Recensioni per
La voce del perdono
di Malvagiuo

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/10/15, ore 22:28

Totale:93,5/100 - II Classificato

Grammatica e Lessico:10/10
Per quanto ne so io, errori non ce ne sono e per quanto riguarda il lessico: è adeguato alla tipologia del testo.
Punteggio pieno.

Stile: 14,5/15
Il tuo stile di scrittura è elegante e fluido, niente di meglio per una gradevole lettura. Non ho mai avuto bisogno di rileggere per capire, segno che le frasi erano ben congeniate.
Ti consiglio di differenziare di più i discorsi diretti e i pensieri, a volte il simbolo, solo leggermente diverso, sfugge.
Piccolissima nota di demerito: nell’impaginazione manca il titolo. Ma non mi sembra giusto toglierti addirittura un punto per questo, quindi punteggio quasi pieno.

Uso della Citazione:17/20
La tua storia è praticamente perfetta, ma quando sono arrivata alla fine mi sono chiesta: e dov’è la citazione? Alla seconda rilettura credo di aver capito dove l’hai inserita, e cioè nel momento in cui Sonja scopre che l’anima di Delon, o almeno un suo riflesso, è rimasta intrappolata nel proteus X. La sua reazione di paura nel sentire una voce chiamarla si placa solo quando la sua mente ritorna alla scienza, alla volontà di comprendere, di sfidare il terrore per sapere. Insomma di risolvere il mistero osservandolo con gli occhi della scienza. Credo che a questo punto la citazione rientri bene anche se non è riportata chiaramente.

Uso dell'Immagine: 19/20
La stazione orbitante attorno al pianeta è il luogo della narrazione e non solo: il pianeta e i suoi minerali sono anche all’origine del “problema” e quindi della trama. Hai reso bene l’impressione di solitudine che si avverte dall’immagine, quel senso di isolamento lo inserisci nella storia portando i personaggi alla follia e all’uso di droghe. L’unica pecca è l’immensità della stazione che nell’immagine sembra molto più imponente che nel tuo racconto.

Originalità: 14/15
La storia di una base spaziale isolata non è originalissima però il modo in cui hai ideato questo trapasso dell’anima nel cristallo lo trovo originale. Nessun cristallo alieno assassino per intenderci, ma solo la pazzia umana esasperata dalla solitudine e dalle droghe ha portato gli eventi a compiersi.

Gradimento Personale: 19/20
La storia non ha nessun buco! Non ho trovato incongruenze e non ho domande da farti, la storia che hai scritto risponde da sola a tutto, il che mi è piaciuto molto. L’avventura mi ha tenuto con il fiato sospeso, non c’era da annoiarsi e gli avvenimenti si intercalano veloci alle riflessioni, di modo che ho potuto comprendere la psicologia dei personaggi senza perdermi a causa di lunghe digressioni ma tornando subito all’azione. Bello anche il finale, il capitano, ottenendo il perdono, raggiunge la pace e mettendo tutti a nanna dimostra di comprendere che la ricerca oltre ogni limite umano, solo per produrre risultati, non è un bene. Smette di essere il capitano dai grandi successi e dal perfetto curriculum, che a causa della smania di successo ha condannato Delon, per diventare un essere umano, che sbaglia e lo ammette. Insomma, bella storia e bei personaggi che fa della linearità e semplicità il suo punto di forza.

Recensore Master
14/10/15, ore 01:00

Ciao! Sono capitata a leggere la tua storia perché sono un’inguaribile curiosa e, poiché partecipo anch’io allo stesso contest, non ho saputo resistere. :)
Ebbene, questo tuo racconto mi ha catturato fin dall’inizio. Mi piace molto il tuo stile di scrittura, fluido, senza troppi inutili fronzoli. Sei riuscito a creare un’atmosfera davvero molto bella e coinvolgente. Questo è uno di quei racconti che mi fanno fantasticare su possibili sequel, prequel, what if e missing moments. I personaggi li hai caratterizzati bene: mi sono affezionata a Delon nel momento in cui ha descritto la scena delle mani sull’oblò. Per qualche motivo Lynn e Delon li vedo benissimo assieme. Spero che un giorno deciderai di creare un prequel in cui lui è ancora vivo, o un what if in cui la sua morte viene scongiurata per qualche fortunata fatalità.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti!
Alla prossima,
Monique

Nuovo recensore
14/10/15, ore 00:55

Storia ben caratterizzata sia a livello psichico che a livello logico, escludendo qualche piccola cosa, quale il termine "oblò non-oblò" nel primo paragrafo che porta un'imperfezione nella fluidità della lettura, nonché talvolta l'eccessiva ripetizione dei nomi che ti porta a dover usare per Lynn il suo nome completo onde correggere la ripetitività (ho visto che è un tuo punto debole).
Per il resto, la storia non ha da meritare alcun commento negativo -vedi natura della recensione- poiché risulta scorrevole e ben equilibrata, promettendo anche una notevole capacità di catturare il lettore.

P.S.: i simboli di dialogo si confondono facilmente con le doppie virgole che usi per i dialoghi mentali.