Recensioni per
I swear I lived
di ninety nine
Terza classificata al contest "Buon sangue non mente...?" - Valutazione di Chloe R Pendragon
A parte queste sciocchezze, la storia presenta una correttezza formale invidiabile, perciò tanto di cappello. Per quanto riguarda lo stile, non ho nulla, proprio nulla da obiettare, neanche una virgola fuori posto. Sei stata in grado di imprimere un ritmo di lettura assolutamente inattaccabile, ogni pausa sembrava studiata appositamente per suscitare un certo effetto sul lettore. I periodi sono perfettamente bilanciati tra loro, ognuno di essi presenta una giusta lunghezza, adatta al tipo di scena che essi racchiudevano e alle emozioni che essi veicolavano. Un discorso analogo vale per la punteggiatura, sempre appropriata in ogni frase; generalmente c’è sempre una virgola che aggiungerei o sposterei, ma in questa storia non ne ho trovata neanche una. Ciascuna pausa aveva una ragion d’essere, scelta per avere la durata necessaria a impartire il giusto effetto, così da veicolare le emozioni in modo diretto ed efficace. Ultime considerazioni sul registro linguistico: sono rimasta davvero impressionata dalla tua capacità di adattare il linguaggio ai vari personaggi, alternando ricercatezza e semplicità in modo delizioso, senza mai scadere nella banalità o nella pomposità. Anche il lessico riflette questa tua abilità, denotando una cura nella scelta delle parole a dir poco sublime: non sono riuscita a scovare neanche l’ombra di una ripetizione, ogni termine era impiegato con una precisione invidiabile, perciò non mi resta che farti mille complimenti! Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 Non ci sono dubbi, vero? Hai fatto centro! La caratterizzazione era assolutamente perfetta, non c’è una sola cosa che non mi abbia convinto, nemmeno una sfumatura. Partirei dal piccolo, grande protagonista: Gale. Devo fare una premessa: conosco unicamente i film di Hunger Games, li ho visti un po’ di tempo fa e, se devo essere sincera, mi sono piaciuti fino a un certo punto. Il fatto di averli visti “obbligatoriamente” mi ha impedito di apprezzarli davvero, perciò il mio giudizio avrebbe potuto essere offuscato da questo aspetto. Il condizionale però è d’obbligo, dal momento che sfido chiunque a trovare un solo difetto nella tua caratterizzazione. Inizialmente vediamo un Gale ancora bambino, per cui c’è un po’ di innocenza e di dolcezza in più – anche se a mio avviso è opinabile, visto che io lo trovo adorabile anche da ragazzo... – rispetto al giovane a cui siamo abituati: possiamo scorgere la maturità di un bimbo che è cresciuto troppo presto, accompagnata da un candore che solo a quell’età è evidente. Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai mantenuto questo dualismo per tutta la prima parte del racconto, senza abbandonarlo del tutto neanche nella seconda parte, come dimostra il dialogo con Popy. Mi ha commosso l’amore fraterno che hai delineato in quello scambio di battute, hai accentuato la purezza del protagonista e, soprattutto, hai messo in risalto l’umanità in un contesto più “duro” come la lotta contro Snow. Non contenta di aver reso così bene il protagonista, ti sei sbizzarrita anche con la sua famiglia: hai dato ampio spazio a Ian – nome azzeccatissimo – e ad Hazelle, mostrando tutta la dolcezza del rapporto genitori-figli e la bontà d’animo di un uomo tanto umile quanto straordinario. Ciliegina sulla torta: il congedo tra Gale e la sua famiglia. Non solo ci hai permesso di rivedere il ragazzo che conosciamo, ma hai addirittura messo in risalto l’innocenza di una bambina e la tenerezza di un momento struggente e intenso come questo, approfondendo la sofferenza della decisione di Gale mediante il dolore della sua famiglia nel vederlo partire, senza sapere se tornerà. Insomma, cos’altro posso aggiungere senza cadere nel banale? Nulla, se non chapeau! Uso del contenuto dei pacchetti: 10/10 Credo che sia palese: hai fatto un figurone anche qui! Scegliere i pacchetti “fissi” e quello “bonus” non è stato semplice, ma poco male: ormai ho “scelto”! Ho considerato come “bonus” il prompt, dato che dovevo pronunciarmi, ma si tratta di una mera formalità, visto che hai dato lo stesso peso a ognuno di essi. Prima di soffermarmi sui pacchetti, vorrei spendere due parole sull’attinenza al tema: sei stata fenomenale, dal momento che l’intera storia ruota esclusivamente sulla famiglia Hawthorne. Ho adorato questa tua scelta, dato che in tal modo hai potuto mettere in risalto ogni minima sfaccettatura delle personalità dei personaggi, così da enfatizzare la loro straordinaria unione. Tornando ai pacchetti, partiamo dalla citazione: non avrei potuto ritenermi più soddisfatta, credimi. Non solo è presente all’interno del testo, ma è come se aleggiasse sulla trama per tutta la durata della storia: le “radici” degli Hawthorne sono in bella mostra dall’inizio alla fine, denotando una resistenza e una forza encomiabili. Hai messo in risalto la purezza, l’umiltà e la tenacia di ogni membro della famiglia, accentuandone l’importanza frase dopo frase; stesso discorso riguarda le “ali” degli Hawthorne, anch’esse dotate di grandissima forza, come dimostra la decisione di Gale di partire per lottare in nome della libertà. Mi ha letteralmente fatto impazzire il modo in cui la citazione è “passata” dal padre al figlio, è stato davvero toccante oltre che azzeccato. Parlando della canzone, anche qui non posso fare altro se non una serie di elogi: hai inserito il testo all’interno della storia, le hai dato un ruolo fondamentale ai fini dello sviluppo della trama e attraverso essa possiamo entrare in contatto con le personalità dei personaggi. Mi ha colpito molto questo utilizzo, è stato inaspettato e stupefacente, come un arcobaleno durante un temporale: credimi, non avevo mai visto un uso tanto minuzioso di una canzone in un testo, nemmeno nelle song fic, perciò mi hai totalmente conquistato. Chiudo con l’uso del prompt, anche perché pure in questo caso c’è poco da dire: i sensi di colpa sono palpabili in tutto il racconto, passando da Ian a Gale con una fluidità e una tenerezza inaudita. Inizialmente è il padre a sentirsi in colpa nei confronti dei figli, preoccupato per il loro futuro ma incapace di trattenersi di fronte ai soprusi ; successivamente toccherà al primogenito affrontare i medesimi conflitti interiori, tormentato dai dubbi per il suo viaggio. Pur seguendo il suo istinto e attenendosi agli insegnamenti del padre, teme di stare abbandonando la sua famiglia per una scelta possibilmente egoistica, nonostante egli voglia lottare principalmente per il futuro dei fratelli minori. Mi è piaciuto da morire il modo in cui hai messo in risalto questo parallelismo, è stata una trovata geniale per sfruttare un prompt più impegnativo di quanto possa sembrare. Ottimo lavoro! Originalità: 9,5/10 Come sempre, questo parametro è il più complicato di tutti, dal momento che bisogna tener conto di diversi fattori. Partiamo dal problema di fondo: non frequento questo fandom, cosa che ha reso complicata l’attribuzione di un punteggio. Detto questo, ho fatto una rapida ricerca e non ho trovato grandi riscontri tra le storie presenti e la tua: si direbbe quindi che, all’interno del fandom, tu sia stata estremamente originale. Al tempo stesso, però, ho tenuto conto del fatto che alcune situazioni da te proposte – il figlio che segue il modello del padre, la partenza di un ragazzo per andare in guerra, il conflitto interiore tra ciò che è giusto e ciò che sembra giusto – sono piuttosto inflazionate: dunque? Il risultato è un punteggio altissimo, cosa che potrebbe sembrare un controsenso, ma in realtà c’è un motivo ben preciso: il tuo modo di elaborare queste situazioni è stato assolutamente inusuale, hai creato un parallelismo tra padre e figlio, mettendo maggiormente in risalto l’umanità dei personaggi e non l’utopica “freddezza” in nome di ciò che è giusto. Questo aspetto, unitamente all’originalità inerente al fandom, ha ribaltato la situazione, permettendoti ancora una volta di fare un figurone: complimenti! Gradimento personale: 10/10 Dopo tutto quello che ho detto, credo sia evidente: ho amato questa storia! Mi ha colpito ogni singolo dettaglio, dalla delicatezza all’introspezione, dallo stile all’inserimento dei pacchetti: hai bilanciato ogni aspetto, creando un racconto struggente e dolcissimo, colmo di amore e di innocenza. La caratterizzazione è stata sublime, accurata in ogni dettaglio e straordinariamente fedele all’originale; i vari elementi sono stati impiegati con precisione, divenendo dei veri e propri pilastri per lo sviluppo della trama. I toni della vicenda sono stati così delicati da commuovermi, è stato un vero piacere poter leggere una storia così originale, oltre che straordinariamente struggente e intensa. Se a questo aggiungiamo anche lo stile incantevole, così appropriato ai personaggi e indiscutibilmente efficace, penso proprio che non servano altre parole: bravissima! Totale: 49/50 + 1 punto bonus – per l’utilizzo del prompt = 50/50 |
Giudizio ricevuto per il contest "Buon sangue non mente...?" |
Ciao, complimenti per questa FF, è a dir poco stupenda! *^* |
Eccomi, arrivo in ritardo anche io :) Sono qui per lo scambio di Halloween, mi presento :) Mi chiamo Veronica (Kikyo90 su Efp) :) Prima di tutto, scrivi molto bene :) Hai una scrittura molto fluida e scorrevole e grammaticalmente corretta :) Purtroppo non conosco bene Hunger Games ma mi ė piaciuta comunque molto la tua storia :) Specialmente il bimbo e il modo in cui, suo padre, gli spiega il concetto di amore... in linea su come mi sento io in questo momento... Purtroppo, non conoscendo bene Hunger Games non posso sapere quanto siano in linea con i personaggi reali.l... leggeró altre tue storie, mi piace molto come scrivi :) Un saluto :* Ancora complimenti :* |
ciao, sono qui per lo scambio a coppie che coppie non sono, di facebook, per halloween :) dato che gli accoppiamenti sono segreti mi presento, mi chiamo rossana e su efp sono rosanera! |
Ciao, sono qui per lo scambio di recensioni! ^^ |
Ciao! Eccomi per lo scambio. È tanto che non leggevo qualcosa di tuo! |
Ciao, partecipo anche io al contest "Buon sangue non mente" e girovagando nella discussione del forum ho deciso, nonostante fosse orami tardino per i miei standard, di leggere la tua storia. |