Nel Simposio il filosofo Platone parla di Eros come di un dio fluido e giovane. Fluido, perché silenziosamente si infiltra in ogni angusto anfratto riempiendolo senza tralasciare alcun millimetro del contenitore. Giovane, perché Eros è passione spensierata e libera, è il sentimento che solitamente colpisce i giovani e che, se autentico, perdura fin nella senilità avanzata.
Lei e lui, un lago ardente color del fuoco divampante, uno spazio sterminato ed accogliente ristretto ad un misero corridoio. Pareti troppo vicine, ma troppo lontane per due corpi che bramano l'unione, troppo distante è l'eternità di due secondi d'amore ormai già trascorsi, ormai già perduti...
Molteplici sensazioni hanno danzato per la mente di questa lettrice, ogni pensiero è stato intenso e vero come fosse un residuo reale di memoria e con trasporto e partecipazione ho apprezzato questo pugno di righe malinconiche. Saluti colmi d'affetto.
bisy

P.s. passa a far visita al mio profilo se e quando vuoi, mi farebbe immensamente piacere ricevere un tuo parere su una mia stupidaggine ^.^

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