Recensioni per
A Time For Us
di __aris__

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/11/15, ore 15:35

Son qui per lo scambio recensioni.
Mamma mia... non mi dispiace per lui neanche un po'...
Da come parla sembra anche che non sia il lavoro a tenerlo lontano dalla famiglia (motivo che renderebbe il suo comportamento giustificabile?) ma semplicemente abbia "procastinato" troppo (il che è coerente col tema della storia). L'unica cosa che un po' mi ha fatto storcere il naso è non trovare un contesto alla storia, (dove è ambientata? Quanto tempo è passato dalla morte della figlia?). E' scritta bene ma chiaramente non mi ha lasciato alcun senso di immedesimazione (il che non è necessariamente un male).

Nuovo recensore
04/11/15, ore 18:07

Buon pomeriggio, cara.
Sono passata dal gruppo di fb per leggerti e recensirti. Avrei dovuto farlo entro il tempo prestabilito dalla sfida, ma per diversi motivi non mi è stato possibile - motivo per cui, inoltre, la mia recensione non avrà giudizio.
Al solito, volendo iniziare con gli appunti grammaticali, sono lieta di notare che il tuo scritto non ne presenta o, comunque, non di gravi, in quanto non me ne sono saltati all'occhio. 
Ho deciso di leggere ciò che avevi proposto in quanto ci era stato assegnato lo stesso vizio e devo dire di essere stata sorpresa dalla terribile - ovviamente in senso buono - e pesantissima malinconia che trapela da questo testo. E' stato decisamente di mio gradimento: breve, diretto e pieno di significato. 
Caratterizza perfettamente la traccia. 
Concludo dicendoti che mi è piaciuto davvero molto il passaggio in cui scrivi "Ci sarà ancora qualcuno con i miei occhi azzurri quando i miei saranno chiusi?". Davvero d'effetto, a mio parere.
Non posso, dunque, che farti i complimenti, indipendentemente da come si sia conclusa la sfida. 
A presto, 

justhevidence.

 
(Recensione modificata il 04/11/2015 - 06:17 pm)

Recensore Veterano
26/10/15, ore 20:00

Ciao! Sono qui in mega super ritardissimo, ma sono qui per la sfida di EFP Famiglia!

Già solo il fatto che si parla di un padre, è qualcosa che mi fa commuovere... 
Devo dire che comunque mi sono discuta concentrare sul peso che hai voluto dare alle parole pur essendo un racconto corto.
Di errori grammaticali non ce ne sono, tranne ogni tanto qualche virgola mancante a parer mio. 
Vorrei solo segnalarti "Promisi che sarei stato il miglio padre del mondo" ovviamente quel "miglio" sta per "migliore", ma lo correggerei lo stesso.

Il mio voto è 7!

Recensore Junior
25/10/15, ore 10:09

Ciao, sono qui per la sfida di facebook!:) 
Trovo che sia una storia originale nella sua banalità, non so se mi spiego. Praticamente tutti scrivono storie strappalacrime di qualcuno che ha perso una persona cara e rimpiange di non aver fatto determinate cose, ma non avrei mai pensato di poter scrivere una storia di questo genere per l'accidia. 
È un tema abbastanza attuale, soprattutto perché ci sono molti genitori che si comportano così e che magari alla fine neanche se ne pentono. 
Devo dire che hai fatto un buon lavoro, nonostante la lunghezza della storia che lascia un po' a desiderare:) 

Recensore Junior
24/10/15, ore 14:23

Ciao :3
Mi è piaciuta molto questa storia, perché ognuno può immedesimarsi sia nel padre che nella figlia. Mi piace come hai definito l'attesa da due punti diversi: quella dell'accidia, che il tempo passi e quella della volontà di farsi considerare.
Ho visto qualche errore di battitura ma non è niente di grave perché la storia prende bene.
Il mio voto è 9!

Recensore Veterano
21/10/15, ore 22:18

Ciao!
Sicuramente un vizio del genere da molto spazio e spesso questo non e' una buona cosa perche' si potrebbe esagerare con le deviazioni.
In questa storia, per quanto si racconti una vita completa spaziando in tutto, si torna sempre sullo stesso argomento: l'attesa.
Il protagonista e' andato avanti per obbligo, rimandando sempre cio' che avrebbe potuto fare fino a perdere la possibilita' di farlo.
Mi e' piaciuto come hai svolto la stesura, concentrandoti su una seconda persona, raccontando quasi una storia nella storia.
A presto :)

Recensore Master
19/10/15, ore 11:21

Sono qui per il contest sul gruppo di efp. Il vizio che ti è capitato non l'ho mai particolarmente notato, possiamo dire che non gli ho mai dato peso. Ti faccio i miei complimenti perché hai reso bene l'idea di un uomo che sopravvive e basta e comprende troppo tardi che poteva avere tutto, soprattutto l'amore di sua figlia. Non ci sono particolari errori grammaticali ma sviste che tutti commettono, quindi niente di che, ti consiglio solo di rileggere. Mi è molto piaciuto e quindi sono soddisfatta della lettura. Ti porta a riflettere e questo è una delle cose più importanti di un testo. Complimenti, il mio voto è 8 e mezzo.

Recensore Veterano
07/10/15, ore 19:44

Ciao, sono qui per la sfida di vizi e virtù.
inizio col dirti che mi è piaciuta molto. Nonostante il tema non fosse tra i più semplici da trattare tu sei riuscita a farlo con maestria. L'apatia del "padre" è tangibile. L'uomo mediocre che attende che la vita gli cada addosso senza fare nulla, è descritto molto bene. Il suo essere è descritto molto bene.
Qualche errore di battitura ma niente di rilevante. grammatica buona.
Bella la scelta dei protagonisti. Un padre ed una figlia.
Una figlia che cerca il padre in ogni attimo della sua vita, seppur breve.
Un padre che rimanda questi attimi continuamente con la scusa del tempo.
Tempo che alla fine gli getta in faccia la crudele verità. "Chi ha tempo, non aspetti tempo" perché non tornerà più.
Brava davvero.
Il mio voto complessivo: 9/10
Complimenti
Elly

Recensore Veterano
01/10/15, ore 12:42

Ciao, sono qui per la sfida!
Inizio subito:
-Quanto hai rispettato il tema: ad essere completamente onesta, ci ho ragionato molto prima di scegliere e dare un voto. Credo che, come hai detto tu, l'accidia sia difficile da collocare, o meglio da raccontare. Considerando che l'hai inserita in questo contesto, hai centrato bene il tema.
-Grammatica e punteggiatura: purtroppo qui ho trovato qualche errorino, che con una lettura veloce potresti sistemare senza problemi.
-Come hai sviluppato il tema richiesto e le impressioni personali: l'introspezione c'è, la tristezza anche. Viene raccontato l'inerzia di questo padre che non ha mai guardato in modo... come dire, "attivo", la figlia, così come la propria moglie. Un padre che ha permesso che tutto gli sfuggisse dalle mani senza neanche che ne accorgesse. Poi è successo l'inevitabile, una cosa che in realtà non mi aspettavo: la morte di sua figlia. Cosa che avrebbe dovuto fargli aprire un attimo gli occhi, ma come ha ricordato le cose mi fa pensare che non ci sia riuscito. Nulla da dire più, come ho detto sopra, sul tema, però se devo essere onesta il testo non mi ha colpito molto. So come scrivi, ho letto altro di te, e questa storia mi ha dato l'impressione di essere stata scritta in modo molto veloce e giusto per mantenere la parola data. E' solo una mia impressione? Mi è sembrato di leggere più una parabola sullo scorrere del tempo, che una vero e proprio racconto in cui un padre racconta ciò che gli è successo. Credo che questo vizio non ti sia piaciuto più di tanto ( e non posso di certo condannarti, qualcun altro avrebbe mollato XD )ma mi complimento per essere riuscita a pubblicarla. Il voto è sette e mezzo, che non è molto ma almeno è sincero.
Un abbraccio, Wellsie

Recensore Master
28/09/15, ore 13:32

Ciao. Sono qui per la sfida.
La storia mi è piaciuta, per quanto triste e malinconica.
Penso che per un genitore il dolore più grande sia quello di sopravvivere ai figli. Dovrebbero loro appunto ricordare i genitori, non il contrario, e penso che questo valga per tutti in un certo senso.
Il padre in questa storia rimpiange cose che ormai non può più cambiare. Ha passato una vita e dire di avere tempo per tutto, anzi, per le cose importanti, e non si reso conto che in realtà stava perdendo tutto e rimaneva solo.
Non solo questo lo fa star male, sente dolore, ma anche solitudine, e penso che quella è una delle cose più brutte.
La consegna è stata rispettata per me,visto che la definizione non è precisa, e direi che tu hai rispettato almeno una delle sfumature che può avere l'accidia.
Non ho notato errori di nessun tipo, quindi brava.
Il mio voto è 9 :)

Recensore Veterano
25/09/15, ore 11:51

Ciao, carissima !
Eccomi a recensire questa tua storia per la sfida su FB. Partiamo senza ulteriori indugi ...
- Grammatica: ho notato un paio di errorini che ti sono sfuggiti, ora te li segnalo ... " cui pensare, o non pensare", credo che il "pensare"fosse "pensare" ... poi non so ... ed un altro " per noi i sarebbe", la "i" credo sia un "ci" ... A parte queste due sviste, tutto ok;
- Svolgimento del tema: io sarei andata nel panico con una cosa come l'accidia, un tema davvero difficile. Ma direi che ne sei uscita alla grande, con una storia davvero tragica e tristissima, penso non ci sia nulla di più brutto di un genitore che perde la figlia ... per non parlare di questo padre qua descritto, che in pratica si sente una completa nullità perchè non ha mai rischiato, agito, fatto quello che andava fatto ... per inerzia, pigrizia ed accidia;
- Gradimento personale: la storia mi ha praticamente fatto piangere alla fine, quando si capisce che la figlia, ancora giovane, è morta. Insomma, è straziante come storia. Non sai se provare più pena per lei, morta senza l'amore di un padre, o per lui, che non ha mai dimostrato il suo affetto alla sola che ancora lo amava. L'unico appunto che potrei farti è sulla grafica, sarebbe una storia ancora più apprezzabile se fosse migliore, magari con carattere un pochino più grandi e più "carini".
Tiriamo le somme, ora ... direi che il mio voto è un otto e mezzo, ti faccio i complimenti per essere riuscita in questa impresa epica con l'accidia.
A presto !
Laura

Recensore Junior
22/09/15, ore 10:18

Ciao :) sono qui per la sfida.
Innanzitutto partiamo con il vizio.. penso che tu abbia centrato abbastanza il punto e quindi su questo non ho da ridire. Mentre leggevo la prima parte ho provato un'angoscia fortissima, che nemmeno riesco a spiegarti, e quando ho letto che lei era morta ci sono rimasta veramente di merda. Molto triste come storia, indubbiamente. Tuttavia credo che sarebbe stata meglio se avessi speso qualche parolina in più per scriverla, qualche dettaglio in più, riflessioni più lingue e magari cercare di spiegare momenti clou della vita del padre. Per esempio come si è sentito quando le hanno detto che la figlia era morta. L'idea che hai avuto mi è piaciuta, ma la nota negativa è proprio la brevità che toglie parte della bellezza a quello che poteva essere uno scritto magnifico. Per quanto riguarda la grammatica "ed io" --> "e io" la d va messa se la vocale e la stessa della congiunzione.. ne ho visto un paio nel testo, magari rivedilo. Per il resto tutto apposto :)
Rinnovo i miei complimenti per il tema :)
Alla prossima, in bocca al lupo!

Recensore Master
20/09/15, ore 22:33

Ciao!
Sono qui per l'evento su EFP, me ne stavo andando a dormire quando l'ho notata ed essendo piccina sono venuta a leggere.
Quindi sappi che chi ti scrive non può darti a pieno giustizia perché in realtà è stanchissima e sta dormendo.
L'accidia è un vizio abbastanza difficile. Descrivere l'accidia sarebbe come descrivere la depressione, un qualcosa dal cui difficilmente si guardisce.
Il protagonista incarna a pieno questo vizio e alla fine, il non far nulla lo porta a perdere tutto: moglie, lavoro e cosa peggiore la figlia che aveva sempre amato e che aveva, almeno nel pensiero, sperato di vedere sposata, sistemate ed addirittura dei figli.
Davvero, è molto bella come storia ed è la prova che creare un qualcosa di buono non deve per forza essere lungo.
Ti do come volto 7,5 perché ci sono dei problemi con la punteggiatura te ne segno uno qui " troppo ad una smorfia annoiata; in cui non c’era molto dell’amore " dovrebbe andarci la virgola non il punto e virgola poi altre che per ora mi sfuggono, ma come ti ho detto sono mezza addormentata e non ho la forza di scriverteli ;;
Scusami.
Alla prossima comunque ed ancora complimenti
Balder moon

Recensore Veterano
20/09/15, ore 21:55

Mio Dio la tristezza. Mio Dio è l'unica cosa da dire. vado a cercare foto di gattini su Google Immagini, forse mi tiro un po su di morale. Se questa storia doveva intristire qualcuno, è riuscita nel suo intento. Se doveva piacere, è scritta veramente bene (a parte qualche piccolo refuso).
Forse potrei cercare Lussuria, per farmi qualche risata.
Cordiali saluti da colui che annega nel fango