ciao eccomi a recensire anche questo capitolo.
ricordo che alla scorsa recensione avevo detto che non avrei più visto Grey's Anatomy, ma poi ho seguito la dodicesima stagione e ora sono in pari con la tredicesima. dovriei sentirmi un essere dalla volontà di argilla per questo, ma sai una cosa? senza Derek, Mark e Christina non mi sembra il Grey's che ho amato per nove anni. per cui, anche se formalmente si chiama ancora Grey's Anatomy, nella mia testa sto vedendo uno show dal titoo ciò che rimase di GA. ma l'udicesima stagione non voglio vederla er principio.
fatta questa premessa posso dire di essermi approcciata alla storia in modo più consapevole rispetto al primo capitolo.
anche questo capitolo mi è piaciuto molto, solo devo dire di non aver trovato Derek molto IC, soecie con riferimento ad Amelia. uno dei momenti più toccanti di tutta la serie è quando Derek confessa ad amelia che si sente in colpa per non essere riuscito ad impedirle di assistere alla morte del padre e che da allora vorrebbe impedire che vedesse il suo dolore. sicramente Amelia non è più il brillante chirugo che entrava e usciva dal tunnel della droga, sicuramente è più forte adesso, ma credo che quel bisogno che Derek sentiva di proteggerla non si estingue perché Shonda ti ha concesso qualche episodio di happy ending (tanto sappiamo che tmpo qualche staione e a lei e Owen acadrà qualcosa di molto brutto).
un'altra cosa su cui non concordo è sulla riflessione finale in cui Derek dice di aver perso. non credo sia stato così. il bilancio della sua vita è positivo. un uomo che ha visto uccidere il padre, ha avuto una sorella drogata e ha beccato la moglie a letto con il migliore amico poteva diventare uno stronzo. invece Derek è rimasto una brava persona, ha ritrovato l'amore e costruito una famiglia splendida (intesa anche in senso più allargato rispetto ai meri legami di sangue), è stato un uomo amato e ha amato a sua volta. quindi la mia domanda è: cos'ha perso? la vita. ma purtroppo contro la Morte (o Shonda) nessuno piò vincere.
per il resto ti facio ancor tanti complimenti per come hai reso l'idea dell'autrice che hai citato nelle note.
a presto
Aris |