Recensioni per
Homo natus est ut fatum suus prodeat
di Letsneko_chan

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/11/15, ore 17:32

[Valutazione contest "Holy ship!" - 5 classificata]

Non mi azzardo a correggerti il latino (dato che questi quattro mesi sono stati sufficienti a rimuovere dal mio cervello ogni brandello del cadavere di questa lingua...), quanto all’italiano non posso che dirti tanto di cappello, dato che ci sono solo due sviste (“sulla corteccia era INVISO” e “AGLI accampamento”) in tutto il testo, e solo una frase un po’ zoppicante: “rese scivolose dalla pioggia, che suppongo riferirsi alle armi, all’interno del periodo sembra non avere un soggetto.
Lo stile è molto semplice, a tratti ingenuo, ma sicuramente spontaneo e carino da leggere.
Veniamo dunque ad aspetti meno superficiali della mia analisi. Le caratterizzazioni non sono eccezionali, ma neppure sbagliate. Diciamo che, per fortuna, con Hetalia è davvero difficile pisciare fuori dal vaso e tu sei stata particolarmente brava a girare attorno al canon senza contraddirlo, ma senza neanche far risaltare particolarmente l’IC nella storia. Hai mantenuto un buon equilibrio tra la storia che volevi, e quella dei personaggi, anche se forse alcuni pensieri di Ariovisto sono un po’ troppo sentimentali...
La dinamica della scena nella locanda è invece perfetta: l’allegria di Romolo in contrasto con la freddezza di Ariovisto, e l’esito di tutta la faccenda che è esattamente quel che una fangirl vorrebbe. Non sono mai stata un’estimatrice della coppia, ma l’ho shippata intensamente per queste riche.
Nella fase “post” forse ti sei un po’ persa: meno adatta al contesto, ai personaggi, un po’ come le aspettative di Romolo. L’epilogo della storia, realistico e dunque adatto, oltre che tragico al punto giusto, ha riscattato pienamente l’insieme.
Ho adorato il fatto che tu abbia scelto il tema del destino per il contesto dell’antica Roma. Il senso del fato come presenza onnipotente ed imperscrutabile era, come saprai, molto sentito all’epoca e la tua idea di inserire un personaggio che cerchi di “sfuggirgli” è originale e potenzialmente molto buona, anche se realizzata con un po’ di ingenuità in questo testo. Cerco di spiegarmi: la mentalità di Romolo è a volte troppo “moderna” e va a stonare con il contesto.
In generale, l’ambientazione storica è altalenante nella sua credibilità: in alcuni momenti dimostri una spiccata conoscenza dell’argomento, degli usi e costumi, ecc, in altri l’esatto contrario, dando a Romolo dei pensieri che un antico romano, per quanto aperto di mentalità, non avrebbe mai avuto. Da quel che dici lasci intuire che Romolo sia un patrizio, dunque un uomo molto legato ai propri obblighi verso la famiglia e la società, non ultimo quello di portare avanti la discendenza. Un antico romano non avrebbe mai pensato di scappare e rifarsi una vita con un compagno. L’amore omoerotico era, per certi aspetti, soggetto a meno pregiudizi che oggi, ma la famiglia rimaneva la base del sistema sociale e, come tale, aveva priorità sulle esigenze del singolo.
La mia impressione è che tu abbia fatto volutamente di Nonno Roma un personaggio controcorrente, ma che ti sia spinta un po’ troppo oltre.
Sicuramente carina come fanfic. Hai scelto una coppia poco quotata, ci hai messo del tuo con tutti i rischi del caso, hai realizzato un testo non brillantissimo, ma per certi aspetti davvero godibile ed originale.
Non mi è dispiaciuto, ma la... diciamo dissonanza... a livello cronologico ha giocato pesantemente a tuo sfavore in sede di valutazione, soprattutto in rapporto ad altre storie. Lo considero comunque un buon tentativo, con ottime idee in gioco ed impegno evidente. Semplicemente alcuni aspetti nella realizzazione avrebbero dovuto essere limati di più. Il potenziale non manca e sono davvero felice di aver avuto occasione di leggerti. Continua sempre così, e ad maiora! (Tanto per rimanere in tema.)