Rieccomi. Sento già che mi dispiacerà arrivare all’ultimo capitolo e non avere più nulla da leggere riguardo questi personaggi.
In questo capitolo si fa sempre più chiaro il deperimento cui sta andando in contro la famiglia Ranieri. C’è un padre che non sa/non ha saputo fare il padre e un figlio che –  plagiato dalla cultura del tempo – è caduto in un baratro di vizi e torpidezza. Lisa ha dato la vita per partorire un figlio che non ha combinato nulla di buono.
Il ritrovamento di Steve da parte di Fred è descritto in modo piuttosto freddo. In generale, tutti gli avvenimenti, anche i più sconcertanti, mi sembra siano trattati in modo molto giornalistico. Comunque il tuo stile resta piacevole e il testo si lascia leggere volentieri. Ho notato un solo refuso: “non che” = nonché.
È stato bello trovare anche un riferimento diretto all’altro tuo racconto che ho letto: Virginea.
Alla prossima!
Monique

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Ciao! Dopo un luogo periodo di pausa ho deciso di riprendere in mano questa storia.
Per ricordare i fatti passati mi è bastato rileggere la mia ultima recensione. Questo capitolo è stato interessante. Sei riuscita a ravvivare subito la curiosità che era finita in letargo per colpa della mia prolungata assenza. Leggere di matrimoni combinati e senza amore mi incuriosisce.
Il modo in cui i grandi riescono a plasmare il carattere della piccola Lucilla è molto credibile.
Sono rimasta sorpresa e al contempo sconcertata dalla proposta del vescovo a Steve. Anche questo evento, tuttavia, è utile a scoprire il vero carattere dei personaggi. Tutti hanno le proprie imperfezioni e le proprie tentazioni, così risultano particolarmente veri e umani.
Il tuo stile è piacevole e si legge in modo fluido. Complimenti! :)
Ti segnalo solo quello che penso sia un refuso: “i due avrebbero modo di trascorrere” = avrebbero avuto modo”.
Alla prossima!
Monique

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Eccomi! Mi era mancato il tuo stile, sai? una boccata d'aria fresca!
Allora, Fred è arrivato dopo un viaggio lungo e pieno di scocciature. Mentre leggevo mi chiedevo cosa dev'esser stato per un inglese visitare il sud nell'ottocento. Un altro mondo propio.
Ho apprezzato tantissimo l'aspetto introspettivo dell'incontro fra Lisa e Fred e credo che tu l'abbia detta giusta, quando hai sottolineato come gioia e egoismo si siano fusi in quel momento.
Al momento sembra che tutti i protagonisti maschili siano a servizio di questa donna: nessuno di loro ne esce maltrattato, anzi. Lorenzo, tanto di cappello, si è saputo mettere da parte per vedere di rendere felice la moglie, pur sapendo che il legame fra quest'ultima e l'amico non è solo d'amicizia e che quello che lega lui alla sua sposa non eguaglierà mai l'altro. Non è da tutti.
Fred addirittura, mette da parte l'ambizione per salvare l'amica-innamorata. A questo punto non resta che vedere come Lisa giocherà le sue carte, che cosa metterà sul piatto, perché se da un lato adesso ha tutto quello che può desiderare, c'è da vedere se questo è per davvero funzionale alla sua felicità.
Non mi sbilancio, già l'altra volta ti avevo detto che avrei smesso di tifare per l'uno o per l'altro e così faccio adesso: mi rimetto alla finestra e guardo che cosa succederà.
Per quanto riguarda la forma è come tu solito impeccabile, l'unica osservazione che mi sento di farti è una sorta di ripetizioni: montagne - montagnose circa alla metà del capitolo, lungo il viaggio di Fred. Vedi tu se tenerla oppure se modificarla.
Un bacione e complimenti. Ci sentiamo presto.

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Quanta complessità hai saputo descrivere in questo capitolo?
Lo sbaglio ormai è stato fatto: Lisa e Lorenzo si sono sposati, il tutto con la complicità di Fred.
Malattia a parte, credo che tu abbia saputo ben destreggiarti in questo pasticcio, offrendo per ciascun personaggio il proprio punto di vista, che se preso singolarmente, almeno dal mio punto di vista, è sacrosanto.
Nessuno, data la situazione, è nel torto: Lorenzo cerca di dare sollievo a Lisa, questa è in una situazione di estrema fragilità emotiva e ancora con il marito non c'è quella complicità che dovrebbe darle consolazione e forza, non come quella che invece ha trovato in Fred negli ani passati insieme; quest'ultimo resta coerente con la scelta presa e l'offerta che gli è stata fatta non è certo né allettante, perché non coincide con le sue aspettative, né è esente da sofferenze, per quanto mi pare ciascuno voglia dar a intendere il contrario.
È un bel pasticcio quello che hai architettato e descritto con una bravura estrema.
Ti dico subito che non tifo più per nessuno: mi lascerò trasportare dalle correnti di questa storia.
i personaggi sono così ben tratteggiati che sembra impossibile un capovolgimento degli eventi tale da poter rimettere in ordine le cose.
Ultima cosa: ho davvero apprezzato lo stile, sempre chiaro, elaborato e con un lessico adeguato al contesto storico; i dialoghi sono stati perfetti, così come i pensieri e le motivazioni.
Bravissima!
Un abbraccio

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Torno da te, finalmente.
Continuo a non capire il nostro Fred, il perché si stia negando l'opportunità di poter sposare Lisa.
Che il padre di lei creda che quella sia la soluzione migliore non la trovo una scusa credibile, tant'è che successivamente, questo si preoccupa per lui e dei suoi sentimenti per l figlia.
Tu non dirmi niente, perché so già che tutto si spiegherà da solo nel seguito.
Fred è estremamente complicato e forse anche un po' debole, sebbene con Lisa sia stato molto duro nel negarle la verità, quasi brutale, o almeno questa è la mia impressione su di lui. Allo stesso tempo mi affascina un personaggio così, che deve avere miliardi di sfaccettature tanto da risultare incomprensibile.
Sta pure attraversando un brutto momento con la malattia del padre e nell'aria si inizia a sentire puzza di depressione.
A te mille complimenti, perché senza essere svelarci niente stai costruendo un bel rompicapo di personaggio.
Per resto, tutto perfetto come sempre.
Un bacione

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Ciao cara,
In questo capitolo, in pratica, si cerca di mettere rodine, ma l'unico risultato è una gran confusione.
A questo punto pare che tutti e tre siano legati da un filo invisibile gli uni agli altri. E ti dirò, non capisco neanche l'atteggiamento di Lorenzo, per quale motivo si sia tirato indietro e abbia lasciato tutto in sospeso.
Forse per le parole di Lisa, però anche lui le ha confessato di non amarla e quindi non capisco il suo atteggiamento. O forse è machiavellico?
Lisa è il personaggio più fragile in questa storia, perché tutti la vogliono, ma alla fine nessuno muove un passo concreto verso di lei.
Nel prossimo credo che potrò chiarirmi un po' lei idee, almeno credo.
Complimenti anche per questo capitolo.
Un abbraccio

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Sei un'autrice perfida! Metti subito i due contendenti a confronto? Terribile, terribile.
Lorenzo mi è piaciuto molto, forse, mi odierai, ma l'ho trovato di buon senso, diretto e concreto. Ha coraggio, parla chiaro e non teme il confronto. Lo steso non si può dire di Frederick, che a questo punto, almeno ai miei occhi, assume la veste di anti-eroe di questo racconto.
Lui fugge, del perché lo faccia ancora non ne ho messo a fuoco la ragione.
Forse troppo meditativo, contemplativo? Una ricerca della perfezione del sentimento, che non appartiene all'essere umano? Non so spiegarmelo e tu non dirmelo. :)
Sei stata abile nel prendere spunto dalle usanze del tempo, sfruttando l'incomunicabilità fra il padre di Lisa e il corteggiatore, per mettere in scena questo confronto da cui non possono che venirne fuori guai.
Dubito che Fred non ami Lisa, così come dubito che Lorenzo non sfidi il rivale, anche solo per misurarne le capacità e l'affetto che nutre per la giovane ragazza.
Brava, mi piace.

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Hallo! Rieccomi dalle tue parti.
Ho scelto questa perché il protagonista è un maschio e, non so, mi ha intrigato.
Ho notato da subito che però quei siamo su tutt'altro tipo di maschio aspetto alla precedente storia che ho letto. Gli Innocenti, la consiglio a tutti quelli che dovessero leggere questo commento.
Frederick (nome stupendo) almeno da queste prime battute sembra l'uomo che ogni donna sognerebbe di avere a suo fianco: premuroso, con la testa sulle spalle, buono, colto e con una buona posizione. Ha quella timidezza e indecisione che, però, non gli permette di farsi avanti con l'unica che gli fa battere il cuore. Non so, questo suo lato cozza molto con il classico archetipo di maschio e di conseguenza mi incuriosisce molto.
La sua caratterizzazione in questo capitolo è forse una delle migliori che abbia letto fra le tue, a momenti mi è sembrato di vederlo comparire davanti agli occhi per quelle stradine della campagna inglese.
Di Lisa invece, per adesso, non son riuscita a farmi un'idea precisa, perciò preferisco rimandare ancora un po' la mia impressione su di lei. Voglio avere ancora qualche elemento in più. Per adesso, sono impressioni eh, mi è sembrata molto più viva di lui, più curiosa, aperta, o forse è solo così che lui la vede e questo fatto mi ha influenzata.
Per quanto invece riguarda grammatica e stile, siamo alle solite: ho solo complimenti da farti. Ormai dovresti saperlo. :)
Come inizio direi che è molto promettente e sono davvero curiosa di conoscere questo conte Lorenzo, che con una misera lettera, e in poco tempo, sembra aver già infranto il sogno del nostro buon Frederick.
Un bacione e complimenti

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Finalmente riesco a leggete anche questo ultimo capitolo. Che dite... Sai dalle precedenti recensioni che adoro la scorrevolezza con cui scrivi queste storie e mi sono ritrovata affascinata dalle vicende che hanno anche un po' di storia dentro. Ho ricordato in questo capitolo l'altra storia tua che ho letto e avere la certezza che i conti fossero spiriti... Non soin verità, mi ha lasciata sorpresa perché è certamente qualcosa che non mi aspettavo, che la lei fosse scappata okay ma che fosse morta e tornata come fantasma... In ogni caso hai concluso brillantemente anche questa storia e per questo ti faccio i miei complimenti! Avrei molto altro da dire, sull'affetto di Fred che è stato lo stesso di un padre, sui due signori che alla fine sono rimasti insieme e sulla sua idea di ritrovare il figlio dell'amata... Ma finirei col dilungarmi fino all'esasperazione quindi ancora complimenti e a presto!

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Ciao. Ogni tanto compaio qua.
Dopo il colpo al cuore preso per la morte della povera Lisa, ho delle domande.
Ma il bambino è nato o no? Perché o mi sono persa qualcosa per strada, o non ho capito come è andato tutto. Per dicono che lei sia morta, ma del bambino/bambina nessuno dice nulla. Dicono del funerale, dove viene sepolta, ma non del bambino. Ho saltato un capitolo o delle righe?
Stephen povero mi dispiace perché mi sa che sarà più infelice della madre. Insomma, giovane con certi desideri, ma il vescovo mi sta sulle scatole con i suoi insegnamenti. Cioè praticamente gli ha suggerito di prendere in giro Lucilla, sua nipote, a non rispettarla.
Fred mi fa una certa tenerezza perché è rimasto lì nonostante tutto, poteva avere il mondo e invece è come se avesse rinunciato alla propria vita, come se fosse rimasta solo l'ombra di quel giovane medico.
Il conte mi sta ancora antipatico, non posso fare nulla, avrò sempre qualcosa contro di lui. Più di qualcosa mi sa. ahahhaha
Bel capitolo come sempre, sono curiosa di come finisce con Lucilla e ho una idea di chi possa diventare l'amante di Stephen.
A presto,
Dracula

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Ciao! Diciamo che un po' me l'aspettavo che sarebbe successo, anche se nutrivo sempre una leggera speranza, per cui speravo di sbagliarmi.
Sono rimasta sorpresa, invece, del fatto che Fred abbia finalmente confessato a Lisa di averla sempre amata. Lo ha fatto proprio quando si è reso conto che ormai alla donna restava poco tempo, e questo l'ho trovato abbastanza struggente. Tendo a pensare che se si fossero sposati, lei sarebbe vissuta più a lungo. Certe volte si pensa di fare del bene e poi il destino riserva comunque una sorte inaspettata, come è capitato a Lisa. Ma la contessa, con la sua saggezza ha risposto anche a questo: "inutile chiedersi cosa sarebbe accaduto, perché i “se” servono a ben poco".
Mi dispiace che Steve sia stato mandato in collegio, tuttavia la scelta mi sembra pertinente con il carattere del conte e con la situazione che si è venuta a creare dopo la morte della madre del bimbo.
Per quanto riguarda lo stile, ho trovato solo una ripetizione ravvicinata che ti segnalo: "[...] cosa che comunque Lorenzo non faceva - , aveva molto da fare [...]" = faceva, fare.
Detto questo, sono curiosa di leggere il seguito!
Alla prossima,
Monique

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Ciao, torno dopo una lunga assenza a leggere da dove mi ero fermata.
Credo che questa pausa sia stata un bene, perché mi ha permesso di riaffacciarmi al racconto con nuove idee riguardo il comportamento di certi personaggi: comportamento che all’inizio mi aveva un po’ confuso. Lisa Ranieri, per esempio, credo mi sia sempre sembrata una che si accontenta e prende quello che viene senza lottare per colui che la ama e che è cresciuto con lei, Fred. La giustificazione dell’esistenza di un amore fraterno tra i due (anche se fratelli non sono) non mi aveva mai convinta. Adesso, leggendo questo capitolo, si percepisce una certa rassegnazione da parte di Lisa. Quando pensa alla possibilità che dando alla luce la creatura che ha in grembo potrebbe morire, sembra che non gliene importi tanto. Pensa subito che c’è Fred a prendersi cura dei figli. Pensa a Fred e non al marito. Questo secondo me lascia intendere molto. La sua vita non è andata come avrebbe voluto e allora si lascia andare al corso del destino. Il suo modo di porsi sembra voler dire “vada come deve andare, sono stanca di tutto”.
E come se la situazione non fosse già abbastanza seria, ora ci si mette anche un probabile parto prematuro. Sono stata contenta di aver ripreso la lettura da questo punto perché, con gli avvenimenti esposti in questo capitolo, ho vista rinnovata la curiosità di proseguire. Ho riscoperto con piacere il tuo stile semplice e fluido. Sta continuando a rivelarsi una lettura piacevole.
Alla prossima,
Monique

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NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
No, dai, non doveva andare così. Io ho sempre sperato che Lisa andasse via con Fred e con Steve, nel mondo. Ero convinta che prima o poi avrebbero capito cosa provavano, come doveva essere la loro vita, che dovevano stare assieme e che era l'unico modo per essere felici veramente. Io ci speravo davvero.
Ci sono rimasta malissimo, perché fino alla fine pensavo che lei si sarebbe salvata.
adesso mi hai distrutto i sogni, sul serio.
Vado a vedere cosa succede, so che continuerò a maledire qualche personaggio.

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Ecco dopo tantissimo tempo. Ma Lorenzo è un cretino, Lisa mi piaceva, adesso invece sembra che non abbia niente per cui vivere, che si trova ad essere inutile per il mondo intero. Non pensa al figlio che ha, al fatto che rimane da solo perché Lorenzo è un padre veramente incapace, anzi, uno dei peggiori. Poteva starsene buona che avere un altro figlio che non si sa nemmeno se riuscirà a sopravvivere o meno. Cioè non la capisco proprio.
E Fred mi ha deluso profondamente. Ha rinunciato ad essere un medico vero, a quello che era il suo ideale, il suo modo di essere, per fare il servo di un cretino. Non posso credere come fa ad essere così stupido e orbo e stupido. Mi ripeto lo so, ma mi fa diventare una bestia.
Complimenti comunque per il capitolo, corto ma scritto bene come sempre e ovviamente mi trasmetti certe cose che pochi personaggi sono in grado di farlo.
A presto,
Dracula

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Buongiorno! Eccomi qui a recensire, per lo scambio natalizio, il primo capitolo di "Un medico"
*inserire una sigla alla Rai Fiction in 3...2...1...*

Scherzi a parte, è stata una lettura molto bella per quanto, come tu stessa ci dici, rapida. Devo farti i complimenti, prima di sondare per bene lo scritto, per il carattere che ha; rimanda un pochino a quella verve dei libri inglesi dello stesso genere. Se era una resa artistica voluta, ricercata proprio per citare quella maniera di scrivere e di narrare, allora ci sei riuscita a mio parere!
Se è emerso come qualcosa di casuale, è un quasi-riferimento che aggiunge un bel valore al tutto.
Quindi si, complimenti! ^^

Il personaggio che più hai reso è Frederick, medico filantropo. Ha una figura particolare e la descrizione che ne fai ha una caratterizzazione tutta particolare con quegli incisi. Io non li uso spesso, temo anche di impiegarli male, ma quando li vedo usati bene è sempre bello. Non interrompono però puntualizzano qualcosa ed in questo caso è come l'aspetto tradisca una personalità tranquilla, se non riflessiva e meno avventurosa di quello che lui vorrebbe essere in materia sentimentale.
Dove ci troviamo per l'esattezza? Inghilterra 1869 sì... ma non ci dai molti altri dettagli geografici. Suppongo verranno dopo oppure che non siano importanti, ora almeno, ai fini della storia.

Ho della curiosità, adesso, per questo conte Lorenzo che sembra presagire un cambiamento nell'equilibrio impostato qui. E' un metodo di pregio quello che hai usato: porre una situazione, porne una nuova, equilibrare, premettere lo sconvolgimento senza farlo avvenire subito. Lascia con l'intenzione di scoprire di più e qui la natura breve del testo ti ha aiutata.

In definitiva complimenti, è stata una lettura fresca e rilassante!
Bandierina verde ed a rileggerci presto! :)

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