Recensioni per
Più di mille parole
di ValorosaViperaGentile
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{Uno sguardo vale più di mille parole}
Decima classificata Più di mille parole di ValorosaViperaGentile Grammatica: 9.79/10 Dunque, cosa posso dire? Spero mi perdonerai se spenderò poche, pochissime, parole per questo primo criterio di valutazione, ma non vorrei tediarti con inutili e noiosissimi discorsi. Possiedi delle ottime e solide basi grammaticali, la punteggiatura è stata usata con criterio e con saggezza, la sintassi è perfetta e… ho solo due piccolissime imprecisioni, se così vogliamo chiamarle, da segnalarti. • Poteva a vederlo bene, anche se gli era rimasto un occhio solo – lo roteava vorticosamente, facendolo schizzare da una parte all'altra dell'orbita, smanioso, incapace di perdere anche un solo frammento di quella sua bellezza. → C’è un refuso nelle prime parole; c’è una “a” di troppo [poteva a vederlo]. (– 0.07) • […] era una vera tortura, era sentirsi assaggiare, pezzo dopo pezzo, da un'esercito di mostruose creature, affamate di anime rancinde, con lunghe zanne e fameliche fessure brillanti al posto degli occhi[7]. → Un esercito, dato che il termine è maschile l’articolo indeterminativo non vuole l’apostrofo. Ti è scappata una “n” di troppo nel vocabolo rancide. (– 0.07x2) Lessico e Stile: 5/5 Ho adorato il tuo stile; sei riuscita a catturare la mia attenzione, mantenendo vivido l’interesse per tutta la durata della lettura. Ho amato come hai narrato questo spaccato di vita, mi sembrava quasi di leggere una poesia evocatrice, inoltre ho riscontrato un senso di leggerezza durante la lettura, in contraddizione con ciò di cui si parla nel brano. Sei riuscita a farmi immaginare tutta la scena, perfettamente, come se mi trovassi all’interno di un Pensatoio – la mia parte Potterhead sta prendendo il sopravvento. Per quanto riguarda la scelta lessicale, devo confessare, che sono strabiliata: hai mantenuto una linea piuttosto semplice, eppure all’interno di essa si possono notare alcuni dettagli che arricchiscono il lessico, rendono ricercato. Ho inoltre apprezzato la tua minuziosità nell’inserire i vari dettagli, i quali permettono al lettore di “visionare” la vicenda narrata. Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 Non potevo che assegnarti il punteggio pieno, insomma: non si può discutere davanti a cotanta delineazione fedele all’opera originale. È incredibile come io abbia sempre odiato Kikyo e qui sia giunta a ritenerla persino un bel personaggio degno della mia fiducia e comprensione, insomma essere osservati in modo così bramoso non credo che sia il massimo a cui si aspira. Onigumo, invece, mi ha fatta rabbrividire come sempre e sei riuscita a descrivere bene il momento in cui decide di lasciare che la sua anima venga divorata dall’oscurità. L’hai rappresentato talmente bene che mi sono venuti i brividi, certo l’intensità è ancora minore rispetto ai brividi che provo in presenza di Naraku, però… quell’occhio, Kami solo sa quanto mi faccia paura. I pensieri che lo caratterizzano sembrano così calcolati, freddi, così minuziosi alla ricerca del dettaglio e la lucidità che li delinea… sembra che sia stato uno degli elementi che ha portato i demoni a mangiare il suo spirito. A tal proposito, dici che l’uomo si sia fatto fare tutto ciò solo per avere l’occasione di incontrarla maggiormente, di poterla osservare? In ogni caso: ottimo lavoro! Titolo: 4/5 Più di mille parole. Mi dispiace dirlo, ma in me non è scattata quella scintilla che cerco sempre all’interno di una testata di un libro, di una storia amatoriale, di una fanfiction, degli articoli di giornale; di tutto. Trovo il titolo perfettamente in linea per quanto concerne il contenuto del testo che lo segue, tuttavia non ha fatto scattare in me alcuna riflessione, analizzandolo mi è venuto in mente il tema centrale del Contest che ho indetto ed il fatto che ciò che avrei trovato non appena avessi cliccato sul documento inviatomi, sarebbe stato qualcosa di veramente introspettivo e su questo punto non mi hai affatto delusa, anzi, direi di passare al prossimo criterio di valutazione. Introspezione: 5/5 Punteggio pieno, assolutamente. Brividi. Questa è la prima parola che mi viene in mente quando penso a questa meravigliosa storia e, sinceramente, non ne ho mai provati di così intensi all’interno del Fandom che hai adoperato per questo Contest. Ogni parola sembra essere inserita all’interno del brano in maniera quasi calcolata, non in maniera fredda, ma in modo da potenziare il fattore introspettivo del testo. La sintassi, insieme alla punteggiatura, ha inoltre permesso al lettore di potere entrare completamente all’interno della stori e di osservare, in maniera abbastanza – possiamo anche toglierlo – maniacale la sacerdotessa. Mi sembrava di essere entrata all’interno di un Pensatoio, davvero. Inoltre, il tema del Contest è stato ampiamente rispettato, lo hai analizzato e fatto tuo e questo mi ha fatto veramente piacere. Originalità: 10/10 Un altro punteggio pieno, li stai accumulando tutti, eh? Cosa posso dire? In realtà leggo veramente poco all’interno del Fandom, un po’ perché ultimamente mi sono allontanata dall’opera ed un po’ perché è passato un po’ di tempo da quando ne ero abbastanza ossessionata. Eppure, per quel poco che ho letto, ho trovato il tema da te trattato ed il modo con cui l’hai trattato, cogliendo i più piccoli dettagli, permettendo al lettore di scannerizzare, di fare una radiografia, una TAC, o ciò che vuoi, al testo, l’ha reso estremamente originale. Vorrei leggere più storie così, più fanfiction che mi sappiano cogliere di sorpresa – in maniera del tutto positiva. Ottimo lavoro! Gradimento personale: 10/10 Ed eccoci qui, finalmente giunti all’ultimo parametro di valutazione. Inutile dire che ho amato la tua storia, il tuo stile di narrazione, l’uso dei segni d’interpunzione su cui spesso si eccede o ci si contiene troppo (io rientro più nella prima categoria), insomma tutto è stato perfetto; dalla prima parola all’ultima ed io, lasciamelo dire, non volevo proprio giungere alla fine, infatti ho letto e riletto varie volte il brano che mi hai proposto: me ne sono completamente innamorata. Ho apprezzato anche l’uso di terminologie specifiche per delineare alcuni aspetti, quali gli abiti tradizionali che indossano; le quali, a mio modesto parere, hanno reso ancora più di classe questo meraviglioso capolavoro. E come ti dicevo prima ho avvertito i brividi cogliermi ad ogni pensiero dell’uomo, mi sono sentita in sintonia con la donna – che come già detto non gode proprio della mia completa simpatia –, comprendendola e spronandola a concludere il più in fretta possibile, mantenendo una buona qualità delle medicazioni, il suo operato e continuare a fingere di non sentire lo sguardo bramoso delle sue carni su di lei. Quello sguardo l’ho percepito pure io e, se sei riuscita a fare ciò, sei veramente un’Autrice con la “A” maiuscola, concedimelo. E niente, spero di potere leggere altre tue storie e sicuramente consiglierò quella che ho appena letto a chiunque volesse provare dei brividi e leggere qualcosa di veramente introspettivo. E ti ringrazio infinitamente per avermi dato il permesso di leggere tale Capolavoro, arigatou! Totale: 53.79/55
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L'epoca Sengoku, altresì conosciuta come la mia adolescenza ♥ |
Salve! In ritardo, ma alla fine ce l'ho fatta! |
Un brano di intensità brutale - come la lenta ma irreversibile discesa nelle tenebre di un'anima corrotta. |
Sorpresa sorpresa, questo pezzo mi è piaciuto davvero molto. |