Seconda classificata al contest "Sette giorni, due obblighi, un personaggio"
STILE: 9.5/10
Mi è piaciuto davvero tanto il tuo stile. Le numerose pause che hai inserito riflettono la stanchezza del protagonista con efficacia e, anche se personalmente le ho ritenute eccessive in alcuni punti, non ti ho penalizzata, poiché sono chiaramente motivate e dettate dal gusto personale. Nonostante la presenza di queste pause, comunque, il testo scorre meravigliosamente ed è un piacere rileggerlo. Hai utilizzato metafore efficaci e originali: è bella in particolare quella dell'insetto molesto, riferita a Voldemort, secondo me gli calza a pennello se lo si osserva con gli occhi di Draco; stesso discorso per la polvere mangiata al suo passaggio. Con queste metafore d'impatto hai rimandato automaticamente la mente verso i fatti accaduti al ragazzo, senza risultare banale e ripetitiva, in maniera nuova e sintetica. A tal proposito cito anche la rappresentazione del Marchio Nero: hai dato una semplice pennellata, secca e diretta, di ciò che esso rappresenta per Draco, senza perderti nei soliti, lunghi, triti e ritriti monologhi interiori a cui quest'ultimo viene spesso sottoposto. Ottimo lavoro, ho riletto volentieri la tua storia.
TITOLO: 3.5/5
Mi è piaciuto, anche se non mi ha conquistato del tutto. Diciamo che mi ha incuriosito. Senza ombra di dubbio rispecchia a pieno la trama introspettiva tinta di malinconia. Punteggio buono.
IC: 9.5/10
Hai senz'altro fatto centro. Draco ci appare per com'è senza veli, attraverso una profonda ed efficace analisi introspettiva. Ti sei distolta dai soliti cliché di stravolgimento caratteriale senza snaturarlo. L'incertezza, la stanchezza e la malinconia che lo caratterizzano rispecchiano fedelmente il suo probabile stato d'animo nel post guerra, di fronte alle mura di un castello che è stato casa sgradita, ma anche mano protettiva, spettatrice di sofferenza, ma anche di soddisfazioni, e teatro di morte.
Mi è piaciuto il modo in cui hai infuso maggiore sicurezza sul futuro a Draco, lo hai descritto come un ragazzo disposto a migliorare, non a cambiare, e la cosa mi è piaciuta molto. Draco lotterà contro i pregiudizi con cui è andato a braccetto per anni, ma manterrà il suo orgoglio e la sua furbizia. L'unica nota leggermente stonata, a mio parere, è l'abbraccio che Draco dà a Blaise: anche in un contesto del genere non ce lo vedo soggetto a questo slancio emotivo, lo avrei ritenuto più IC se gli avesse rivolto solo un sorriso di gratitudine. A parte questo hai fatto un ottimo lavoro.
ORIGINALITÀ: 10/10
È una storia introspettiva che analizza Malfoy stesso come ragazzo, Mangiamorte e sopravvissuto desideroso di ricominciare. Nonostante di storie di questo genere ne abbia letto tante, ti ho assegnato il punteggio pieno perché l'analisi da te effettuata mi è parsa nuova. Lo stile ha contribuito moltissimo nell'esito di questa riflessione; le metafore di cui ti sei servita per descrivere azioni e personaggi erano tutte originali ed efficaci. Ottimo lavoro!
UTILIZZO DELLE INDICAZIONI: 20/20
Parlare di sangue puro con un Malfoy come protagonista è quasi inevitabile. Noto con piacere che sei riuscita a rispettare l'obbligo, proponendoci un'interessante one-shot introspettiva, originale e memorabile. Fai riferimento alla nobile famiglia Malfoy, al pregiudizio da sradicare, all'orgoglio e alla furbizia Serpeverde, senza tuttavia accennare minimamente a questo sangue di cui si è ampiamente abusato. Anche Astoria non viene mai nominata, dei Greengrass non se ne avverte nemmeno l'esistenza, nonostante tu abbia parlato del matrimonio combinato. Credo che ambientare una storia introspettiva nel dopoguerra renda più difficile escludere la presenza della consorte canonica, ma tu ci sei riuscita in pieno. Brava!
GRADIMENTO PERSONALE: 4.5/5
Mi è piaciuta sin da subito. Quando l'ho finita mi è venuto voglia di rileggerla, mi sono soffermata su alcune riflessioni particolarmente d'effetto, scoprendole sempre più interessanti. Mi è piaciuto il ruolo che hai dato a Harry, stesso discorso per il finale vagamente misterioso, che lascia Malfoy e le sue scelte in sospeso, ma che ci permette di intuire come cambierà. Io ho interpretato come destinatario della sua lettera il figlio futuro che crescerà e la scelta mi è parsa molto intima e originale.
Complimenti. |