STORIA QUINTA CLASSIFICATA – VINCITRICE PREMIO ORIGINALITA’
PUNTEGGIO TOTALE: 88,50/110
GIUDIZIO ALYX
Grammatica: 6.5/10
Sopratutto nella prima parte del racconto sono presenti alcuni errori grammaticali, principalmente per quanto riguarda la coniugazione dei verbi.
Lessico e Stile: 7/10
Lo stile lo trovo a tratti molto deciso e azzeccato, sopratutto per quanto riguarda il discorso di Sirius ma in alcune parti è fin troppo veloce e sconnesso. C’è qualche ripetizione di troppo e scelte di vocaboli che non approvo totalmente. In più, ricorda che il titolo di un qualsiasi opera, che sia letteraria, cinematografica, musicale etc, va scritta in corsivo o sottolineata se scritta a mano (consiglio anche per la scuola, fidati. La mia prof di italiano non me lo farà mai dimenticare, neanche tra un milione di anni).
Titolo: 2.5/3
Nonostante sia quasi crudele nei confronti di Sirius, mi piace!
Prompt: 5/5
Non solo hai usato entrambi i due prompt ma l’hai fatto in maniera molto originale. Complimenti!
Taboo: 6/6
Originalità: 10/11
Se avessi la fronte fosforescente, fidati che appena ho visto la tua storia, si sarebbe illuminata di viola, lampeggiando la scritta “AU” all’infinito. Cara, decisamente una scelta saggia. Io amo le AU e nonostante questa tua idea di immaginarli come gabbani non sia delle più originali che ho visto, devo farti un sacco di complimenti su come l’hai sfruttata per sviluppare e unire al meglio i due prompt. Davvero, complimenti!
Gradimento Personale: 7.5/10
Nonostante gli errori grammaticali e stilistici un po’ gravi, hai decisamente recuperato su gli altri punti. E fidati, se è pure solo la tua prima storia, sei andata molto bene! La grammatica e lo stile si possono allenare, vedrai che più scriverai, più miglioreranno. Lo stile inoltre varia molto sia dagli autori che leggi, dalla storia che vuoi scrivere, dal tuo umore, insomma da un sacco di cose. Ma le idee, quelle o si hanno oppure no. E tu ce lei hai, quindi ti consiglio vivamente di leggere tanto, scrivere di più e non arrenderti. Perché mi sei piaciuta! Sia tu che i tuoi personaggi.
Bonus Taboo: 0/0,5
TOTALE: 44,50/55
GIUDIZIO DI WRITER96
Grammatica: 6/10
Ho dovuto toglierti molti punti grammaticali, confesso, per una serie di imprecisioni e discordanze relative ai tempi verbali, soprattutto all’inizio della storia. In particolare nei primi paragrafi, infatti, salti in maniera discontinua dal presente al passato remoto, creando ovviamente qualche difficoltà e disagio nella lettura.
Ti riporto alcune frasi in particolare, ma il mio consiglio è quello di rileggere tutto e di cercare di mantenere una concordanza nei tempi:
• “Dopo aver salutato i suoi genitori che rimasero a guardare l’aereo partire rimaneste solo voi tre, i suoi amici di sempre, per la prima volta senza quello scemo occhialuto che finalmente ha messo la testa apposto. Un sorriso spontaneo ti nasce e non te la senti di rifiutare lo strampalato invito.”
Ovviamente qui dovrebbe essere messo diversamente e inoltre mancano delle virgole nella parte iniziale della frase ( Io avrei scritto: “Dopo aver salutato i suoi genitori, rimasti a guardare l’aereo partire, rimanete solo voi tre, i suoi amici di sempre che per la prima volta si trovano senza quello scemo occhialuto che ha, finalmente, messo la testa a posto. Un sorriso spontaneo ti nasce sulle labbra e non te la senti di rifiutare lo strampalato invito di Sirius”)
• “Un attimo di silenzio, quasi imbarazzante e sconveniente per l’aria carica di addii e saluti, vi assale. Quasi riesci a sentire l’aria fermarsi nei polmoni e, se non fosse stato per l’intervento del ragazzo accanto a te, avresti probabilmente fatto qualche commento triste e patetico.”
Anche qui ci sono problemi con la concordanza dei tempi. La frase dovrebbe essere:
“Un attimo di silenzio, quasi imbarazzante e sconveniente per l’aria carica di addii e saluti, vi assale. Quasi riesci a sentire l’aria fermarsi nei polmoni e, se non fosse per l’intervento del ragazzo accanto a te, faresti probabilmente qualche commento triste e patetico.”
• “La goccia che ha fatto traboccare il vaso non è stata il saluto, “Il saluto ultimo al nostro vecchio e caro amico” con tanto di pathos da parte di voi tre, con Peter che si tratteneva dal far scendere qualche lacrima. Nemmeno l’espressione amara che prese possesso del suo viso, riflesso del tuo, ti mise in testa il seme del dubbio. Ma il suo eccessivo entusiasmo quando, usciti dall’aeroporto, vi propone - Un’uscita in onore della perdita di James, in sua commemorazione, no? -
Qua hai iniziato a vedere la crepa nella sua voce, un semplice appunto incastrato nei pensieri.”
Qui non vanno bene i soliti tempi verbali e anche il discorso diretto alla fine non è perfettamente corretto, così come il “Qua” è troppo colloquiale, sarebbe stato meglio mettere:
“La goccia che ha fatto traboccare il vaso non è stata il saluto- “Il saluto ultimo al nostro vecchio e caro amico”- con tanto di pathos da parte di voi tre, con Peter che si tratteneva dal far scendere qualche lacrima. Nemmeno l’espressione amara che prende possesso del suo viso, riflesso del tuo, ti mise in testa il seme del dubbio. Ma il suo eccessivo entusiasmo quando, usciti dall’aeroporto, vi propone “Un’uscita in onore della perdita di James, in sua commemorazione, no?
Qui inizi a vedere la crepa nella sua voce, un semplice appunto incastrato nei pensieri.”
Ho aggiunto anche i trattini, anche se forse si tratta più di una correzione di stile, perché servono a creare un inciso più significativo.
In generale ci sono anche altre frasi che secondo me stonano e che non vanno bene, ma ti riporto queste come esempio per farti capire l’andamento generale. Nella seconda parte del testo c’è comunque un miglioramento oggettivo nell’uso dei tempi verbali e anche della punteggiatura, per questo comunque ti ho dato 6 punti su 10
Lessico e stile: 7,5/10
Confesso di aver pensato parecchio al punteggio da dare al tuo stile e alla fine ho scelto 8,5 per una serie di motivi che ti elencherò ora.
In primo luogo, c’è un’evidente differenza di stile tra la prima parte e la seconda. Così come per la grammatica, la seconda parte è molto più fluida e scorrevole, mentre la prima rischia di essere più contorta e un paio di volte ho dovuto rileggere bene le frasi per capirne appieno il senso. Sicuramente scrivi bene e per essere la prima fanfiction che pubblichi hai un livello molto buono, anche se si nota ancora lo stile un po’ acerbo. Il consiglio che posso darti è quello di cercare di non spezzare le frasi cercando una sorta di poeticità forzata (e te lo dico proprio perché è lo stesso errore che facevo io all’inizio) ma cerca piuttosto di dare un senso unitario e fluido alla frase. Ovviamente non ti sto dicendo di scrivere periodi lunghi e contorti, quanto piuttosto di tenere sempre un occhio puntato su ciò che vuoi dire e di regolarti di conseguenza.
Un ultimo consiglio che ti do è quello di ricontrollare il layout della storia, l’impaginazione e l’uso del corsivo, perché in alcuni punti è difficile comprendere cosa vuoi dire (ad esempio, quando citi frasi del film) a causa magare di un’errata impostazione grafica.
• “Un brivido ti passerebbe lungo la schiena se riflettessi che ora avete appena iniziato a muovervi nel mondo degli adulti.”
Qui non va bene il verbo scelto e in generale la frase scivola un po’ a fatica, sarebbe stato meglio mettere:
“Puoi quasi sentire un brivido passarti lungo la schiena a pensare che avete appena iniziato a muovervi nel mondo degli adulti.”
Titolo: 2/3
Riassuntivo ed esplicativo di ciò che la storia racconta, non ti ho dato il massimo dei punti perché non ho amato troppo la scelta della parola “bambinone” e tendo a preferire titoli più concisi e “ad effetto”.
Utilizzo dei Prompt: 5/5
Qui ti do il massimo, perché mi hai piacevolmente sorpreso con questa sfumatura AU (io adoro letteralmente le AU, quindi, ohibò, non potevo sperare in un utilizzo migliore dei prompt) che ti ha permesso comunque di mantenere le caratteristiche intrinseche dei personaggi senza modificare il senso generale. Brava!
Non utilizzo delle parole vietate: 6/6
Originalità: 11/11
Mi trovo moralmente obbligata a darti il massimo perché sicuramente è un modo di trattare la questione “In ricordo di James” che non avevo assolutamente previsto o preso in considerazione. Giochi bene con i personaggi, con i loro ruoli, con i loro tratti caratteristici che riesci a mantenere e a trasportare nel Muggle!World in maniera coerente e realistica e questo non può che renderti onore.
Bellissimo l’uso del film all’interno della storia come “filo legante” tra i pensieri di Remus che riguardano James e anche molto molto bella l’idea dei due ragazzi intenti a parlare sull’altalena, che richiama i toni del Parco di Hogwarts in maniera molto delicata ed azzeccata.
Gradimento personale: 7,5/10
Ti ho tolto quel punto a causa, principalmente, dei problemi con la grammatica e con l’impaginazione (Per me, ahimè, come si presenta graficamente una storia è estremamente importante), ma per il resto devo farti i miei complimenti.
Ripeto, per essere la prima storia è assolutamente meritevole di lode e scritta molto bene e l’aver scelto di usare la seconda persona ti fa guadagnare molti punti ai miei occhi. Hai trattato l’argomento in maniera originale, senza scadere nel clichè, trovando espedienti assolutamente innovativi. Anche se sei ancora un po’ acerba, sono sicura che hai delle ottime potenzialità e sarai in grado di sfruttarle se continuerai ad avere questa originalità di pensiero alla base.
Per un totale di 44/55
MOTIVAZIONE PREMIO ORIGINALITA’: Siamo state molto indecise sulla storia a cui assegnare questo premio, ma alla fine “La solitudine di un bambinone” ha vinto per via della capacità dell’autrice di inserire in un contesto totalmente originale come può essere quello di un’ AU!Muggle dei personaggi che sono stati mantenuti perfettamente IC, senza perdere il loro spirito e in generale la loro caratterizzazione e il loro modo di essere. Attraverso questa originale “perdita” di James, assistiamo ad un dolore e ad un’incapacità di Sirius di accettare la cosa che, pur essendo totalmente nuovi ed originali, non contrastano minimamente con il personaggio creato dalla Rowling stessa, senza però scadere nel banale. |
