Ciao, eccomi qua, come promesso ^^
Non ho scelto questa storia perché è corta eh, sia chiaro, ma perché AMO Lady Oscar! *_* Ho anche l'action figure in camera e quando ero piccola guardavo i'anime in sella al cavalluccio a dondolo fingendo la carica.
Sì, ehm, uscivo di senno ogni volta che la vedevo :p Ma di solito non leggo molte ff sull'argomento, più che altro perché non ci capito... ok, veniamo a noi! ^^
Ma sai che hai ragione, alla fine Maria Antonietta è stata l'unica amica di Oscar, sebbene in modo particolare. Ma forse s può dire che sono state le uniche due ad essere state amiche in maniera sincera, in fondo nel manga e nell'anime anche la Polignac a un certo punto taglia la corda. Mi hai dato uno spunto di riflessione sul quale non mi ero mai soffermata!
Ricordo bene la scena di quel ballo, paradossalmente ero in ansia io per lei! Probabilmente perché sono molto emotiva, quindi non ho potuto fare altro se non annuire a ogni tua parola.
Bello il punto in cui crede di rinunciare per sempre all'amore: è totalmente ignara del suo futuro con Andrè (futuro si fa per dire), dell'evoluzione che avranno i loro sentimenti, o meglio del fatto che lei prenderà consapevolezza dei suoi. Questo sentimento è sempre stato celato dalla natura inculcatele durante gli anni dell'addestramento militare, ma mi è sempre sembrato che la rivoluzione fosse quasi una metafora che accompagna la presa di coscienza della vera natura di Oscar. Questo piccolo atto di ribellione - indossare l'abito e dirigersi alla festa - si accompagna se non erro ai primi tumulti - le vignette satiriche sulla regina, per esempio -, alle prime crepe della realtà finta di Versailles, dell'etichetta, lo stesso principio imposto dal padre di Oscar a lei stessa, non so se riesco a spiegarmi - sì, io sono quella che nota ste cose, faccio i film sui film.
Si odia Oscar, qui inizia a capire di aver fatto l'errore di sottostare agli ordini di suo padre, che le ha rubato la femminilità e la possibilità di una vita normale. Ho sempre pensato che fino a una certa età non avesse sentito la differenza per una questione di abitudine, ma dopo lo sviluppo deve essere stato terribile per lei vivere in quel modo, soprattutto dopo aver incontrato Fersen.
In questa OS ci fai notare che i dubbi riguardo al suo stile di vita iniziano proprio da qui: ha seguito il suo istinto indossando un vestito e mettendosi nei panni di ciò che avrebbe dovuto essere fin da piccola, questo l'ha fatta soffrire per il rifiuto di Fersen ma anche perché probabilmente si è resa conto che è troppo tardi tornare indietro. Forse non vuole continuare a vivere da soldato, ma si rende conto che è l'unico modo in cui è stata addestrata a vivere e questo le fa istintivamente male perché va contro la sua natura.
C'è un'esaltazione dell'istinto molto bella in questa ff, un piccolo combattimento tra esso e la razionalità che intrappola la sua essenza.
Molto bello ^^
Alla prossima
- A. |