Ciao doctorsmadness! =)
Passeggiavo per i lidi di EFP, nel mio fandom preferito, alla ricerca di qualche titolo accattivante, quand’ecco che mi ritrovo a leggere la descrizione di una raccolta di drabble. Sui Lost Canvas, e già per questo guadagni la mia soglia di attenzione minima, dato che è la mia serie preferita. La protagonista è Sasha, altro bel punto a tuo favore, siccome la poverina viene spesso e volentieri bistrattata da tutti (o, quantomeno, ignorata... eh beh, con quei pezzi di dodici cavalieri al seguito mi pare il minimo! xD). Ma poi ecco le parole che mi colpiscono e mi fanno dire “Sì, varchiamo questa soglia e diamogli una possibilità!”. I termini magici sono: Sasha è la reincarnazione di Athena, ma prima di tutto è umana e in questa raccolta voglio far risaltare proprio questo, il suo lato umano.
Io vado matta per questo genere di cose, non a caso ci scrivo un sacco al riguardo! Mi piace analizzare i personaggi, mettermi nei loro panni e vedere i dubbi, le sensazioni di disagio che li assalgono riguardo la loro identità. Dea o ragazza? Cavaliere, santo protettore della giustizia, o essere umano? Specter senza cuore o uomo senza più sogni né speranze?
Insomma, apriti cielo! Ne avremmo da discutere per ere! (ma da brava bambina mi fermo qua xD)
Ma ciancio alle bande (come diceva uno dei miei youtubers preferiti) e andiamo alla tua drabble!
Non voglio suonarti offensiva, ma ti devo subito dire che la primissima sensazione che mi ha dato la tua fic è stata “indifferenza”. Mi spiego subito: ho letto con foga e aspettativa questa drabble, ma giunta al punto finale mi sono ritrovata a pensare “Beh, tutto qui?”. Te l’ho detto, non voglio offenderti né demoralizzarti, però quando scrivo una recensione (e ora che ci penso è da un vita che non lo faccio... oddei, povera te, cosa ti tocca subire! xD), dicevo, quando scrivo una recensione per me conta unicamente la sincerità. Quindi, anche a costo di suonare dura e “cattiva”, non posso fare altro che descriverti ciò che io ho provato, bello o brutto che sia. E sottolineo questo, è una cosa assolutamente personale, però mai fatta a caso. Ho riletto cinque o sei volte la tua drabble, per cercare di analizzarla al meglio ed ho anche letto le altre recensioni, tutte positive, tra l’altro. Tuttavia io, ahimé, non ho riscontrato nulla di quello che gli altri autori ti hanno detto, con ciò che ho avvertito io.
Il contenuto, di per sé, non è male. Anche la scena, il momento da te scelto di trattare, è molto bello. Certo, il mio lato iper critico e puntiglioso mi sussurra “Sì, ma come è possibile ciò se, una volta che Sisifo porta Sasha dal Gran Sacerdote, questi la affida alle ancelle? Per di più, le sue stanze sono inaccessibili praticamente a chiunque, salvo ancelle private e Gran Sacerdote, infatti i cavalieri d’oro che le chiedono udienza urgente (vedi Shion e Dohko) stanno fuori dalle porte. Quindi, di per sé, la scena non è molto corretta”. Ecco, te l’avevo detto che era la mia parte pignola. xP Tuttavia, ho anche pensato “Massì, concediamole la “licenza poetica”, anche perchè dai, è molto patatosa come scena!”.
Insomma, come vedi, ero già combattute dalle prime righe. xD Però, come ti ho detto, alla fine la scena è promossa.
Allora che c’è che non va?
A mio parere è una concomitanza di dettagli.
Ho capito i sentimenti che volevi trasmettere, sono piuttosto lampanti, però non mi hanno smossa. Non mi hanno fatta sentire immedesimata. E questo è molto brutto, perchè leggendo una persona dovrebbe dimenticarsi chi è, dove si trova ecc... per diventare l’individuo che vive tra il bianco e il nero del foglio. Ma per me non è stato così. O meglio, ero predisposta ad essere Sasha, ma poi il tutto mi è scivolato addosso come acqua, qualcosa di estraneo che non ha mai fatto parte di me.
Credo che principalmente il motivo sia dovuto alla disposizione che hai dato alle varie parti della drabble. Soprattutto, a questa parte centrale, che alla fine dovrebbe essere il cuore di tutto:
La piccola disse: -è davvero grande qui!-. Si mise a piangere. Sentì le calde lacrime solcarle il volto e il pensiero andò ad Aaron. Pensò: "con lui c'è Tenma, so che lo proteggerà!".
Dunque, anzitutto ho storto il naso per la mancanza di maiuscola a inizio dialogo. So che è una banalità detta così, ma è davvero fastidioso per me vedere simili errori, ripetuti per di più. Perchè una volta mi dico che l’autrice è andata di corsa e non se n’è accorta (sapessi quanti errori idioti scappano pure a me, che rileggo tipo ottocento mila volte i miei lavori prima di pubblicarli e che li faccio pure controllare anche da altri... quindi, per quello, vai serena! xD), ma se l’errore compare altre volte, allora no, qui c’è qualcosa che non va. E che mi dà i nervi, perchè sono quelle cose che mi fanno bloccare la lettura e quindi mi fanno perdere parte della magia. Per cui, sì, mi spiace, ma hai beccato la maestrina precisina. Non volermene troppo! xP
Oltre a ciò, c’è di più grave il fatto che tu abbia tenuto sulla stessa riga, ergo, nello stesso campo narrativo, frasi che, invece, sarebbero state molto meglio separate. Ti mostro subito cosa intendo, così che ti appaia immediatamente chiara la differenza. Prova a leggere le tue stesse parole di prima, ma collocate in quest’ordine:
La piccola disse: -È davvero grande qui!-.
Si mise a piangere.
Sentì le calde lacrime solcarle il volto e il pensiero andò ad Aaron. Pensò: "Con lui c'è Tenma, so che lo proteggerà!".
Non ti sembra tutta un’altra cosa?
Quel “Si mise a piangere.” lasciato lì, isolato, non ti trasmette molta più solitudine? Non ti fa percepire il senso di abbandono di Sasha, che oramai è lontana dai propri cari, dalla propria vita?
Sola.
Senza più nulla.
Hai capito cosa intendo? =)
Poi ci sarebbero altri accorgimenti, come l’uso dei punti di sospensione nei pensieri della protagonista, anziché le esclamazioni (almeno in certe parti) di modo da sottolineare che in realtà lei non è poi così certa di se stessa.
“Con lui c’è Tenma, so che lo proteggerà...”
In questo modo, non ti sembra che Sasha lo pensi più per consolare se stessa, per darsi coraggio, che per vera convinzione? In quei puntini di sospensione, ci potrebbe stare un mondo!
“So che è così, ma vorrei comunque stare con loro... mi mancano... questo posto non mi piace... aiutatemi...”
Ok, la smetto, scusa, mi ero presa bene! xD
Un’altra cosa mi ha turbata e ci tengo a dirtela. Se decidi di scrivere una raccolta di drabble analizzando un personaggio, cercando di andare oltre le apparenze, perchè mettere l’OOC? Lo so, sei liberissima di scrivere ciò che il cuore ti detta, a maggior ragione se metti gli avvertimenti appropriati, però... però. Non lo capisco. Anche perchè, Sasha l’hai tenuta molto IC. La scena, non a caso, è ispirata a ciò che avviene nel manga con qualche cambiamento. Però perchè modificare Sisifo? E mi spiego meglio, perchè effettivamente ad una prima occhiata sembrerebbe anche lui (ma allora, di nuovo, dov’è l’OOC?), ma c’è un dettaglio che mi ha lasciata basita.
[...] le scompigliò i capelli violetti [...]
... No. Non esiste. Nessun cavaliere di Athena oserebbe mai tanto, figuriamoci quel (passami il termine) perfettino, rigido peggio di Degel, di Sisifo. No, non può, non è da lui. Già si fa mille tare mentali perchè è dispiaciuto per la bambina, pur non dovendo, dato che ha fatto il suo dovere, e lui le scompiglia i capelli? O.O Lo so, nel manga c’è un’immagine bellissima di lui inginocchiato dinanzi ad Athena che le sorride, donandole il proprio mantello, ma è ben diverso. Anzitutto perchè credo che tale scena rappresenti più un desiderio dell’animo di Sisifo (esattamente come il disegno di lui che le porge la mano sorridendole, quando lei ha ormai quindici anni) , ma anche qui è un mio parere, nessuno a parte la maestra Shiori può confermare ciò. Ma anche se così non fosse, è un gesto ben diverso, di cavalleria, di rispetto. Scompigliare i capelli ad una dea, per quanto bambina, è irrispettoso oltre ogni dire, a maggior ragione per il fatto che non si conoscono ancora così bene. Non è nel suo carattere, né nella sua indole, va contro ogni cosa che ha imparato fin da bambino. E qua mi dirai “Eh, ma l’avevo detto che era OOC”. E hai ragione.
Però, allora, a che scopo scrivere di un’analisi di un personaggio, se questi o chi le ruota attorno, non sono veramente loro?
Spero di essere stata chiara e di ricevere chiarimenti al riguardo. Io ti ho espresso il mio parere, però mi piacerebbe sentire cosa ne pensi. =)
Ho letto anche il secondo capitolo della tua drabble e, se mia madre non irrompe in camera mia urlandomi che è ora di andare a letto, ti scrivo subito la recensione anche di quello. Sennò... mi auguro di riuscire a farlo entro l’anno, dato che domani ho una mucchia di cose da fare! xD
In conclusione voglio farti l’imbocca al lupo per i prossimi capitoli. La mia recensione, per quanto critica, vuole infatti essere un incoraggiamento a migliorare, non certo un blocco del tipo “A me non è piaciuta, smetti di scrivere!”. Per carità, anche no! xD Vedo delle potenzialità in te, i sentimenti che vuoi trasmettere sono molto belli, ma devi cercare di migliorare il tuo stile, che appare ancora troppo piatto e semplice. Non preoccuparti troppo di questo, da quello che ho letto vai ancora alle superiori, quindi ne hai di tempo per imparare! Continua a scrivere, sogna, immagina e leggi. Leggi, ma tantissimo! Sia romanzi nuovi, che letteratura classica, poesie, storie di EFP, di tutto! Più ampli le tue conoscenze, più riuscirai a trarre spunto da vari autori (attenta, prendere spunto, MAI copiare! ;) è una cosa che aberro nell’arte!) e trovare così il tuo stile.
Io ho fatto così e, sebbene abbia ancora tanto da imparare e sperimentare, ho visto negli anni cambiare moltissimo il mio stile. Quindi, forza e coraggio, faccio il tifo per te! ^-^
Buonanotte (o buongiorno, fra un po’! xD) e a presto!
Moni =)
PS: Solo io leggendo "Primo giorno" ho ripensato alla scena di Mulan, in cui il tizio so-tutto-io-ma-sono-scemo-come-le-capre osserva le truppe che il Generale Li dovrà addestrare? xD |
