Ciao, sono qui per la catena di recensioni :)
Mi dispiace non aver commentato la fanfic di Crimson Peak, magari ci passerò quando avrò finalmente visto il film.
Intanto, passo da questa storia che ha subito attirato la mia attenzione. Mi è piaciuto moltissimo come hai espresso il rapporto tra Patroclo e Achille, un amore su cui si dibatte ancora oggi. Io personalmente vedo tra di loro proprio un rapporto come l'hai descritto.
Mi sono piaciuti anche molto i riferimenti storici e le varie citazioni da altre opere, soprattutto le due da "Piccole Donne", il titolo e la frase verso la fine della OS. Hanno dato davvero un tocco in più a tutta la storia.
Davvero, i miei complimenti per questa perla bellissima.

Baciiiii
Lia

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Ho trovato questo racconto delizioso, davvero una piccola perla. Innazitutto è pieno di riferimenti colti, rimandi storici, e citazioni di altre opere, sempre usate con proprierà e cognizione, ed è una cosa rara. Danno profondità allo scritto e creano nuovi livelli di lettura, cosa che gradiscosempre molto. Lo stile è ricco, pulito, ha un qualvosa di aulico (nel modo di comporre le frasi, ad esempio) che ben si adatta al tema, ma senza mai diventare pesante o artefatto. Un equilibrio che è raro trovare in un pezzo di isporazione storica, e che qua ti è riuscito appieno. la cosa che più ho amato, comunque, è la caratterizzazione dei due eroi, che trovo davvero riuscita. Non è facile scrivere di questa coppia, il rischio è di attribuirgli una sensibilità fin troppo moderna, che stonerebbe all'occhio di chi, questi miti, li conosce e ama. Tu invece, non sei caduta in questa trappola, e la voce di Patroclo è quella di un uomo del suo tempo: i suoi rimpianti per non essere stato all'altezza di ciò che il suo daimon aveva in serbo per lui - la rabbia e al contempo l'accettazione per il suo fato, e il recondito desiderio di poterlo cambiare. E poi, il desiderio inaspettato - tardivo, per lui - per il giovane leone biondo che sembra volerlo così fortemente e che non accetta un no come risposta. La caratterizzazione di Achillle è filtrata dagli occhi di Patroclo, ma si intuisce la sua forza, mista alla carica sensuale che ho sempre attribuito al Pelide, quel suo essere mosso dagli istinti e dal puro desiderio (desiderio di amore, desiderio di conquista, sempre e comunque) in contrasto con la razionalità di Patroclo. Potrei disquisirne per ore ma è tutto dentro la tua storia, per cui non serve che mi ripeta. Brava davvero, non ti nasconso che vorrei leggerti di nuovo alle prese con questi due, magari su un pezzo più lungo e articolato, dove immergermi per il massimo gpdimento. :)

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Hey!
Oddio, Patroclo, il mio dolce e sfortunato Patroclo.
Di solito si trovano sempre le shot riguardanti o la sua morte, o il pianto di Achille, o momenti di dolcezza tra di essi... ma scovare quelle riguardanti la nascita di questa coppia immortale è raro, e questo non è che un'altra nota di merito.
Ho apprezzato come sempre i rimandi - shot dopo shot noto che sei ferrata su molte cose -, e come imposti il tutto.
Complimenti.

Iris

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Bella, bella, bella.
Sebbene non sia una patita della coppia – ma fra i tuoi scritti e quelle delle altre ragazze sento che la situazione potrebbe presto cambiare... – ed infatti conosca non troppo bene Achille e Patroclo, e così pure il loro mondo, non posso far a meno di trovare questa fic, come già scritto, davvero bella.
Anche se il linguaggio è semplice e la brevità aiuta a render ancora più scorrevole la lettura, il pezzo è molto intenso. Apprezzatissime, al solito, anche le note alla fine e per finire ricambio il complimento ricevuto circa la ricerca dell'accuratezza storica!

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