3° posto:Is too late Kim_sushine 38.8



Stile: 10/10

Asciutto e freddo, con molte interruzioni dovuto ad una punteggiatura forte molto estesa, per esprimere la tensione, il ritmo di una storia d’amore in cui l’amore non c’è.

Il Lessico è sia basso che normale, sempre sullo stesso piano, sempre adatto al personaggio che lo usa: Nicolò e Kim sono due ragazzotti senza né arte né parte, il cui modo di parlare riflette il luogo da dove provengono, deferentite ad esempio dai poliziotti che, anche se si lasciando andare a lite, mantengono comunque un modo di parlare altero e professionale.



Originalità & Trama: 9/10

Trama ben strutturata, con un inizio una fine e un parte centrale ben compatta, dove tutto ha un suo perché.

La maggior parte della narrazione è incentrata su cosa provi Kim, vittima di se stessa, della sua insicurezza: il suo tormento interiore è ben distinto dalla cieca follia di Nicolò.

Ecco, ma come si sono conosciti, nel senso che mi manca un passato tra loro, mi dai indizi ma nessuno abbastanza importamiti da farmi capire il loro rapporto appieno.

Mi manca un inizio vero e proprio.

Sull’originalità non ho nulla da dire, visto che il personaggio di Nicolò è troppo complicato, misterioso e poche volte mi è capitato di leggere una storia in cui non c’è una vera vittima innocente.



Personaggi: 4.8/5

Come già accennato, il personaggio di Nicolò mi ha molto spaventato perché non ha un’anima, non ha sentimenti se non vendetta e odio.

Kim, invece, è quello che si può considerare un’inetta: non ha spina dorsale, non ha stime di se stessa, non ha nulla.

Si condanna per un ragazzo che nemmeno ama realmente, di cui dipende solo perché l’ha voluta, al contrario di Giulio.

Mi ha stupita che si sia suicidata, avrei pensato più che impazzisse nella consapevolezza di essere sola.

Nicolò… ne parlo nella categoria dopo!



Antagonista: 10/10

Nicolò è l’antagonista per eccellenza, perché distrugge più vite solo per vendetta; all’inizio avevo pensato fosse lui ad aver violentato Giulio e che, quindi, fosse stato un delitto passionale ma il fatto che in realtà lui sia innocente mi ha destabilizzata: chi è davvero lui?

Anche il fatto di aver interrotto l’interrogatorio per destabilizzare Kim, per farla auto incolparsi…beh un tocco da re della malvagità



Giudizio personale: 5/5

Sai, questa storia mi è piaciuta perché il cattivo è umano, è reale… e non ha motivazioni.

È cattiveria pura.

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Avevo intuito che Nicolò fosse un calcolatore, però si è rivelato essere davvero crudele e diabolico nei confronti di Kim. Ha usato i sentimenti che provava per lui contro di lei, sapendo perfettamente che lo avrebbe protetto a qualsiasi costo, prendendosi completamente la colpa al posto suo. Non mi aspettavo che fosse il fratello il colpevole dello stupro di Giulio, ci sono rimasta di sasso quando l'ho letto! ._.
Kim quando ha capito del tradimento di Nicolò si è completamente chiusa in sé stessa, non ha neppure considerato di ritrattare e dividere la colpa con colui che ha veramente ucciso Giulio, perché le sue già poche sicurezze si sono disintegrate e per lei non ne valeva la pena. Infatti si rifiuta di parlare di nuovo. Mi dispiace per Kim, alla fine si è tolta la vita, probabilmente sia per i sensi di colpa in merito alla morte di Giulio che per l'assenza della presenza di Nicolò. Per lei era diventato qualcuno di vitale importanza, perché nonostante il tradimento i suoi sentimenti non potevano cambiare, erano insidiati in lei.
L'ipotesi finale dell'ispettore Fileti è proprio la verità, peccato che il caso è stato considerato risolto e di certo non lo riapriranno perché la sospettata si è suicidata con la morfina.
Bravissima Kim, davvero una bella storia, breve (paragonata alle altre che ho letto xD) ma molto intensa! Mi è piaciuta molto, gli eventi si sono susseguiti in modo veloce, eppure i dettagli necessari non sono mancati, intatti hai spiegato tutto in maniera chiara e non rimane nulla in sospeso. Ancora tanti complimenti ♥

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Dovevo aspettarmi un colpo di scena e mi ero anche preparata, però non prevedevo che fosse di questo tipo. Omicidio con stupro! Mi chiedo cosa cavolo sia successo in quella casa dopo che Kim e Nicolò se ne sono andati. Loro due sono da escludere, così come il fratello che dormiva in coma da morfina. O si è intrufolato qualcun altro in quella casa o è stato qualcuno che era già all'interno dell'abitazione. Kim è caratterialmente più sensibile ed è fragile rispetto a Nicolò che oltre ad avere una faccia tosta e fingere di essere dispiaciuto per la morte di Giulio, riesce a parlare tranquillamente con la polizia. Kim riesce a non parlare troppo a sproposito, nonostante Nicolò non sia accanto a lei e questo la destabilizza (non a caso le tornano in mente le immagini dell'omicidio e non riesce a pensare lucidamente), perché lui rappresenta la sua ancora, fa affidamento su di lui anche se non vorrebbe, eppure si sente legata a Nicolò come da catene invisibili. Kim però ha dichiarato di avere un idea su chi sia stato e di certo ora i poliziotti vorranno indagare più a fondo e non la lascerà andare tanto facilmente. Un commento alla madre di Giulio mi pare sia d'obbligo, la trovo disgustosa. Gli è appena morto il figlio e si mette a commentare di aver fatto bene a consigliare a Giulio di lasciare Kim? Mi ha fatto venire i brividi per quanto è risultata essere pessima.
Tantissimi complimenti questa storia è davvero molto intesa! Se riesco più tardi leggerò l'ultimo capitolo o al più tardi domani. A presto :3

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Dovevo assolutamente iniziare a leggere questa storia che mi hai consigliato!
Per prima cosa devo farti tantissimi complimenti, il genere noir non è per niente semplice, è molto complesso, ma tu sei riuscita a creare l'atmosfera giusta fin da subito! :3
Ci sono molte cose lasciate in sospeso, come è giusto che sia, sono solo al primo capitolo, però le motivazioni che spingono Kim e Nicolò a uccidere Giulio sono un po' vaghe per quanto riguarda la prima e un mistero per il secondo. Inoltre mi chiedo cosa mai possono fare o aver fatto i genitori di Giulio per essere definiti "carcerieri", mi vien da pensare che siano ossessivi e che tengano tutto sotto controllo.
Ma passiamo ai protagonisti, Kim è determinata però al momento di uccidere veramente le sue sicurezze traballano, Nicolò invece porta a termine quanto si erano riproposti di fare senza esitazioni. Da una parte è un bene che abbiano usato un asciugamano, dopotutto l'hanno maneggiato con i guanti e di impronte almeno lì non ne possono trovare. La pistola è più rapida, se usata con il silenziatore è silenziosa, però poi avrebbero dovuto recuperare il bossolo e il proiettile se rimaneva nel corpo di Giulio avrebbero potuto controllare se ci fosse un riscontro con qualche pistola usata per altri crimini... meglio se mi fermo o non finisco più di scrivere xD
Il rapporto tra i due protagonisti è molto particolare, la stessa Kim lo definisce "complicato e morboso", lo odia però gli è grata di averla salvata da un futuro infelice. Nicolò invece si comporta da arrogante (per non usare altri termini), come se sapesse perfettamente di avere una certa influenza su Kim e per questo non si risparmia a chiamarla con nomignoli come "troietta" che la feriscono.
Mi piace un sacco questa storia, è molto intrigante e ci sono ancora molte cose da scoprire! Passerò presto a leggere il seguito, alla prossima :3

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Ciao!
Avevo deciso di leggere solo un capitolo di questa storia e continuare domani, poi un po' perché ho visto che era solo di tre capitoli un po' perché mi h presa davvero tanto, ho deciso di leggerla tutta, ed ho fatto benissimo!
Mi ha davvero sorpresa, non mi aspettavo l'indifferenza crudele di Nicolò, al contrario del cedimento di Kim che invece hai fatto trasparire gradualmente. Lei poi odiava ma amava (ah, qunt'è sottile la linea che divide questi due sentimenti!) così tanto il ragazzo da assumersi tutte le colpe di un omicidio al quale ha 'solo' assistito.
Passiamo a Giulio, ho provato così tanta pena per lui, non starà forse meglio da morto? Almeno si è risparmiato lo stupro, che tra l'altro mi ha sconvolta D:
L'ultima parte è stata davvero un delirio e lei che in carcere alla fine si suicida? Diciamo che se volevi lasciare il lettore sorpreso e scioccato ci sei riuscita benissimo! :D
La storia è scritta bene e nella sua semplicità anche curata.
Leggevo che è stata complicata la stesura ed era per un contest, spero sia andato bene!
A presto,
tetjej

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wow.
Non so come spiegarlo e non so che parole usare e se le potrei ritenere giuste. Allora dovrei essere oggettiva ma non lo sono, voglio spaccare la faccia a Nicolò!! (oki lo sclero finisce qua e torno la persona formale xD)
È una serpe viscida, guardare Kim con tanta indifferenze e poi quel ghigno... l'ho detto che era un calcolatore, senza cuore per giunta secondo me Kim avrebbe dovuto parlare e riscattarsi, ma effettivamente se per lei vivere senza quell'essere non era vivere.. allora è stato meglio così. Anche se non avrebbe dovuto pagare per lui, ora lui si fa la sua bella vita...
Ma... si c'è un ma, che ha fatto Giulio a Nicolò? Non l'hai detto e sono curiosa. u.u
Poi, effettivamente l'altra cosa sorprendente è stato scoprire che lo stupro è stato fatto dal fratello, non me l'aspettavo. È stato un vero colpo di scena.
Penso che Kim volesse mandare un messaggio a Nicolò o all'ispettore con il discorso “morfina” e l'ispettore che sembra svegliarsi troppo tardi con le sue ipotesi, anche se è vero che Kim non ha voluto cambiare la sua versione dei fatti.
Concludo facendoti i complimenti, sopratutto perché è venuta fuori una bella storia e questo genere è la prima volta che lo tocchi.


Aspetta, me stavo scurdando, hai finalmente inserito l'oggetto che ti avevamo consegnato e devo dire che è molto originale. Credo che come dice Kim la donna guardi lei in modo “negativo” visto che si sente in colpa per l'omicidio compiuto (anche se lei ha solo assistito), ma una persona che è tranquilla e con l'animo in pace vedrebbe solo una giovane donna in abito Ottocentesco intenta leggere un libro. Quindi il primo punto è completo, e direi anche gli altri due: ti sei inserita nella storia, infatti “Kim” è il tuo nick oltre che il tuo personaggio e non per ultimo hai scelto di aiutare il cattivo, in questo caso Nicolò.

Concludo (sul serio sta volta) ringraziandoti ancora per aver partecipato e complimenti per essere arrivata al primo posto!! :D

Hikari Eien

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Riciau,
allora capitolo a effetto, sperò si possa definire così xD
Comunque andando per ordine, come nel precedente capitolo non noto errori ne di battitura, ne di sintassi o grammatica. La storia scorre come il fiume nel suo letto. Forse l'unica pecca dal mio punto di vista è la velocità della storia, fin troppo in alcuni tratti, ad esempio il fatto che quasi subito sembra confessare o anzi fa intendere che sa chi è l'assassino. Al quanto sgamabile (passami la parola xD) comunque, Kim ha deciso di uccidere Giulio perché l'ha lasciata? O ci sono altre motivazioni che non nomini, soprattutto il fatto che la madre del defunto le dice quelle parole.
Poi l'amore di Kim per Nicolò sembra quasi una di quelle patologie tipo la sindrome di Stoccolma, ma allora stesso tempo no. Però mi sembra molto fragile Kim fin troppo e questo si vede, le costerà molto caro.
Nicolò... beh calcolatore nei minimi dettagli, potremmo dargli il premio oscar per l'interpretazione del buon samaritano. Mi sta veramente antipatico, particolarmente quando: prima la porta a letto e poi la tratta con freddezza e.e lo picchierei un uomo del genere u.u
Ma la domanda principale è: chi ha stuprato Giulio??
bien passo all'ultima recensione ;)

Hikari Eien

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Ciau,
allora grazie per aver partecipato al contest “Scappa o insegui... Risolvi il mistero!” indetto da me e da Hanna Mc Honnor ti chiedo scusa averti fatto aspettare tanto ma mi hanno praticamente costretto a sposare la scuola (?) a parte gli scherzi, gli impegni scolastici sono all'ordine del giorno ormai ><
Comunque tornando a noi, inizio col dire che la tua storia già dalla trama risultava molto intrigante, infatti è stato difficile aspettare fino alla pubblicazione dell'ultimo capitolo prima di leggerla.
Allora non mi sembra di notare errori di sintassi e grammaticali, e noto con piacere che è molto scorrevole il testo, non ci sono salti temporali.
Passando alla storia in sé ti dico che mi piace molto. Il rapporto odio/amore che lega Kim a Nicolò è intrigante anche se lui si comporta da vero st*bip* (censuriamo xD) Poi mi chiedo come mai abbia scelto alla fine di non usare la pistola ma un asciugamano, le pistole possono essere anche munite di silenziatore. Altra domanda è: cosa avrà mai fatto questo Giulio da indurre ben due persone a volerlo uccidere? In parte ne parli, in modo molto vago, riguardo a Kim ma riguardo Nicolò non ne fai cenno, così facendo fai salire molto suspance.
A parte tutto mi chiedo come Kim possa aver retto abbastanza bene tutta quella tensione, credo che sarei svenuta di diretta io. Credo Nicolò abbia molto sangue freddo per riuscire a uccidere un uomo quasi a mani nude.
I genitori... Mmm... che ruolo hanno e perché vengono chiamati “carcerieri”? Che cosa hanno combinato. Mi sento io molto investigatore con tutte queste domande senza risposta xD
Hai scelto la parte del “ladro”, anche se in questo caso è la parte dell'omicida, è una scelta molto singolare sopratutto vedendo che ti cimenti in un genere diciamo nuovo per te uwu
Direi che vado a leggere (incuriosita) e recensire i prossimi capitoli.

Hikari Eien

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Ciao Kim, ti dico subito che nelle altre recensioni non ho parlato di alcune voci dello schema di valutazione perché ancora non eri entrata dentro esse, e quindi mi pareva inopportuno. Sto parlando della coerenza con la traccia del contest e quindi sia di te dentro la storia – o di un personaggio che fa le tue veci anche se non esattamente come faresti tu – e dell’inserimento dell’immagine assegnatati all’inizio di tutto.
Tra le due cose per prima cosa parlo dell’oggetto che ti avevamo dato/assegnato. Il quale, come dici tu stessa nelle note, è il quadro con la donna in fase di lettura che Kim vede appena sveglia dopo il mancamento. Secondo me l’hai descritta bene e dato che non era facile inserire il quadro in una scena del genere, hai deciso – in modo intelligente – di farlo scoprire al lettore attraverso gli occhi di Kim e dei sentimenti che aveva dentro, così forti da indurla a confessare qualcosa di cui era solo complice non facitrice dell’omicidio.
Troppe volte a pagare davvero è chi non se lo merita.
Nicolò ha usato Kim per i suoi comodi. In una recensione precedente avevo scritto che aveva sbagliato e che forse non sapeva bene come Kim avrebbe reagito. Invece aveva preso in giro anche me! Lui sapeva benissimo che lo avrebbe protetto, che si sarebbe presa la colpa di ogni singola cosa…
Per quanto riguarda l’altra parte della traccia del contest, quella riguardante l’aiutare o meno la legge, tu hai scelto di far confessare Kim. Il tuo nick, inoltre, è proprio Kim quindi è tramite questo personaggio che hai scelto di apparire dentro la storia. Io direi che lei ha aiutato molto i poliziotti, dando anche vari indizi su come si comportava, gli sguardi lanciati a Nicolò, ma che purtroppo i poliziotti non hanno capito tutto ciò che si celava dietro il suo essere così. Ci sarebbero voluto Patrick Jane di Mentalisti o Boot di Bones… non so se sono serie tv che segui. Ecco loro, attenti anche alle persona e al loro modo di esprimersi, forse avrebbero capito di più rispetto ai due tuoi poliziotti. Credo che Fileti sia sulla giusta strada per raggiungere i due che ti ho nominato ma per Kim ormai è troppo tardi.
Una cosa non mi è chiara, essendo in prigione come ha fatto ad avere la morfina? Questa è una cosa che mi sono chiesta leggendo. E sarei curiosa di sapere cosa ha architettato la tua mente ispiratrice, se vuoi.
Ho una cosa da dirti, ma è una di quelle cose che amo far notare per focalizzare anche sulle piccole differenze che ci possono essere in stili di autrici diverse. Quando scrivi: “…Ha detto che si tratta di morfina, Kimberly si è uccisa con troppa morfina…” io avrei messo tra la parola morfina e il nome di Kimberly il punto fermo. Ma è un ‘come avrei fatto io’ perciò non è da considerare più di tanto xD
Posso qui – inoltre – comunicarti che sei arrivata prima, complimenti!
Grazie ancora di aver partecipato 

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Ciao Kim, eccomi giunta al tuo secondo capitolo  Per prima cosa vorrei dirti che Nicolò è davvero un freddo calcolatore. Nonostante ciò che dice pare inverosimile e anche insensato a volte alle orecchie di Kim, in realtà è sensato. Andare a casa loro di sua spontanea volontà potrebbe sembrare come un semplice gesto di commiato per Giulia, una specie di forma di rispetto verso i suoi genitori anche. Il fatto è che secondo non aveva considerato di essere subito interrogato e soprattutto non può lui prendere decisioni così importanti cercando di immaginare anche come reagirebbe Kim. Lei non è una pedina di scacchi da spostare qui e lì. Ha dei sentimenti, delle emozioni, è umana. Nicolò non può e infatti non sa come lei poi reagirà all’interrogatorio. Nonostante i due poliziotti non abbiamo fatto chissà che, lei è crollata, ma come hai scritto tu stessa non ha in questo crollo confessato. Fatto sta’ che i poliziotti due domande sicuramente ora se le faranno… io me le farei.
Come grammatica anche qui non ho molto da dirti, se non di segnalarti questa svista: “…mormorò, mentre seguivano l'agente all'interno di casa Caduti…” non è seguivano ma seguivamo essendo il tutto in scritto in prima persona. Mi piace questa come scelta perché il lettore non sa più di quello che sa Kim, e anche questo è una causa del voler leggere di più.
L’intera storia scorre senza intoppi e grazie alle tue descrizioni si riesce a immaginare tutto, anche come sono i personaggi mentre parlano, oltre che al loro carattere e fisicità. Cosa molto importante essendo una originale e non fan fiction.
Ora sono davvero curiosa di andare avanti 

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Ciao Kim, grazie per essere una conferma nei miei contest e di provare sempre a esserci. Ma questo posso dirtelo anche in altro modo, perciò passo direttamente al primo capitolo. Dico primo capitolo perché con l’altra giudice siamo d’accordo nel lasciare una recensione a capitolo e poi fare un unico schemino, riassunto di ciò che abbiamo detto come commento. Partendo dalla grammatica qui non ho niente da dirti. Credo che la storia scorra molto bene e piacevolmente e che le uniche ripetizioni che hai fatto – del detestare di Kim – siano volute proprio per sottolineare quanto lei odi Nicolò. Anche se questo è un odio quasi amore… non amore normale ma uno di quelli tipo sindrome di Stoccolma o cose simili. Kim non voleva forse uccidere davvero Giulio ma anche se racconterà questo agli interrogatori a cui la sottoporranno, deve rendersi conto che per la legge lei è complice. E quando se ne renderà conto non credo che questo le farà piacere, per quanto possa essere non inserita bene all’interno della società in cui vive.
Quindi, come grammatica è oki e anche come stile. L’unica cosa è che a volte accorperei di più il testo per far sì che il lettore non abbia quegli spazi tra una frase e l’altra. Frasi che vanno a parlare, esprimere, in fin dei conti lo stesso pensiero o la stessa descrizione. Questo mi rendo conto di avertelo detto anche in una recente recensione quindi non abbiamo nemmeno avuto tempo di parlarne insieme. Credo che questo faccia anche un po’ parte del tuo stile personale, perciò non lo considero come errore. Come non lo faccio da te non lo faccio nemmeno negli altri ma sono abituata a dire tutto ciò che noto in una storia quando la leggo. Soprattutto se sono al primo capitolo e quello che ho davanti è il primo approccio alla storia stessa.
So da fonti certe che questo è il tuo primo tentativo di noir. Già da questo capitolo posso esprimere l’esito positivo che secondo me stai raggiungendo. Il noir è un altro genere in cui puoi – secondo me – nuotare tranquillamente. Dico questo perché oltre che a parlare dei due protagonisti, hai anche fatto una specie di zoomata sulla vittima, che forse non è solo vittima, ma anche sui genitori di questo, chiamandoli carcerieri in più di un’occasione e questo spinge il lettore ad andare avanti per saperne di più. Tutta questa storia mi ricorda qualcosina… ma chissà :p
Grazie.

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Io lo ODIO!!!
Ok, prima amavo Nicolò, lo consideravo un bastardo, ma con il suo fascino e, forse, magari, da qualche parte un avanzo di cuore.
A quanto pare mi sbagliavo.
Oltre che illudere Kim, ha illuso anche me.
Non lo perdonerò mai per questo! Era lui che meritava la prigione, era lui che meritava di suicidarsi con la morfina! Non Kim, lui!
Sì, tranquilla, adesso mi calmo.
Complimenti per la descrizione del quadro, me lo sono proprio immaginato per filo e per segno, sei molto brava a creare delle immagini nella mente dei lettori!
La fine è stata proprio tragica. Non mi aspettavo che Nicolò si dichiarasse colpevole, ma almeno che soffrisse per Kim, tutta questa indifferenza mi ha spiazzato!
Sai cosa mi piacerebbe leggere? Una one shot in cui Nicolò è il protagonista, in cui vengono esposti i suoi pensieri riguardo l'accaduto e il suo rapporto con Kim. Proposta difficile, vero?
Complimenti, penso che il noir ti sia venuto molto bene, so che è un genere molto complicato e tu sei stata bravissima, secondo me hai creato un capolavoro!
Non vedo l'ora di sapere i risultati del contest! :3
Alla prossima! ♥

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Oddio, oddio, oddio!!!
Ma io lo SAPEVO che il senso di colpa sarebbe stato troppo per Kim! Lei non è come Nicolò, non è altrettanto brava a controllare le emozioni e ha finito per impazzire!
Nicolò, beh, a lui sembra non importare nulla, né di lei e né di quello che hanno fatto! Ma come fa? In certi momenti mi fa schifo, ma io sono un po' come Kim: non può fare a meno di piacermi, sempre di più! Stronzo, non è giusto che attiri tutti così!
Beh, la notizia dello stupro è stata proprio una sorpresa, non credo che sia stato Nicolò (ehm...), quindi che è successo?
E ora come farà Kim? Ha confessato che conosce gli assassini (vorrei ben vedere!), quindi la polizia la tempesterà di domande non appena si sarà ripresa! Il senso di colpa sarà tale da farla confessare o Nicolò riuscirà a sistemare tutto e farle cambiare idea?
Boh...
La madre di Giulio, beh, una stronza colossale! Ma al posto che pensare al figlio, si intromette nella vita degli altri! Si vede che non gliene fregava nulla del figlio, era solo il suo burattino! Mi fa schifo (cibo in contromano...)!
Brava, anche in questo genere sei davvero una grande, fai venire voglia di scrivere un giallo/noir anche a me! :3
Attendo con ansia il prossimo capitolo! ♥
P.S: questa storia sembra una puntata di Law & Order - Unità Speciale! XD

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Uh Kim, davvero intrigante!
Nicolò intendo, davvero intrigante! Non so perché, ma mi piace un sacco, è proprio uno stronzetto!
E Kim, beh, non può fare a meno di stargli dietro, lo desidera incondizionatamente e ce li vedo bene insieme, il loro è un rapporto molto particolare, che si adatta bene al genere della storia!
Giulio... oddio, prigioniero dei genitori... non mi esprimo...
Insomma, questi due hanno avuto coraggio a intrufolarsi a casa sua per ammazzarlo, spinti da un motivo che per me non è neanche un motivo. Potevano anche lasciargli vivere la sua vita (che poi, quale vita?), invece hanno deciso di mettersi nei casini...
E poi Kim se ne accorge dopo dell'errore che stanno commettendo... vabbè...
Bravissima come sempre, riesci sempre a conquistarmi e a incuriosirmi, anche nei generi che non amo.
I noir sono difficili da scrivere, quindi complimenti! :3
Leggo subito il secondo capitolo! ♥

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