Recensioni per
Until death was gone
di Spartaco

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/11/15, ore 00:04

Untill Death was gone
- Gradimento Personale: 9/10   
- Originalità: 9/10  
- Stile e Lessico: 9/10  
- Aderenza alla traccia: 10/10 
Totale: 37/40 
Questa è di certo la storia più intimista che mi sia mai arrivata in un contest. Già in "American Gods" Neil Gaiman aveva riciclato Anubi (e Thot) in un becchino, per cui il personaggio in sè non è che lascia molto spazio ad astruse rielaborazioni. Il tuo Anubi, invece, si aggrappa con le unghie e con i denti alle sue origini, come a negare che il mondo sia cambiato - come a confermare che certe cose non cambiano nonostante il trascorrere dei millenni. Una scelta un po' azzardata, forse, diversa da quello che avevo in mente per il contest ma che si è rivelata essere la più adatta a questa divinità particolare, perché, come hai fatto notare, non ci sono solo i problemi di tutti i giorni e capita a tutti di aver a che fare con altri di natura più astratta. Forse è proprio per questa sua particolarità che l'ho apprezzata
La malinconia di Anubi traspare da ogni singola parola, con una punta agrodolce quando si sofferma sulle "lezioni" che da ai bambini - almeno suppongo, se poi collabora anche con scuole medie e/o superiori non lo so. La calma e, perché no, la sua impertubilità guidano le parole con la placidità delle acque del Nilo, lasciando nel lettore un senso di quiete e di inesorabilità del destino stesso.

Recensore Junior
29/10/15, ore 21:54

Buonasera, Spartaco :)
La mia caccia alle belle storie prive di recensioni ha dato nuovamente i suoi frutti.
Allora, che abbiamo qui?
Anubi, il Dio sciacallo, imbalsamatore, protettore delle necropoli e, in parte, guida infera.
Non so il motivo, ma quasi nessuno scrive a proposito di dèi egizi, è stato carino pensare a 'sto poraccio dimenticato da tutto e tutti :)
Trasportarlo nel presente, a mio parere, è una scelta un po' azzardata, difficile che ancora qualcuno si interessi di imbalsamazione, ma, dopotutto, quello è il suo ruolo!
Forse, sarebbe stato più semplice trasformarlo nel guardiano del cimitero xD
Battute squallide a parte, mi è piaciuta parecchio, soprattutto la caratterizzazione del personaggio, davvero ben resa.
Molte delle tue frasi mi hanno davvero colpita, sono molto belle - ad esempio, l’uomo era ancora lì. Sempre uguale a se stesso.
Solo nei suoi occhi, due profondi pozzi neri, si poteva scorgere il millenario scorrere del tempo.
e poi ancora, Non viveva, né moriva. Aspettava. E osservava. Finché la morte non se ne fosse andata. - adatte a descrivere la natura di questo Dio.
Belli anche i riferimenti al Ba e al Sekhu; e carina l'idea che Anubi finga di portare una maschera durante le sue lezioni, per alleviare il peso di doversi nascondere dietro un muso umano.
Ti faccio i miei complimenti; finirà subito fra le mie ricordate!
A presto e buona serata,

Piccola Corva.