Povero Connor è già un miracolo che dopo tutto quello che gli è accaduto non sia diventato pazzo o che non si sia ucciso!
Ma credo che quel miracolo abbia un nome!? O sbaglio 😎😂😂💪😍😍😍😍

Interessante. Mi è piaciuto l'approccio introspettivo con cui hai analizzato un momento così tetro e atipico, quello del suicidio, visto dall'esterno, precisamente con gli occhi di Connor. Lo trovo interessante perché il tasso di coinvolgimento è così alto e drammatico che alla fine il personaggio assorbe sulla propria pelle eventi a lui estranei che, seppur non lo riguardino da vicino, come hai evidenziato tu, riescono in qualche modo a toccarlo. Decisamente, si tratta di una prospettiva interessante, direi riuscita.

P.S. Molto carina anche la locandina! (Del resto, c'è Connor...).

Buongiorno, buonasera, buonanotte e buonsalve.
Riassumo: ehi! Anna is back!
Scusa se trovo solo ora il tempo di recensire, ma avevo promesso e una promessa si mantiene (a meno che non si parli di ruolare una Newtmas, lì sono sempre brava a fuggire)
Comunque, ottima storia.
No, davvero, mi piace parecchio e il punto di vista è perfetto per Connor, e adoro il modo in cui hai inserito quei piccoli gesti che lo rendono lui tipo scagliare il telefono, quel verbo "incazzarsi" che lo rende molto bene, quell'essere esasperato con Oliver... yes Met, ce l'hai fatta.
Mi sto rammollendo, troppi complimenti, ergo passiamo alla grammatica che non fa mai male: è "inspira", non "ispira" che è una povera terza singolare del verbo "ispirare", cioè far entrare aria nei polmoni.
A parte questo, c'è una "È" alla quarta riga che hai scritto con apostrofo e non con l'accento, un "di" al posto di "ti" alla nona, un "in fine" che dovrebbe essere tutto attaccato alla sedicesima e basta, per oggi la tortura finisce qui.
*sigla di trombe tipo trionfo*
Ok, per addolcire la pillola devo dirti che la fine mi ha messo i brividi, nel senso che è estremamente forte e ben posizionata. Quell'ultima frase poi ci sta da dio, ergo ottimo lavoro :)
La tua Airin