Recensioni per
Where love survives
di bridgetvonblanche

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
06/10/16, ore 13:46

E’ stato davvero straziante. E splendido. Ho adorato ogni singola parola, ogni più piccola virgola e sfumatura che hai dato a questo piccolo capolavoro. Forse hai già iniziato ad intuire quanto io sia un’inguaribile “masochista” che ama l’angst più di ogni altra cosa e direi che la tua storia ne è davvero l’emblema.
Adoro come hai delineato il personaggio di Mito e, credimi, ho registrato tutto come fossero parole preziose, perché raramente ho visto nel fandom storie che la ritraessero così bene come sei riuscita a fare tu. Le descrizioni effimere e delicate del suo aspetto fisico e il rimando agli indicibili tormenti interiori hanno creato un'immagine di lei che è simile ad uno specchio nel quale coesistono due opposte realtà apparentemente inconciliabili.
Non avevo mai letto prima di questa coppia, ma il tuo modo di argomentare la loro relazione mi ha convinta al cento per cento. Sono due anime ribelli e insofferenti alle tradizioni, che cercano la loro strada al di là delle imposizioni del mondo dei ninja. Sono riuscita a percepire in modo vivido l’incredibile forza interiore di Mito e la sofferenza, seppur debitamente celata, così come si confà ad Uchiha, esplodere nel cuore di Madara, in quelle semplici domande che chiedevano e allo stesso tempo speravano di non ricevere mai una conferma.
Ho avuto voglia di piangere fino alla fine e credimi se ti dico che le sensazioni che mi hai trasmesso attraverso questa fan fiction sono state talmente forti da farmi battere il cuore più del dovuto. Non è una reazione che mi capita spesso di provare e non riesco neanche a esprimerla come vorrei, so solo che sono rimasta colpita nel profondo e, anche se inserirò la storia tra le preferite, non sarà comunque una "categoria" di EFP a ricordarmi quanto io l'abbia amata.

“Ma in quel momento, incatenata e fragile tra le braccia del suoi più bel demone, la pelle liscia a contatto con la moltitudine di cicatrici che costellavano quel corpo scultorio quasi a tracciare una nuova mappa del cielo e quelle labbra assetate di sangue e vendetta premute sul suo collo sottile, Mito si era sentita amata come non lo sarebbe mai più stata.”

Ho letto e riletto questo passo almeno due o tre volte, perché volevo assorbirlo fino all’ultima lettera, tanto è stato intenso. Io non so come tu faccia Bridget, ma sei riuscita a creare delle immagini talmente vivide da togliere il fiato.
E niente, sappi che io soffrirò ancora per loro, perché poi queste storie mi rimangono dentro e difficilmente se ne vanno.

Grazie davvero per averla scritta.


Un bacio,



Vavi
 

Recensore Master
27/10/15, ore 18:53

Recensione premio

Finalmente la leggo!
Mi avevi scritto che ti frullava per la testa di dedicare una storia a questi due splendidi personaggi e sono veramente felice che alla fine tu l'abbia fatto!
Potevano quindi i miei occhi non cadere proprio su questa fiction, fra le molte della tua produzione?

È uno dei pairing più crack del manga, ma le emozioni che regala superano di gran lunga quelle delle coppie più gettonate (canon e fanon), secondo me.
Sono d'accordo con te: sono personaggi meravigliosamente affascinanti, con le loro luci e ombre, e hanno molto in comune – l'appartenenza a delle famiglie potenti, una forza oscura che li può divorare da un momento all'altro... e la vicinanza ad Hashirama (che adoro anch'io!).

Sono rimasta incantata dal modo in cui li hai tratteggiati: entrambi trasudano eleganza e Angst da tutti i pori, e lo spessore psicologico che hai loro attribuito è sinceramente lodevole.
Penso che storie come questa riuscirebbero a far amare la coppia a chiunque, davvero.
Hai dimostrato grande rispetto dei loro caratteri (IC pienissimo – e sai bene quanto sia difficile riuscire nell'intento quando c'è di mezzo un Uchiha!) e della trama originaria, perché trovo che quest'episodio si possa sposare benissimo con la storia dei fondatori di Konoha.

Sei stata davvero brava a evocare il passato della Uzumaki, e con esso il peso della responsabilità verso il proprio clan, le aspettative che pendono su di lei, contrapposte allo spirito indomito di una qualsiasi ventiduenne che vorrebbe decidere della propria vita – del proprio amore.
Così come sei stata impeccabile nel regalare un ritratto fedelissimo di Madara, che affronta di petto la donna incalzandola con domande che nella loro semplicità decretano, di fatto, un'esistenza intera. Questo suo lato innamorato, a fianco di quello combattivo e coraggioso, che è tipico di lui, è stato reso alla perfezione: non avrei trovato parole migliori di quelle che hai impiegato.

E che dire del finale? Ammetto che per un secondo ho sperato in un lieto fine (mi sono persa gli avvertimenti "tragici": ero troppo entusiasta della scoperta della storia!), ma non sarebbe stato credibile – e da buona amante dell'Angst, non sarei rimasta soddisfatta delle rose e fiori, ahah –, quindi sono felice che tu abbia concluso così; è anche questa scelta che lega perfettamente la One Shot alla vera storia dei personaggi.
Diciamo che le MadaMito devono per forza essere Angst, ahah!

Sarò ripetitiva, ma ci tengo a sottolineare che hai uno stile davvero gradevole e curato: non c'è una parola fuori posto e anche la punteggiatura è ben distribuita. (Solo élite non ha l'accento giusto, ma è cosa di poco conto).

Ottimo lavoro, davvero! Vola nelle preferite.
Spero deciderai di regalarci altri momenti MadaMito, in futuro (ci sono così poche storie!).
A presto,

Ophelia

Recensore Junior
04/10/15, ore 20:21

Buonsera, non credo di aver mai letto qualcosa di tuo in questo fandom, però sei stata una piacevole sorpresa!
Partiamo dal fatto che stavo cercando qualcosa su "quel buonuomo di hashirama" e mi sono imbattuta in questa FIC. Stavo quasi per passare oltre, perché mi sono detta : madara e Mito assieme? O.o e invece mi sono dovuta ricredere. Ho sempre pensato che Hashirama stesse benissimo con Mito o con Madara, ma li avevo sempre considerati come pezzi di Hashirama, mai come coppia. Eppure qui hai saputo descrivere un amore profondo, sincero, passionale. Uno di quegli amori che non passano mai, che non si dimenticano.
Parliamo della strutta. Pezzi di passato che si intermezzano con il presente. Con quella domanda che da l'inizio e il senso di tutta la storia. Non sono abbastanza per te? Poi seguono quelle frasi disperate, e i ricordi di certo non più allegri. C'è un una doppia spinta, una che torna indietro e l'altra che spinge verso il futuro, in una danza piacevole.
Sostanza. Hai descritto il classico amore che ci mette un attimo a scoccare ma che resta per tutta la vita e l'amarezza di esser nati nel momento sbagliato, nel posto sbagliato.
Mito è decisa, fiera. Madara è pazzo d'amore ma impregnano di dignità.
Hashirama invece é il cornuto ma contento. Ahah no scherzo poveretto, però anche l'immagine del Senju che teme che sua moglie possa scappare è di una bellezza unica.
Emozionante, poetico, perfetto!
Complimenti :D

Recensore Veterano
02/10/15, ore 16:15

E boh, tu potresti essere una delle poche autrici che recensirò in questo mare inquinato e pieno di pesci morti e/o radioattivi ahaha
Comunque, tu sai che sono per la HashiMada ma che apprezzo tanto la MadaMito, quindi possiamo cominciare!
Ho adorato tantissimo il fatto il fatto che Mito venisse descritta come una giovane donna la cui libertà è stata soppressa da doveri di capoclan a cui è soggetta: odia questa sua condizione, eppure la piccola luce di libertà la trova in un paio di occhi scuri e fieri che, fin dal primo momento, hanno rischiato seriamente di farla impazzire.
Anche Madara sa di amarla, per questo le propone di fuggire da quell'utopia insieme a lui, le promette di proteggerla sempre e lei decide di non farlo.
Decide di ascoltare il cervello, il buon senso e di lasciar perdere il suo cuore che, dopo la notte passata insieme all'Uchiha, non può fare a meno di ricordarle che sta sbagliando.
Il finale era alquanto malinconico: Mito che spera che Madara torni, ma sa che alla fine questa cosa non è possibile e, alla fine, si chiude in se stessa.
Una sorta di prigione auto imposta che la fa sembrare vicina ad Hashirama solo fisicamente.
Seriamente, è bellissima!
Spero che ne scriverai altre ❤
Un abbraccio,
Angie 96

Recensore Veterano
01/10/15, ore 22:40

Ma è bellissima ! Quanto è dolce e carica di esasperata, annichilente disperazione... sarebbe stato bellissimo che Mito si fosse affidata all' altro demone, quello fuori, che non le divorava il ventre , ma che l' avrebbe protetta da tutto e contro tutti..ah, che sospiro....certe donne hanno tutte le fortune !^^ Bravissima !