Recensioni per
Illusioni
di francoise14
Ciao Francoise14,molto bello questo flusso di pensieri del Conte Fersen ad un passo dalla morte. Ci si immedesima nei suoi pensieri, dove si ripercorre tutta la sua vita in poche parole,da te ben descritte. Si percepisce bene un dolce malinconia,dovuta all'amore drammatico che ha vissuto,agli eventi che lo hanno coinvolto, ad una morte crudele e ad un stanchezza della vita. Bello il fatto che Oscar sia la sua confidente,che si rivolga a lei in questi ultimi tragici istanti. Un saluto. :) |
Devo dire una cosa... Una e subito. Il tuo modo di esprimere la "prima persona" narrante è deliziosamente intenso. Mi piace. E' toccante. E un'altra cosa voglio dire e ne sono così orgogliosa... Sai quando parliamo di "comunione di anime", di "affinità elettive"... ebbene, è tanto bello scorgere tra le nostre opere tanti punti di contatto così simili e al tempo così diversi. Leggere di Saint Antoine, appena sfiorato anche se così intensamente, nel tuo racconto e di questo linciaggio e poi pensare al mio che si apre con un altro linciaggio (al quale il conte scampa, questa volta). Leggere di pena, di colpa e di castigo negli stessi momenti in cui nella mia mente si aggirano i fantasmi di Miserere, mi fa sciogliere qualcosa dentro e improvvisamente mi sento più vicina a questo Conte che ho sempre tenuto lontano dal mio cuore. Forse più per puntiglio che per altro, non lo so... Forse più per "solidarietà femminile" che altro... forse perché non voglio credere all'amore di un uomo che non riesce o non può restare vicino alla donna che ama, prenderla, portarsela via... E' vero. Le consuetudini, l'etichetta, le ragion di Stato... ma possibile che quest'uomo l'abbia lasciata morire senza tentare il tutto e per tutto? Voglio credere in un suo ultimo e tardivo atto di rispetto nei confronti del "marito legittimo" (torniamo sempre lì, ahahahhahah!), ma al tempo stesso soffro. E soffro un po' anche per lui, che vedo fagocitato da un popolo famelico, pronto a prendersi quel che ritiene suo di diritto... Lo vedo lì, grazie alle tue parole, accettare la punizione con un elegante sorriso triste sulle labbra, gli occhi rivolti al cielo e magari ad una bianca colomba nella quale crede di vedere Oscar... BRAVA! Come sempre, del resto... E scusa questa assurda litania. Forse è colpa degli antiinfiammatori... ma forse (e credo sia così) è solo "colpa" (leggi "merito") tuo. |
Un colpo al cuore questo tuo racconto. Un attimo di vita, un attimo di morte, ultimi pensieri dove un uomo ripensando alla sua vita chiede perdono dei suoi peccati, delle sue colpe e delle sue mancanze; il tutto senza rancore. Bello il fatto che Fersen pensi ad Oscar come un intermediario della loro vita. Un' ultima richiesta ricongiungersi a lei per poter vivere quell'amore che hanno dovuto nascondere in vita |
Silvia ciao! |
Come ti ho accennato in altra sede, nel tuo breve scritto sono condensati in modo intensissimo i pensieri e le sensazioni di una vita. E che di quella vita ne danno forma, senso e colore. |
Ciao Francoise, innanzitutto ti voglio ringraziare perché per me, che sono quasi a digiuno del manga (o almeno, ho letto da piccola quello in versione censurata), lo scoprire questo "dietro le quinte"di Fersen, è stata un'autentica rivelazione, e di questo ringrazio pure la tua "sorella" Pamina che ha avuto la tua stessa idea di proporci un omaggio di sì tanta grandezza, umanità e tragicità di un personaggio bistrattato che finalmente esce dallo stereotipo del nobile donnaiolo e vuoto che la storia o la varia cinematografia ci hanno consegnato. Anch'io leggendo le sue parole rivolte ad Oscar come ultimo, estremo doloroso addio, ho pensato alla scena dell'anime già citata da Giovanna e penso ci sta anche il suo bisogno di affrontare la morte ingiusta con coraggio, non solo con la rassegnatezza di un uomo condannato che non ha più nulla da chiedere alla vita .Un'unica cosa non mi convince, dal tuo testo e dagli altri commenti che ho letto, sembra che Hans e Maria vissero soltanto una notte d'amore. ...forse l'Ikeda ha voluto così ma nella realtà i loro incontri amorosi non si limitarono a quella magica notte nel boschetto dell'Opera':dalle mie informazioni personali è sempre stato considerato a pieno titolo l'amante della Regina. ...poi su quello che loro facessero in privato, nessuno in realtà potrà mai saperlo!. Grazie a te, e buona continuazione |
Tristezza! !!!!!! ! Povero lui.....che pena che mi ha suscitato! Mi hai strappato una lacrima e la sensazione di voler lasciare una carezza sul suo volto. ...Questo mi hai fatto provare Silvia e ciò indica la tua eccezionale bravura! !!!! ! complimenti....Ti mando tanti baci. ... |
Non avrei mai pensato di poter piangere per Fersen.. |
Fersen negli ultimi istanti pensa alla sua vita, al suo grande amore e li 'confida alla sua amica'..trovando conforto..si abbandona ..sa che sta per morire...è straziante ..ma a te carissima vanno i mie complimenti. .a presto |
Appena ho iniziato a leggere, mi è venuta in mente la scena in cui Fersen "parla" con Oscar con le braccia rivolte al cielo, sotto la pioggia battente..e le dice che avrebbe tanto voluto avere la sua forza, e sapere cosa fare...Penso che tu ti sia voluta riallacciare a quella scena, per mostrarci i suoi pensieri negli ultimi brevi e tumultuosi attimi della sua vita, per mostrarci la sua disperazione, la sua disillusione, la sua stanchezza di vivere..E il pensiero di Oscar, che tanto gli è stata vicina nella sua vita, con la sua amicizia e i suoi saggi consigli, e, perché no, anche con il suo silenzioso amore...Veramente un'ottima oneshot, perfetta per il contest, triste, crudele, anche, ma molto realistica...Brava, Silvia! |
Il dolore da cui essere liberati: ecco cosa è divenuta per Fersen una vita logorata da rimorsi e rimpianti. Solo dolore, per lui. In vita e nella fine. |
Bello, bellissimo, struggente e triste, come spesso solo le cose reali sanno essere. Soprattutto se filtrate dalla maestria delle tue parole, dalla poesia che riesci a mettere in ogni tuo scritto... Narrare l'infelicità delle persone senza sconfinare nel patetico non è facile, ma tu ci riesci con una naturalezza sconcertante...il ricordo del loro unico vero incontro d'amore, i rimpianti per gli errori commessi durante il tentativo di fuga, l'incontro struggente con Madame Totale, ormai grande... Mi sono commossa, non te lo nascondo, perché credo che quello di saper suscitare emozioni sia il talento più grande che si possa ravvisare in uno scrittore. Bellissimo, complimenti di cuore. |
Triste ma molto bella complimenti bella one shot un abbraccio 😘 |
Nell'ultimo istante della sua vita Fersen si rivolge col pensiero a quella che era la sua migliore amica, oltreché confidente di entrambi, non sapendo che anche lei non c'è più, e presto le potrà raggiungere entrambe. |
Ecco, la sassata di Pamina la ritrovo qui da te. Ma come ormai accade sempre a ogni contest, anche lo stesso spunto si apre a ventaglio, per diversi autori. |