Recensioni per
Solitudine
di MoiSelf

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/17, ore 00:25
Cap. 1:

Buonasera!
Comincio questa recensione con il dirti che l'aneddoto, la dedica e la foto sono davvero molto belli e hanno un significato che arricchisce il tutto con personalità e in maniera avvincente.
È sempre molto d'effetto quando la vita e quello che vediamo intorno riesce ad ispirare qualcosa di radicato nel profondo, dando uno scorcio reale e sociale di un luogo che ha avuto il suo perché ed è mutato nel corso degli anni.
Questo componimento parla del mutamento, dei suoi effetti che coinvolgono non solo un piccolo luogo dalle mille sfaccettature ma anche la gente che ha deciso di lasciare parte del suo cuore in quelle strade, fino alla fine dei loro giorni.
Lo stile minimale suggerisce questi passaggi con eleganza e parecchia grazia malinconica, dando vita a una serie di immagini suggestive e dalle atmosfere intime e irripetibili, con le fontane che si animano con il desiderio di dare grandezza a una singola piazza, in mezzo al nulla che troneggia intorno loro.
A volte c'è qualcuno che osserva beandosi del suo passato ma è una sensazione temporanea e che non può durare perché non è supportata da qualcuno come lui e soprattutto non nel presente, dove c'è solo una pace stressante e per niente carica di quell'aura contagiosa e gioiosa che può realmente regnare, brilla solamente un qualcosa magari di brillante e veramente maestoso dal punto di vista architettonico ma è abbandonato a sè, un luogo dove regna la malinconia e la tristezza, portando a una solitudine imperante, forse ingiusta ma questa è la sua condizione che forse persisterà.
C'è un'interazione di questi oggetti che sostituiscono ogni carrellata di emozioni e sensazioni che possono essere spiegate facilmente con i loro nomi, ma tramite i versi la ricostruzione dell'intera poesia è possibile godere della scambievolezza, quasi carpirne tutto il senso generale e farlo proprio, capirlo e quasi trasferirlo nella propria esperienza di vita.
Penso che i piccoli borghi (ma certi luoghi in generale) evochino delle emozioni diverse in chi li osserva, questa poesia è la conferma di quanto un passato glorioso, ancorato a portata di mano non possa dare vera bellezza a un presente privo di quel movente per creare movimento, energia ma solo staticità e un'assenza di fondo che addolora anche passanti fugaci.
È stato un bel viaggio alla scoperta di un messaggio e di una visione particolare e fotografica, cogliendone gli aspetti più salienti e caratteristici e mostrandoli in versi minimi ma significativi, liberi di essere percepiti come immagine e come suono.
Complimenti per tutto, è a parer mio un tributo non solo ben riuscito ma veramente grazioso e ben confezionato!

Un abbraccio fortissimo,

Watashiwa