con l'utilizzo dei verbi; ti segnalo alcune cose, partendo già dall'introduzione della storia, che per altro esce nella home, ovvero l'ultima frase, che parte al passato e si conclude al presente, errore di consecutio temporum. Nel corpo del testo invece ho trovato altro, forse un po' più rilevante:
- " tanto che aveva da perdere?" -> avrebbe avuto da perdere;
- "Ma se sarebbe partita" -> fosse partita.
In più la parte dello scambio di battute la trovo parecchio statica e sterile, senza alcuna descrizione; disse lui, fece l'altro, sono espedienti che possono aiutare ad evitare questo problema.
In ogni caso seguirò non appena avrò tempo.
Complimenti e buon lavoro, a presto.
Andy Black
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