Recensioni per
Nei suoi occhi
di _sonder

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/11/15, ore 18:36

☆ Recensione premio

Buonasera cara Sonder!
Eccomi qui, dopo un bel pò di tempo a dire la verità (chiedo immensamente venia), a lasciarti la mia seconda recensione premio a questa tua fanfiction.
Comincio col dire che mi sento un pò "pentita" per non averla letta con la dovuta attenzione ancora tempo fa (si parla appunto del periodo del contest al quale entrambe abbiamo partecipato), ma sono qui per rimediare al mio sciocco errore.
Per prima cosa, visto che posso esprimermi anche dal punto di vista del "partecipante", devo dire che il tuo era un pacchetto molto diffcile da analizzare e sviluppare: una Rin paraplegica, costretta a rimanere chiusa in casa, con il terrore che qualcuno scopra la sua "debolezza" non è certo la più rosea delle situazioni; Obito d'altro canto è quanto di più OC possa esistere: il suo fare istintivamente premuroso, il suo modo di essere, l'impulsività e la gentilezza che lo contraddistinguono anche nel manga, gli rendono perfettamente giustizia.
Siceramente ho davvero amato il modo in cui hai sviluppato il corso della vicenda: decidere di prendere il punto di vista di entrambi non deve essere stata una scelta facile, ma sicuramente è risultata appagante ai fini della storia: il testo è scorrevolissimo, chiaro, incalzante (ho riscontrato solo qualche errorino qua e là, ma non è proprio nulla di che).
In particolare, ci tengo a riportare questa frase: "Si detestava perché amava e non era pronto a rinunciare, a lasciar andare una mano che ancora non aveva tenuto fra le sue. E si odiava per averla sporcata con l'egoismo bruciante di averla, di viverla giorno per giorno. Ebbe paura di se stesso e del disperato impulso di stringerla, che scuoteva le mani e lo dilaniava in tutto lo spirito. Tremò quando si chiese cosa pensasse di lui." Questo è l'esatto momento in cui credo di aver avuto un mancamento ed essere svenuta sulla tastiera: penso che tu abbia reso alla perfezione i sentimenti di Obito, spaventato ed intimorito di poter perdere Rin da un momento all'altro, di non riuscire a tenerla stretta a sè per il resto della sua vita. La tensione nei suoi genti e nei suoi pensieri era palpabile e tu sei riuscita a renderla in modo efficacissimo.
Vola tra le preferite e with #noregrets

Ps: visto il finale aperto con cui hai deciso di concludere la vicenda, se mai volessi scrivere un secondo capitolo sappi che terrò pronto all'uso un bel pacchetto di clinex accanto al pc!

-bridgetvonblanche

Recensore Junior
31/10/15, ore 23:18

Ciao!
Vagando per caso sul sito, mi sono imbattuta in questa storia e non mi sono affatto pentita di averla aperta, la trovo magnifica e molto articolare.
A quanto ho capitolo la traccia ti è stata data in un contest, e lasciatelo dire, lo hai fatto in modo egregio.
Mi piace l'atmosfera da Giappone moderno, la scuola esclusiva di Rin in cui si ha l'impressione di non conoscere davvero nessuno, la solitudine che attanaglia entrambi i protagonisti ma in modo differente, il messaggio di speranza che traspare dal testo.
Credo che chiunque al posto di Rin reagirebbe con rabbia alla sua situazione, certo è diversa dall'originale per alcuni versi, ma è normale in un AU in cui il suo vissuto è diverso da quello del manga. Obito l'ho adorato, è dolce, simpatico, paziente, ma non dimentica i suoi desideri di uomo ed ho amato il particolare del suo disegno di Rin in abito bianco perché dimostra la profondità dei suoi sentimenti.
È una storia bellissima, tenera, ma anche amara e densa di sentimenti contrastanti.
Mi hai davvero colpito. Finisce subito tra le preferite.
Buona serata
Kiss kids

Recensore Master
27/10/15, ore 13:30

Ciao Sonder!
Finalmente ho trovato il tempo di leggere questa fan. Ho davvero i minuti contati ultimamente, tanto da non essere riuscita a finire la mia di ObitoRin.
Hai scelto anche tu una traccia bellissima ma complicata, che inevitabilmente portava ad un leggero ooc del tutto giustificato di Rin, d'altronde nei tetraplegici la rabbia è uno dei sentimenti più radicati a causa del fatto di non essere più autosufficienti, di dover convivere con tante limitazioni, di non poter più realizzare i propri sogni.
Rin passa da un sentimento all'altro, dalla rabbia alla curiosità per il mondo di questo ragazzo tanto vicino fisicamente quanto lontano per tutto il resto ed è una cosa del tutto naturale, ci ho visto dietro un gran lavoro introspettivo.
Hai dato anche ad Obito uno spessore notevole, sia in relazione al suo passato e al rapporto con suo padre, che palesando i suoi desideri sul suo futuro, che vorrebbe passare con Rin. A questo proposito i fogli con i vari disegni su di lei sono stati un tocco elegante e d'effetto oltre che un ottimo utilizzo del prompt.
Il finale è aperto, condito disperanze e di aspettative, un po' come la vita reale insomma.Devo complimentarmi per il modo in cui scrivi, hai descritto minuziosamente ogni ambiente ed ogni movimento dei protagonisti, rendendo comunque il testo scorrevole. Mi è sembrato di vederli muovere davvero e non ti sei limitata a descrivere le reazioni fisiche, ma anche quelle psicologiche dietro ogni gesto. Il volpino è carinissimo e l'ho apprezzato molto sia perché aiuta Obito e Rin a spezzare la tensione, a tranquillizzarsi, ad aprirsi, sia perché sono una vera cinofila e amo da morire i miei due cani.
Ho trovato un'unica pecca: il formato di pubblicazione. È davvero difficile da leggere dal cellulare ed ormai questo è il mezzo di comunicazione più usato. Io addirittura ci scrivo visti i problemi con il pc.
Ancora complimenti per la bellissima storia.
A presto.
Meryl
(Recensione modificata il 27/10/2015 - 01:37 pm)