Recensioni per
″Hilf Mir…Aiutami″
di KomadoriZ71
Dal paio di recensioni precedenti che ho letto mi è sembrato di capre che sei una ragazza, nel caso mi stessi sbagliando chiedo scusa in anticipo. La storia molto ben strutturata, hai fatto solo qualche errore di battitura ma quello capita a tutti. Mi piacciono molto le storie Horror e a volte mi capita di trovarne alcune noiose che non riesco ad intrattenere ed a far immedesimare il lettore. Tuttavia non è questo il tuo caso. Solitamente leggo nella mente ma questa volta ho voluto tentare di leggere a voce alta per entrare ancora di più nel mood della storia. Nonostante mi sia divertita a farlo, credo che sia più consone leggere nella mia testa a meno ché non debba leggerla per qualcuno. Sei stata molto brava a scrivere ciò che provava, che stava passando Doom. Hai reso bene l'idea della sua confusione sul perché lui stava passando tutto ciò. Nel senso, non era sicuro se fosse tutto frutto della sua testa, se potesse magari aver bevuto troppo alla festa a cui era andato precedentemente o se era tutto reale. Molto bella anche l'interpretazione all'inizio del pensiero sullo scherzo ipotetico dei suoi compagni. In conclusione, sei stata molto brava a scrivere il tutto ed a far immedesimare il lettore, perché è quello che ho fatto io. Non mi sono spaventata essendo un'amante del genere, ma l'ho comunque adorato ed ho comunque sentito delle emozioni attraversare il corpo e, possiamo dire, la mia mente. Da fan ed amante dei Rammstein con un Tatuaggio degli Emigrate, bravissima e sii orgogliosa di questa tua scrittura. Spero di essermi spiegata bene, di non essere stata troppo dispersiva :) |
Ciao!^^ |
Ciao! |
Paura... è quella strano viscerale, primordiale istinto che ci tiene al sicuro, ma che in alcuni casi ci rende impotenti e incapaci anche del più semplice movimento. L’effetto che mi ha provocato leggere questa storia può essere descritto proprio con quella parola. Paura per il protagonista che si trova dinanzi qualcosa di non comprensibile e di terribilmente macabro. Una inquietudine nata dalla attenta e precisa volontà di condurre il lettore in un vortice sempre più preoccupante di eventi, uno più macabro dell’altro. E’ anche vero che viviamo in un periodo in cui le storie sui fantasmi sono inflazionate da ogni media e quindi è sempre un po monotono seguire determinati racconti. MA quello che mi ha stupito di questa storia, non è stato il tipico scenario horror con la solita donna demoniaca a fare i dispetti al malcapitato di turno, ma è stato il brivido che trasuda dalle descrizioni delle sensazioni del protagonista. La follia e la paura sono legate ma divise da una leggerissima parete che separa ciò che è reale e minaccioso da ciò che è invece irreale e non pericoloso. Quando però questa sottile linea sfuma l’immagine che la vittima ha della realtà risulta sfocata e terribilmente curvata, tanto da portarla in uno stato di coma e shock. Come è infatti capitato al nostro povero Christop. Lo stile che hai usato, molto attento, con i giusti ritmi, accompagna il lettore nella discesa in un inferno terribilmente inquietante e reale, non perchè diverso dall'immaginario collettivo, ma perchè vivo e reale nelle parole che lo descrivono. Veramente ben fatto! |
Rieccomi qua. |
Lily, carissima, finalmente trovo il tempo di recensire un'altra delle tue trovate! |