☆ Recensione premio
Buonasera cara Sonder!
Eccomi qui, dopo un bel pò di tempo a dire la verità (chiedo immensamente venia), a lasciarti la mia seconda recensione premio a questa tua fanfiction.
Comincio col dire che mi sento un pò "pentita" per non averla letta con la dovuta attenzione ancora tempo fa (si parla appunto del periodo del contest al quale entrambe abbiamo partecipato), ma sono qui per rimediare al mio sciocco errore.
Per prima cosa, visto che posso esprimermi anche dal punto di vista del "partecipante", devo dire che il tuo era un pacchetto molto diffcile da analizzare e sviluppare: una Rin paraplegica, costretta a rimanere chiusa in casa, con il terrore che qualcuno scopra la sua "debolezza" non è certo la più rosea delle situazioni; Obito d'altro canto è quanto di più OC possa esistere: il suo fare istintivamente premuroso, il suo modo di essere, l'impulsività e la gentilezza che lo contraddistinguono anche nel manga, gli rendono perfettamente giustizia.
Siceramente ho davvero amato il modo in cui hai sviluppato il corso della vicenda: decidere di prendere il punto di vista di entrambi non deve essere stata una scelta facile, ma sicuramente è risultata appagante ai fini della storia: il testo è scorrevolissimo, chiaro, incalzante (ho riscontrato solo qualche errorino qua e là, ma non è proprio nulla di che).
In particolare, ci tengo a riportare questa frase: "Si detestava perché amava e non era pronto a rinunciare, a lasciar andare una mano che ancora non aveva tenuto fra le sue. E si odiava per averla sporcata con l'egoismo bruciante di averla, di viverla giorno per giorno. Ebbe paura di se stesso e del disperato impulso di stringerla, che scuoteva le mani e lo dilaniava in tutto lo spirito. Tremò quando si chiese cosa pensasse di lui." Questo è l'esatto momento in cui credo di aver avuto un mancamento ed essere svenuta sulla tastiera: penso che tu abbia reso alla perfezione i sentimenti di Obito, spaventato ed intimorito di poter perdere Rin da un momento all'altro, di non riuscire a tenerla stretta a sè per il resto della sua vita. La tensione nei suoi genti e nei suoi pensieri era palpabile e tu sei riuscita a renderla in modo efficacissimo.
Vola tra le preferite e with #noregrets
Ps: visto il finale aperto con cui hai deciso di concludere la vicenda, se mai volessi scrivere un secondo capitolo sappi che terrò pronto all'uso un bel pacchetto di clinex accanto al pc!
-bridgetvonblanche |