STORIA NONA CLASSIFICATA
PUNTEGGIO TOTALE: 71,25/110
GIUDIZIO DI ALYX
Grammatica: 4/10
Allora, purtroppo non posso dire che sia andata benissimo. Ci sono molti errori di punteggiatura e coniugazione dei verbi. Non capisco perché, e ne sono tanto dispiaciuta, hai omesso tantissimi punti, sopratutto alla fine delle frasi, e virgole, essenziali per dare respiro al discorso e alla storia. La cosa strana è che non li hai dimenticati sempre (quindi non è una regola italiana che ignori totalmente, ovviamente) ma l’ho trovata stilisticamente scomoda oltre che grammaticalmente scorretta, nonché frustrante da correggere, visto che sono errori così stupidi che potevi evitare tranquillamente! (-3,0)
Decisamente più grave invece (ma di nuovo, è solo questione di abitudine, di pratica e di attenzione) è la questione legata alla coniugazione dei tempi verbali. Devi stare molto attenta e lavorare su questo fronte, perché tendi a cambiare tempo di narrazione molto spesso, dal passato al presente e viceversa. cosi, oltre a essere una scorrettezza grammaticale, influisce sullo stile e lo scorrimento della storia, ingarbugliando inevitabilmente le frasi che risultano cosi strane. (-3,0)
Lessico e Stile: 5/10
Come detto prima, i due errori principali sono grammaticali ma ovviamente incidono sullo stile della storia che risulta scorretto e quindi faticoso. In più, ci sono alcuni errori di battitura (alcune ‘e’ di congiunzioni che sono erroneamente ‘a’, un ‘che’ rimasto per metà nella tastiera, una ’t’ di meno sul nome della McGranitt…) che non migliorano la situazione. (-3,0)
Avresti potuto anche curare di più il lessico che a volte risulta povero e fin troppo colloquiale. (-2,0)
Titolo: 2,5/3
Finalmente arriviamo a qualcosa che invece ho gradito molto! Mi sentivo un po’ ingrata con tutte queste lamentele.
Il titolo l’ho trovato davvero molto carino e dolce e deciso tutto allo stesso tempo. E in luce col finale rivela una crescita emotiva e caratteriale di Lily che rispecchia molto la sua natura.
Prompt: 4,5/5
Ho apprezzato molto anche come hai interpretato i prompt, sia quello nascosto che quello scelto. Ho amato come siano proprio gli sguardi che si scambiano i due, la consapevolezza di Lily di essere osservata da James durante la lezione, ad aprirle davvero (ironicamente) gli occhi.
Taboo: 6/6
Originalità: 7/11
Da grande amante quale sono di ogni tipo di AU, ovviamente mi ha affascinato non poco lo sfondo storico. L’ho veramente trovata un’idea geniale. Tuttavia credo che lo svolgimento della storia, inteso come episodi che compongono la trama, l’ho trovato piuttosto lento e ripetitivo. Niente di particolarmente originale. So quanto sia difficile andare fuori dagli schemi con James e Lily ma lo scopo del contest era proprio questo quindi non posso di certo trascurare questo dettaglio.
Gradimento Personale: 6/10
Come ho gia detto, l’idea dell’ambientazione durante la seconda guerra mondiale mi è piaciuta davvero tanto, l’ho trovata molto azzeccata vista la situazione alquanto razzista che nemmeno i maghi sono stati in grado di evitare apparentemente. Però lo stile e la grammatica della storia sono alquanto scarsi, la caratterizzazione dei personaggi poco approfondita e c’è qualche cliché di troppo, soprattutto per quanto riguarda la relazione di Sirius e l’improvviso, poco giustificato, cambio di idea di Lily. Ti consiglio di lavorare molto sulla stesura della storia perché le idee sono brillanti!
Bonus Taboo: 0,5/0,5
TOTALE: 35,5/55
GIUDIZIO DI WRITER96
Grammatica: 5/10
Allora, ci sono parecchie cose che non vanno, ad essere onesti, in primis la punteggiatura.
Virgole che mancano dopo i vocativi (“Gioia guarda che siamo…” sarebbe dovuto essere “Gioia, guarda che siamo…”), virgole che mancano, in generale, nei vari periodi, ad esempio dopo i gerundi (“Buon pomeriggio fanciulle!” dice Ann aprendo la porta.
“Annie!” dicono le altre due abbracciandola in contemporanea
“Allora di che si parla?” risponde lei liberandosi della stretta appoggiando a terra il suo immancabile zaino in pelle” sarebbe dovuto essere: “Buon pomeriggio fanciulle!” dice Ann, aprendo la porta.
“Annie!” dicono le altre due, abbracciandola in contemporanea
“Allora di che si parla?” risponde lei, liberandosi della stretta e appoggiando a terra il suo immancabile zaino in pelle”), segni di punteggiatura usati male (nella frase “Come ogni anno c'è la solita solfa: una breve introduzione della scuola ai nuovi arrivati, un commento generale sulla situazione mondiale (abbastanza approfondito e dilungato) su ciò che sta accadendo in Germania: il Nazismo e l'idea di una nuova guerra fanno paura a tutti” ci sono due volte i due punti e la grammatica italiana vuole che non si usino i due punti più di una volta all’interno della stessa frase, quindi avresti dovuto scrivere “Come ogni anno è la solita solfa: una breve introduzione della scuola ai nuovi arrivati, un commento generale, piuttosto approfondito e dilungato, a proposito della situazione mondiale e di ciò che sta accadendo in Germania, dal momento che il Nazismo e l'idea di una nuova guerra fanno paura a tutti”); segni di interpunzione forte alla fine dei discorsi diretti.
Ci sono moltissimi errori anche riguardo la concordanza verbale: nella storia passi più volte dal passato al presente e questo è un errore che andrebbe assolutamente evitato.
Devi fare molta attenzione anche alle maiuscole (non si scrive “aula magna” ma “Aula Magna”; non si scrive “il preside” ma “il Preside”; non si scrive “jazz e swing” ma “Jazz e Swing”; non si scrive “lo smistamento” ma “Lo Smistamento” ecc.) e ai nomi dei personaggi (E’ McGranitt, non McGranit!)
Quello che ti posso consigliare, in generale, di ricontrollare tutta la grammatica e la punteggiatura e di soffermarti in particolare sulla concordanza dei tempi verbali.
Stile e Lessico: 4/10
Non ci siamo, purtroppo. Ho riscontrato molti errori stilistici e lessicali in tutta la storia, ma quello su cui vorrei soffermarmi di più sono i tuoi discorsi diretti.
Innanzitutto, secondo le regole stilistiche e grammaticali, i discorsi diretti non vanno riportati tra le virgolette alte “” ma tra i trattini – o tra le virgolette basse « ».
Il problema dei tuoi discorsi è che seguono uno stile eccessivamente “da copione”, che rende a tratti difficile capire chi stia parlando e soprattutto di cosa. Altra cosa che mi sento di segnalarti è il fatto che non usi quasi mai verbi diversi da “dire” per introdurre i discorsi, il che, ovviamente, rende più monotona la narrazione e rende anche il testo poco scorrevole. Il mio consiglio è che dovresti cercare di rendere il tutto più fluido ed omogeneo, accludendo anche qualche descrizione che permetta al lettore di immergersi ancor di più nella scena.
Altro punto che mi sento di segnalarti sono i “passaggi” di scena e di discorso: nei punti in cui i personaggi passano da un discorso all’altro come “Io non ho ancora capito perché ti sta antipatico Peter” dice Lily alla mora
“Io devo capire come ci dividono nelle case.”
“Boh, Lils; sesto senso...”
“Hey, ci sarei anche io” non si capisce che cosa unisca il discorso di Peter al discorso riguardante lo Smistamento e anche successivamente gli argomenti non vengono ripresi, perciò sembrano quasi essere messi lì come “tappabuchi”. Dovresti o ampliarne la trattazione oppure eliminarli definitivamente; anche nei punti in cui i personaggi passano da un luogo all’altro o, in generale, quando si passa da un momento temporale ad uno successivo (ad esempio, da giovedì a sabato) dovresti dilungarti maggiormente sulle descrizioni. Infatti così facendo rischi di catalizzarti solo sui discorsi dei personaggi, senza fare un minimo di introspezione o di narrazione di ciò che succede, cosa che è invece essenziale in un racconto. Prova a concentrarti sui pensieri dei personaggi, sulle loro emozioni, sul modo in cui vengono visti dagli altri, evita, insomma, tutto ciò che potrebbe essere ricondotto ad un freddo e semplicistico “stile da copione”.
Ad esempio, quando descrivi i vestiti dei personaggi o il momento in cui le ragazze si acconciano i capelli per prepararsi al ballo, più che scrivere “x era vestito così: ….”; “capelli: sciolti, legati, lunghi, corti” prova a descrivere i particolari con più attenzione, evitando gli elenchi che riportano immediatamente ad uno stile più infantile.
In generale, cerca di rendere tutta la narrazione più armonica e ricca, aggiungendo pensieri ed introspezioni.
Titolo: 2,75/3
Ricalca bene l’idea alla base della storia e riprende anche le battute finali e il prompt proposto.
Ho tolto quello 0,25 perché, fossi stata in te, avrei puntato più su un titolo che richiamasse l’atmosfera anni ’30 o l’ambientazione AU dell’intera vicenda.
Utilizzo dei Prompt: 3,5/5
Manca, a dire il vero, un reale “osservare” James da parte di Lily. Mi spiego, nello scrivere “osservare” io e Alyx intendevamo un guardare che provoca riflessioni, nel senso proprio della parola. Nella tua storia Lily guarda James spesso e magari c’è anche tutto il gioco di “lui guarda lei e lei vorrebbe ricambiare ma non lo fa per orgoglio”, però manca una vera e propria osservazione da parte di Lily.
Non utilizzo delle parole vietate: 6,5/6,5
Originalità: 8/11
L’idea di fondo, in sé per sé, è davvero originale. Sia io che Alyx siamo fan delle AU e per questo motivo ci è piaciuto molto il fatto che tu abbia scelto di scriverne una. Anche l’atmosfera anni ’30 di New York è azzeccata e mi piacciono questi personaggi che si muovono a passi di Jazz e Swing, sono originali e sicuramente interessanti come costruzione.
Ciò che ti ha fatto perdere punti sono stati i piccoli clichè ricorrenti (Lily che si scopre innamorata di James dopo un gioco di sguardi, le amiche che cercano di farla capitolare mentre spettegolano in dormitorio, l’utilizzo delle fasi dell’innamoramento, lo scenario del ballo scolastico) che si sarebbero potuti facilmente evitare, avendo a che fare con una AU.
Comunque, l’idea di fondo è molto buona e credo che dovresti rimetterci le mani e svilupparla un po’, perché sicuramente è interessante e piacevole – e finalmente anche Sirius mette la testa a posto!
Gradimento Personale: 6/10
Devo ammettere che gli errori grammaticali e lessicali hanno influito parecchio sul mio gradimento. Ahimè sono una di quelle persone che tiene molto alla correttezza stilistica e formale e credo che la tua storia sia da rivedere un po’. Era partita come un’idea sicuramente buona e che poteva essere sviluppata in maniera molto interessante e sono convinta che, migliorandola un po’, riuscirai a renderla una storia davvero piacevole da leggere.
Purtroppo influiscono sul mio giudizio anche i famosi cliché di cui ti parlavo prima, dal momento che non si sposano con l’idea che ho io dei personaggi e anche con quella di essi che ci ha fornito la stessa Rowling.
Spero che tu non voglia prendere queste mie parole come una critica gratuita e cattiva, ma le utilizzi in maniera tale da poter migliorare e sviluppare un’idea che, come ripeto, era comunque molto buona.
Totale: 35,75/55 |