Recensioni per
Know the blood’s thicker but water is sweet
di ValorosaViperaGentile

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao!
Sono qui per lo scambio recensione su facebook.
Se qualcuno scrive su "Il racconto dei racconti" io DEVO leggerlo.
Poi, se mi scrive dei miei gemelli preferiti, non DEVO ho proprio l'obbligo di farlo.
I due gemelli mi hanno colpito subito, seppur devo ammetterlo, la loro storia all'interno del film non mi è sembrata "Molto sviluppata. Ma questo lo tengo per me che poi diventa una recensione al film e non alla storia.
Come dicevo nelle prime righe ho adorato i due gemelli. Due esseri identici anche se nati da due madri diverse.
Nella tua storia ho adorato il collegamento che hai fatto con il drago marito, che loro andavano cercando quando sono stati generati proprio dal suo cuore.
E ovviamente il legame con l'acqua proprio per essere nati dal cuore del drago che abbiamo visto anche all'interno del film.
La storia è scritta benissimo, sembra davvero una di quelle favole tipo i fratelli Grimm, tanto per citare i più famosi e sembra perfino avere un ritmo come una ballata.
Insomma, la storia è stupenda, complimenti!
Alla prossima
Balder Moon

Recensore Master

Ciao.
Recensione per lo scambio di Halloween, dunque non ho mai visto il film "Il racconto dei racconti", tuttavia vorrei guardarlo prima o poi. Com'è?
Andando allo stile della storia, cavolo ma... wow. Scrivi davvero davvero bene, le frasi sono collegate tra loro e riescono a creare un suono davvero melodioso. Ho immaginato le tue parole che scorrono come se ci fosse un ruscello accanto a me, come se tutto fosse semplice, chiaro e trasparente.
Uno stile fanciullesco ma, attenzione, non sto dicendo che è infantile e quindi negativo né, no, intendo dire che mi hai richiamato all'infanzia ed è meraviglioso.
Uno stile limpido come l'acqua e questo prologo mi ha trasmesso bellezza e lucentezza. Mi hai colpita.
I due bambini che sognano, ridono e devono andare alla ricerca del drago marino, bé... ottima descrizione.
Riguardo la grammatica non ho nulla da dirti poiché non c'è nessuna imperfezione per me.
Riguardo il continuare a leggere la storia, forse ma prima dovrei guardare il film.

Grazie per la bella lettura.
Au revoir

Recensore Veterano
30/10/15, ore 02:20

Molto intenso questo secondo frammento sui gemelli, sebbene il focus non sia più il rapporto tra loro (anche se affrontato indirettamente con molta efficacia) bensì il conflittuale rapporto tra Elias e la madre.
Ed è proprio la caratterizzazione della madre a uscir fuori con prepotenza - quella sua incapacità di trasformare il suo amore in tenerezza e accoglienza, ed il vestirlo, invece, di una corazza fatta di minacce e arroganza; l'amore della regina è un'imposizione che nasconde la profonda insicurezza di una donna che forse non era tagliata per essere madre. La natura l'aveva capito prima di lei, ma ella ha voluto forzare le leggi divine e naturali, e il prezzo da pagare è proprio questa insicurezza che le toglie il sonno, questa fragilità, minata quotidianamente dal legame del figlio col fratello di sangue - così forte, così viscerale, come quello con lei (che l'ha portato in grembo solo una notte) non potrà mai essere.
Mi è piaciuto molto il tuo riproporre il tema dell'acqua, che qua diviene la forza che scava la roccia e aggira gli ostacoli, per farsi strada fino a raggiungere la propria meta. L'acqua scaltra, l'acqua dolce, che tutto scavalca e tutto travolge. Davvero una bella immagine.
Sulla forma nulla da segnalare, se non una scelta lessicale poco felice:

E nelle vene le scorre la più blu delle discendenze[1], non la lavatura di piatti che riempie una ragazza delle cucine[2]. 

"Lavatura di piatti" qua intesa come sostantivo invece che come azione stona un po' e non è lessicalmente efficace. Potresti sostituire con:

E nelle vene le scorre la più blu delle discendenze[1], non l'acqua di risciacquo che riempie una ragazza delle cucine[2]. 

Inoltre non mi torna molto questa frase, che trovo sintatticamente convoluta:

È come un gioco di specchi, fra Elias e Jonah. Ma sono ben più l'uno il riflesso dell'altro. 

Penso che sia più chiaro ed efficace dire:

È come un gioco di specchi, fra Elias e Jonah. Ma sono ben più del riflesso l'uno dell'altro. 

----

Attendo con ansia il terzo segmento, :)

Recensore Junior
27/10/15, ore 14:50

Eccomi qua per il secondo capitolo. ù.ù

Dunque, dunque. Siamo saltati nel futuro e, più propriamente, nella timeline del film. Mi è piaciuto rivedere questa scena dal punto di vista della Regina e di Elias: il componimento è breve, ma mostra con efficacia le dinamiche del loro rapporto.

Da una parte, per la Regina, la priorità è il figlio, che diventa una propaggine di sé (sangue del suo sangue, frutto del suo ventre), e che, come tale, deve appartenerle come fosse un arto che fa capo al suo corpo; dall'altra, Elias, che pure non può essere esser solo suo perché, sebbene la ami, già metà di un altro intero - col gemello tanto odiato dalla Regina stessa proprio per questo motivo.

Mi è piaciuto il parallelismo tra la "furbizia" di Elias nel rapportarsi con la Regina\madre, e l'acqua: l'acqua che non può essere divisa, che trova sempre una via per aggirare l'ostacolo. La sicurezza in sé del ragazzo, la sua decisione a non abbandonare il fratello, la trovo molto IC, e così il modo di ragionare dietro la facciata di figlio -a fatica- obbediente.

La Regina invece, è una figura tragica: se non bastasse l'amore "non corrisposto" (perlomeno, non nella stessa misura, perché in Elias l'istinto di riunirsi al fratello ha sempre la meglio) del figlio, e il fatto che da lui sia "ridotta" a un ostacolo da aggirare, l'idea stessa che per lui debba esercitare l'autorità della sovrana per nascondere la fragilità della madre (che è pure preda di un affetto ossessivo), fa provare pena per lei.

Il tutto è riassunto molto bene dalla frase che preferisce l'acqua al sangue; entrambi creature istintuali, madre e figlio, i loro istinti seguono diversi richiami destinati a non incontrarsi, il che rende questo capitolo molto triste (soprattutto tenendo a mente il finale della loro vicenda).

In definitiva, questi due piccoli ritratti li ho molto apprezzati, e non vedo l'ora di poter leggere un'interazione più concreta anche tra Elias e Jonah in versione adulta.

Molto, molto bello.

:***

Recensore Veterano

Buonasera :)
Sono qui per lo scambio di Halloween!
Dunque, mi spiace dirti che non conosco il film su cui tu scrivi e per questo credo di non essere riuscita a cogliere tutte le sfaccettature della storia e del carattere dei due protagonisti.
Ma, leggendola come un'Originale misteriosa e con un po' di fantasia sono riuscita ad apprezzarla.
Ho trovato le frasi quasi perfette: hai scelto con molta cura la scelta di ogni singola parola e questo traspare. Per questo motivo le immagini da te descritte risultano essere molto evocative, soprattutto se associate ad un luogo che io ho avuto la fortuna di visitare (le Gole dell'Alcantara). Ma ti dirò di più: ho letto la tua nota soltanto a fine storia, ma la tua flash era stata collocata dal mio cervello in un luogo molto simile già da prima!
Anche le sensazioni dei due protagonisti sono chiare, risultano cristalline proprio come l'acqua e veritiere inoltre. Mi sono ritrovata in molto ciò che hai scritto su come loro si sentono in acqua. Forse il motivo è che io provo molta empatia con questo elemento, ma è stato davvero piacevole!
Ripeto, non conosco i due protagonisti, ma la sensazione lasciatami dalla tua storia è quella di due bambini molto uniti ma con una vita complessa. Anche nella loro semplice felicità c'è una profonda nota di malinconia che secondo me emerge lungo tutta la storia.
Spero di non sbagliarmi ^^
Detto questo, anche a livello grammaticale non ho notato errori, se non qualche virgola che avrei messo in modo differente.
Per esempio, in questo punto [ nascosti da quei duri e neri drappi, che si riflettono sull'acqua cristallina. ] l'avrei evitata.
Ma mi rendo conto che il modo di mettere le virgole sia soggettivo e molto legato al tipo di intonazione che si usa durante la lettura.
Concludo dicendo che mi hai lasciato una grande curiosità rispetto a questo film, che aggiungerò di certo alla lista...si sa mai che in futuro ritorni e lasci un commento più completo, anche a livello di personaggi.
Complimenti e a presto 99

Recensore Veterano

Un frammento molto suggestivo, pieno di immagini potenti e ricche di poesia.
La visione del film mi aveva molto colpita, con la sua potenza immaginifica, e temevo che questa sua particolarità non si traslasse bene nella parola scritta - che il rischio forse di appiattirla e semplificarla.
Tu ci sei riuscita perfettamente, facendomi riprovare quelle sensazioni di bellezza e meraviglia, e lo fai usando uno stile arioso, liscio ed evocativo - che riecheggia la favola originaria - arricchedola di profondità e sensibilità.
Molto bella la simbologia dell'acqua, che pervade ogni fibra dei due bambini, rendendole creature mobili e fluide - come l'elemento che li ha generati. Azzeccata l'idea che vadano assieme alla ricerca del drago marino - loro padre, senza che ne siano consapevoli, così come non sono consapevoli che il viscerale legame che sentono è scritto nelle loro carni. Jonah ed Elia lo accettano come parte di loro, lo vivono con naturalezza nella quotidianità dei gesti, senza farsi domande. Questa loro quieta accettazione - che riempie le loro vite - mi ha lasciato addosso una sensazione di gioia e serenità.
Detto questo, trovo che il tuo stile sia ormai maturo per tentare qualcosa di più di brevi frammenti/fermo-immagine, per quanto ricchi di bellezza - qualcosa dove far muovere e agire i personaggi all'interno di una trama, di uno sviluppo, e dove farli interagire con altri personaggi, eventi, situazioni - che li mettano alla prova, che li facciamo cambiare, che diano loro un più ampio respiro.
Lo dico in generale, ma qui in particolare dato che leggo che vorresti ampliare questa storia, e forse questi personaggi - con cui sei in profonda sintonia - potrebbero prestarsi a farti fare questo ' salto'.
Io ti segurò molto volentieri. :)

Recensore Veterano

ciao, sono qui per la recensione per lo scambio di facebook per halloween, e dato che gli accoppiamenti sono segreti mi presento, mi chiamo Rossana e su efp sono rosanera :)

questa breve flash mi ha trascinata, letteralmente, in un altro mondo. Hai una capacità notevole di descrizione, riesci, in poche parole e in frasi ben studiate, a far viaggiare il lettore trasportandolo proprio all'interno della scena. Mi sembrava quasi di nuotare insieme ai protagonisti, di vedere il brillio delle gocce d'acqua davanti agli occhi, e il tutto risulta leggero e scorrevole.
Inoltre la scelta di immagini quasi poetiche rende l'atmosfera particolare, e l'ho apprezzato molto.
Grammaticalmente è una storia impeccabile, e stilisticamente altrettanto, aspetti molto importanti se non fondamentali a mio parere.
Questo primo stralcio di narrazione lascia una grande curiosità di scoprire a cosa porterà tutto questo, a cosa porteranno i giochi e le esplorazioni, e cosa accadrà, ammesso che qualcosa debba succedere.
Ho davvero apprezzato particolarmente l'atmosfera che sei riuscita a creare, non è cosa da tutti far immedesimare il lettore, perciò davvero complimenti!
Spero ci rileggeremo :) a presto!
rosanera

Salve. ù.ù
Come già ti avevo detto, ho trovato questa flash un piccolo gioiell, e sono felice di sapere che avrà un seguito.
Per prima cosa, ho amato ogni singola immagine. Le ho trovate poetiche e estremamente efficaci: sei riuscita a trasmettermi l'atmofera liquida, rarefatta, il brillio delle gocce d'acqua colpite dai raggi solari; l'innocenza dei loro giochi (e l'ironia della ricerca del drago loro padre). Mentre raccontavi delle loro esplorazioni sul fondo marino, potevo quasi sentire il gorgoglio dell'acqua, e vedere la sabbia alzarsi dal fondale.

Il tutto in uno stile semplice, favolistico, impreziosito, appunto, che sono come perle sul filo del profondo legame tra gli inconsapevoli gemelli - una sola creatura, così ignaramente felice di essere tornata al proprio elemento, un intero spaccato in due metà che pure restano unite anche se in due differenti corpi, sospeso sul pelo dell'acqua.

Insomma, mi ha dato emozioni forti ma gentili, di rilassamento, pace e gioia. Quindi ti ringrazio e aspetto con ansia il prossimo capitolo, per vederli crescere ed evolvere (e imboccare il sentireo del distacco inevitabile che tanto mi ha intristito nel film).

:**
(Recensione modificata il 20/10/2015 - 12:06 pm)