Recensioni per
Il Tessitore
di Najara

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
15/11/16, ore 14:42
Cap. 1:

Prima recensione premio "Il contest delle regioni"

Prima di tutto voglio scusarmi per il ritardo con cui passo a lasciare le recensioni, ma ho avuto un sacco di problemi, poi vacanze e finalmente in questi giorni posso tirare un po' il fiato.
Entro fine settimana arriveranno tutte. Promesso ^^"

Personalmente non ho mai letto qualcosa di fantascientifico, ma devo ammettere che la tua fic mi ha portato una certa curiosità riguardo questo genere.
Mi piace come hai dato da subito una descrizione del personaggio, hai dato subito una certa visione di questo Kintou, senza girarci troppo attorno.
Non ho notato errori di battitura o grammatica e presenta un lessico e uno stile molto scorrevoli e piacevoli. Nulla va ad appesantire la lettura, che scorre liscia come l'olio.
Questa storia mi è entrata fino al cuore come ben poche hanno fatto prima di essa. In certi punti, per motivi sconosciuti anche a me stessa, mi ha messo una certa ansia addosso, ma tutto il resto era positivo, se così vogliamo definirlo. Mi ha lasciato una certa tristezza addosso la morte così eroica di Sarah.
Sono rimasta piacevolmente stupita dal finale, questa storia mi ha davvero presa molto e l'ho davvero apprezzata, complimenti.

Alla prossima,
tatsuei90

Recensore Veterano
02/11/16, ore 15:46
Cap. 1:

Seconda recensione premio per il contest "Quietly into the night"


Salve di nuovo!
Parto con il presupposto che non sono una grande amante del genere fantascientifico ma… cavolo questa storia è senza dubbio un caso a parte.
Non saprei proprio da dove iniziare, sai? La storia è stata semplicemente fantastica, sia per come l’hai presentata sia per… beh, semplicemente il contenuto.
L’originalità senza dubbio non ti manca ma diciamocelo, anche la struttura è importante per rendere al meglio un’idea e questa storia, yes, ha entrambe.
Ho davvero amato il concetto di un destino predestinato, con tutti i suoi pro e contro (ma soprattutto contro) e con tutti gli effetti che ha portato. Kintou è senza dubbio un personaggio molto interessante… oltre che molto affascinante, ti dirò mi è piaciuta tantissimo, soprattutto il suo rapporto con Sarah, ragazza molto forte e dai sani principi senza dubbio.
Mi si è spezzato il cuore quando ho scoperto che lei e Elisa non avevano possibilità di un futuro insieme proprio a causa dello stesso Kintou, soprattutto quando lui stesso ha realizzato quello che aveva fatto.
Non c’è niente da dire, mi sono quasi messa piangere alla fine; inoltre… il termine “Tessitore”, mi piace la connotazione che gli hai dato: non è né un pittore né artista, ma un proprio un Tessitore perché, come hai brillantemente e giustamente detto, ogni filo è importante. Mi è particolarmente rimasta impressa questa cosa, e ho adorato il suo piccolo escamotage per fermare tutta questa storia.
Oltre a questo non c’è molto altro da dire, è semplicemente fantastica come storia sotto ogni punto di vista, per come l’hai presentata e per come l’hai portata a termine, davvero complimenti.!
Detto questo ti saluto e mi scuso per il ritaro clamoroso, sono molto lenta senza dubbi. >_>
Ti saluto! Ciao e
A preeeesto
Whiteney

Nuovo recensore
09/08/16, ore 17:02
Cap. 1:

Terza recensione premio per il contest "Fantasy Styles-Mille sfumature dell'immaginario" indetto sul forum da onlyfanfiction (3/6)

Ho letto molte storie da quando mi sono iscritta su questo sito.
Storia belle, storie brutte e modeste vie di mezzo. Ho imparato che, a volte, può capitare di imbattersi in piccole perle di sincerità, stelline solitarie che ti entrano nell'animo, illuminandoti e portandoti a riflettere su cose di cui, normalmente, non sei solito occuparti troppo.
Ovviamente, si tratta di casi eccezionale, eppure, a volte compaiono, e allora diviene impossibile dimenticarsene.
Leggendo questa storia confesso di aver provato molte emozioni diverse: ho sorriso, ho pianto (si, io... non dire nulla, lo so che è strano!) e sono rimasta a bocca aperta come un pesce lesso per qualcosa come dieci minuti, prima di riuscire a ricompormi e a iniziare questa recensione.
Penso che non ci sia molto da dire, il fatto che agli Oscar Efpiani tu abbia ottenuto ben cinque nomination è più che sufficiente a spiegare quanto questa oneshoot sia unica e irripetibile.
Il tema del libero arbitrio è qualcosa che mi è davvero molto caro, e la psicologia di fondo, la morale, dietro questo racconto mi ha fatta riflettere molto. Mi ha un po' ricordato il film "Gattaca", dove in un futuro ipotetico i bembini possono essere genticamente progettati alla nascita, in modo da garantire loro un futuro di salute e grandezza... è un tema che spinge a riflettere, che c'entra nel segno.
Un tema su cui ci si dovrebbe soffermare più spesso a dire il vero.
Non credo potrò mai scordare quasto piccolo gioiello, e certamente lo inserirò tra i preferiti.
Grazie per l'occasione e lo spunto di riflessione.
Off
 

Recensore Master
31/03/16, ore 14:56
Cap. 1:

*Recensione Premio per il Contest: "L'inizio e la fine di ogni cosa" per aver vinto il Premio Speciale: "Miglior Storia Originale"*

HOLA! ^_^

Eccomi qui pronta per la Recensione, con una premessa... io credo di amarti. O___O
Ho letto la tua storia d'un fiato e sono stata felice a dismisura per averlo fatto! *Q*
Primo fra tutti partecipava a un Contest che ho adorato (ma che non ho potuto portare a termine), secondo ho capito perché ha avuto tante Nomitations e ha vinto tanti Oscar, ma li merita proprio tutti!
E terzo, ma non meno importante, adesso capisco davvero perché ti sei meritata al Contest quel Premio Speciale, perché te l'avrei dato senza dubbio anche qui.
Non sto facendo lusinghe a vuoto, questo vorrei che fosse chiaro, ma hai davvero un'originalità spaventosa e proprio per questo credo di adorarti! *Q*
Ogni volta che leggo una storia ho sempre il terrore che ricada nelle solite cose, nelle solite motivazioni e tutto il resto... e invece con te mi capita sempre di stupirmi e di farmi esclamare un "WOW!" dopo aver finito di leggere! ^^
Ripeto che non sto indorando la pillola, sto semplicemente dicendo quello che sento e che provo! ^^

Ma veniamo alla Recensione in sé e per sé che forse è la cosa che ti interessa di più... ^^''
Oggettivamente parlando sulla Grammatica ci sono un paio di cosette da rivedere (c'è qualche errorino sparso e qualche virgola che manca, senza contare i nostri cari amici apostrofi usati come accenti! XD), ma non mi sembra il caso di mettermi qui a correggere ogni errore (non che ce ne siano tanti, a dirla tutta! :D) quindi niente, ti consiglierei magari una rilettura veloce. ;)
Per lo Stile e il Lessico... beh, ammetto che in alcuni passaggi non mi piace molto (questo purtroppo lo sai... ^^''), visto che alle volte mi sembra ripetitivo e leggermente caotico; ma qui mi sono dovuta ricredere: la storia procede liscia e dal ritmo incalzante, con dei continui sbalzi tra presente e passato che rendono più avvincente la lettura, facendoci comprendere mano a mano i veri interessi di Kintou (nome piuttosto particolare, lo ammetto! XD). Forse alcuni concetti o alcune cose sono state ripetute un po' troppe volte (l'infuso di rosa canina, i vestiti), ma non così tanto da guastare la lettura, ecco. Diciamo che l'ho detto giusto per farlo presente, ma non è una critica. ;)
I personaggi, invece... oh, che bei personaggi che hai creato! *Q*
Partirò dal mio preferito, ovvero Sarah... che è in parte marginale, ma allo stesso tempo fondamentale per la storia, è lei che farà comprendere a Kintou il vero significato della vita. Lei bella e forte, sorridente e allegra e innamorata di Elisa e del suo destino naturale, che nessuno a intessuto per lei consentendole appunto di vivere appieno e per davvero la sua vita: un destino che le permette di vincere e perdere, di sorridere e di sbagliare, dando sfaccettature sempre nuove al suo carattere, rendendolo più forte. Anche se compare poco penso che sia un personaggio bello e completo, sfaccettato e meraviglioso, peccato per la brutta fine che le hai riservato... T_T
Anche Kintou è un bel personaggio, senza dubbio: ho amato il suo modo di fare, di interagire con le persone... all'apparenza così freddo e calcolatore, in realtà si scopre molto più umano degli stessi umani dal destino ormai artificiale e intessuto. Mi è piaciuta questa sua doppia faccia e la consapevolezza che, in un modo o nell'altro, fosse lui il cattivo, quello che rovina le persone e i popoli. Questa sua consapevolezza (nata grazie a Sarah, voglio ricordarlo, perché ho amato quella ragazza!) me l'ha fatto adorare nell'ultima parte della storia e anche la sua decisione di ribellarsi in qualche modo al suo stesso destino, impiantando il seme della ribellione nei nuovi nati terresti gli hanno solo fatto guadagnare punti. Bellissima anche la sua considerazione che il destino degli uomini è un arazzo composto da tantissimi fili e che lui è il tessitore che darà loro forma, aggiungendoci una piccola firma d'autore (se mi passi il termine! :P).
L'intreccio di questa storia e dei personaggi mi hanno davvero lasciato senza fiato e i ragionamenti che lo stesso Kintou ha fatto nell'ultima parte della storia mi hanno toccato il cuore, davvero (e di solito non è così facile!).
Questo è una dei tanti motivi per spiegano le mie moine di sopra... tutte ampiamente meritate! :D
Ho davvero amato questa storia e credo che finirai dritta negli autori preferiti se continui con questo passo! ^^
Ahn, un piccolo appunto sul Titolo (che non poteva mancare conoscendomi! XD)... è senza dubbio perfetto: semplice ed efficace e con un impatto profondissimo! Davvero i miei complimenti! ^^

E ora un piccolo spazio me... io credo di essere come Sarah... anch'io difenderei fino alla morte il mio destino naturale: è vero che potrò soffrire (cosa che sto già facendo, in verità), ma so anche che ne varrà la pena, che ci saranno tante soddisfazioni in futuro a ripagare il dolore provato adesso.
Anch'io sono una ribelle che vota per un destino naturale! :P

Niente, parentesi idiota e personale chiusa... ^^''
Grazie di avermi permesso di leggere questa bellissima storia! ^^
Spero di ritrovarti presto, carissima! ^^
ByeBye

ManuFury! ^_^

Recensore Veterano
07/03/16, ore 23:56
Cap. 1:

Oscars EFPiani 2016 - Storia Vincitrice

Miglior FIlm Straniero
Sif Styrjordottir: Oltre a Kintou, mi è piaciuta moltissimo tutta la storia. È un inno alla libertà di decidere per la propria vita. È bellissimo che questo concetto sia stato capito meglio da un essere millenario che ha passato la vita a tessere destini, che da molte persone sulla Terra, che con questo concetto ci sono cresciuti. Il finale è davvero molto bello. 

SigynFreyadottir: Anche in questo caso, non è stata una scelta facile, le storie in gara erano tutte meritevoli. Ma la tua aveva una marcia in più (senza nulla togliere alle altre), sarà che è completa sotto tutti i punti di vista, o che per una volta gli alieni sono qui per aiutarci, ma davvero e non per finta, sarà che a volte pensiamo di fare del bene e non ci accorgiamo che in qualche modo facciamo ancora più danno, perché il diritto di sbagliare o di poter soffrire è innegabilmente importante...sarà che ci sono milioni di motivi che mi han fatto adorare la tua storia e che se mi metto ad elencarli devo chiedere una proroga di un mese...fatto sta che ti sei meritata il premio e sono felice di aver letto questa storia! Complimenti! 

Thief Alchemist: Ahhh come mi è piaciuta questa storia! Kintou l’ho apprezzato moltissimo, ma è proprio l’idea di questa razza ad essermi piaciuta, e il fatto che questa storia usi un leitmotiv molto diffuso (la lotta tra bene superiore e libero arbitrio) non la rende meno originale o piacevole. Davvero complimenti per l’Oscar e per l’idea!

Miglior Attore Protagonista
Sif Styrjordottir: Kintou. Che dire di Kintou? L’ho adorato dalla prima all’ultima riga. Mi è piaciuta molto l’introspezione, il suo studiare gli esseri umani e cercare di capire perché Sarah ci tenesse tanto a che nessuno fissasse il suo destino. E poi c’era l’infuso di rosa canina, che riprendeva quel suo disperato bisogno di capire, o almeno così l’ho interpretato io. Trovo che sia un personaggio completo, che abbia compiuto il suo percorso senza lasciare nulla in sospeso. È un personaggio di cui ci si ricorda! 


SigynFreyadottir: Tanti complimenti a Kintou per aver ottenuto questa vittoria contro avversari molto temibili. Dopo averci riflettuto per giorni ho deciso di votare per lui, tra tutti, perché sono rimasta davvero colpita dal modo in cui in lui è lentamente cresciuto un interesse per le infinite possibilità che si aprono quando si accetta l'idea che non tutto possa andare come lo abbiamo sognato e pianificato. Mi è piaciuto molto e mi ha convinta a dargli il voto in questo complicatissimo rush finale. 

Thief Alchemist: Ho amato molto questo personaggio. E’ reso piuttosto bene per essere un alieno, ma la cosa più straordinaria è come sia stato reso umano. La sua amicizia con Sarah l’ha trasformato in una specie di antieroe, in qualcosa che nella sua razza non dovrebbe esserci, ed è questa sua dualità, questo essere a metà tra il bene supremo e il libero arbitrio, lo rendono estremamente interessante. Davvero complimenti!
 

Recensore Master
24/12/15, ore 17:19
Cap. 1:

Ora che ho un attimo di tempo finalmente posso recensire la tua storia!
Inizio col chiederti scusa per l'identikit che, devo confessare, è nato lì per lì senza pensarci molto sopra... in verità gli ingredienti erano nella mia testa da un poì' ma certamente non così uniti da farne una storia, poi così ben scritta.


Credo che tu abbia avuto una buona idea spargendo l'identikit in tutta la storia, accogliendolo dentro la storia pian piano in modo da prendere sia l'inizio che la fine, per uniformare il tutto.
Una cosa che mi ha colpito è come tu abbia usato "diventare cattivo ma ..." senza forzare il tutto, ma anzi facendolo dire proprio dal protagonista, un essere che cerca di fare del bene nel modo sbagliato.

Il tuo stile mi piace perché è tranquillo, nel senso che scorre piano per premettere di gustarlo pienamente.

Che dire? Alla prossima

Nuovo recensore
08/12/15, ore 21:09
Cap. 1:

Grammatica e Lessico: 10/10

Ho riletto più volte la storia senza trovare nessun errore. La punteggiatura è perfetta, i tempi verbali sono corretti (nonostante usi spesso congiuntivi e condizionali e frasi molto complesse) e non ci sono errori né di distrazione né di punteggiatura. Complimenti.


Stile: 9.75/10

Il tuo stile è complesso e semplice nel medesimo tempo: semplice perché riesci a far cogliere ogni aspetto, infatti non ho avuto la necessità di rileggere un periodo perché non capissi il soggetto della frase o fosse confuso; complesso per il modo in cui articoli le frasi, mai banale.

Mi ha colpito l’alternanza tra discorso diretto, indiretto e flash-back. Non è semplice conciliare tutti questi elementi e spesso si rischia di rendere la storia confusionaria, ciò che qui non è affatto accaduto. Il tuo lessico è curato e opportuno e dimostra che per creare un’ottima ff non è necessario usare termini altisonanti. Ho solo un’appunto da fare:

Harry avrebbe riso, giocato, imparato, sarebbe cresciuto e si sarebbe innamorato, avrebbe studiato e sarebbe diventato la persona che desiderava essere, fino a rendere fieri i suoi genitori e fondare una famiglia.



Il verbo fondare non credo che sia adatto in questo contesto, opterei per creare una famiglia.


Presenza identikit: 10/10

- Davanti a lui un grande specchio gli ricambiava lo sguardo, uno sguardo blu profondo.

- Kintou respirò il profumo dell’infuso di rosa canina…

- …, sarò l’artefice del destino di vostro figlio”.

- Kintou si tolse la giacca blu, arrotolò le maniche della camicia bianca

- Kintou sorrise nervoso. “Sei nervoso”, constatò allora lei…

Tutti gli elementi dell’identikit sono presenti.


Uso identikit 8/10

Gli elementi più utilizzati dell’identikit e significati per la storia sono i seguenti:

- beveva infuso di rosa canina, anche se non gli piaceva, per ricordarsi quello che aveva fatto, per ricordarsi di lei.

-Poter scegliere il destino degli umani prima che nascano.

Quindi relativi alla bevanda sorseggiata anche se non amata e al suo potere. Riguardo alla prima compare in tutta la storia come il fatto che non piaccia al protagonista per cui una si chiede perché la beve? La risposta arriva alla fine con un colpo di scena che fa capire come una cosa non amata possa diventare importante e significativa. Riguardo all’uso del potere poteva essere un elemento complicato da gestire, ma tu te la sei cavata alla grande!


Trama e originalità: 9/10

La storia parla di Kintou un abitante di Ludaria, un fantomatico pianeta vicino alla Terra (?) in cui gli abitanti sono in grado di manipolare il destino. La Terra, è solo uno dei tanti pianeti dove i ludariani svolgono i loro servizi volti secondo il loro pensiero a portare la pace e la prosperità.

Kintou, il protagonista incontra Sarah che lo educa alle abitudini terrestri. Tra loro nasce una profonda amicizia nonostante la donna non ami le sue abilità e sostenga che un destino naturale è preferibile. Si innamora di Elisa, grazie alla passione di Kintou per la flora e fauna terrena. Il loro amore, tuttavia, è destinato ad essere tragico perché Elisa ha un destino artefatto nel quale può amare solo un uomo. Viene quindi respinta ed è affranta. Il dolore la cambia profondamente anche se lei non rimpiange le sue scelte. Al termine di un incontro con Kintou, dopo due anni che non si vedevano, Sarah perde la vita per salvare una donna rimasta intrappolata in un incidente. Nessuno di coloro che ha assistito all’incidente e ha un destino artefatto nota il gesto eroico della donna, solo chi ha un destino naturale ne capisce il valore e da qui Kintou si ricrede sulle sue azioni e comprende che in realtà dare un destino prefissato togli umanità. Decide quindi di continuare il suo lavoro inserendo però nel destino dei suoi clienti il fatto che da grandi non chiederanno un destino prefissato per i loro figli.

La storia è originale, mi ha colpito molto per tutti i suoi aspetti sia per questi alieni, che per una volta non sono E.t. telefono casa o “incontri ravvicinati del terzo tipo” , che per la delicatezza con cui affronta una tematica così complessa come quella del destino. Kintou è un essere che vive la propria vita e asseconda la sua specie, ma quando si rende conto che ciò che fa è più un male che un bene, ritorna sui suoi passi cercando di cambiare le cose.

L’unica nota che ti posso fare sta nella descrizione di Ludaria. Non capisco com’è fatta.


Gradimento personale:8.5/ 10

Mi è piaciuta molto la tua storia. Non era facile scrivere di un cattivo e mi aspettavo un cattivo in stile Marwel non so se hai presente il genere, uno tipo voglio conquistare il mondo. Tu, invece, hai fatto altro, hai reso un personaggio cattivo anche senza che lo volesse, mostrando come il potere che lui usava, a fin di bene per lui, fosse invece fonte di dolore e stesse cambiando radicalmente la società. Il tuo è uno dei personaggi che più ho apprezzato, è ben strutturato, ha la sua personalità e i suoi sentimenti. Non ci sono stati mentre leggevo, momenti in cui ho stentato a capire le sue azioni o mi sono detta ma questo che fa? Ti assicuro che questo non è una cosa semplice da fare. L’unica nota, perché sono pignola, e che mi sarebbe piaciuto leggere di più. Magari chissà un domani questa one-shot potrebbe essere lo spunto per una long, io ci spero.


Per un totale: 55.25/60

Nuovo recensore
29/11/15, ore 18:22
Cap. 1:

Recensione premio dal contest “Neo Superheroes vs Badass Villains”

Quando ho visto che il racconto era nella sezione fantascienza, ho avuto paura. Paura paurissima, perché – da appassionata di sci-fi – temevo un po’ quello che avrei potuto trovare. Temevo che non mi sarebbe piaciuto (ho gusti un po’ esigenti)... invece, come vedi dalla bandierina verde, il tuo racconto mi è piaciuto e, ti dirò di più, mi ha sinceramente colpita.
Relego sul fondo refusi e altro riguardo allo stile, e parto dalla storia.

Hai un modo di trattare problemi complessi estremamente delicato. Mai invadente, mai volgare (nel senso lato del termine), mai scadendo nel banale. Anche quando presenti l'ovvio risvolto delle cose, lo fai con gentilezza e maestria, presentando situazioni complesse, dando loro quel tocco di malinconia che spesso si tralascia.
Il Tessitore è un esempio della fantascienza che mi piace. Non quella con il colpo di coda finale e il ribaltamento della situazione, ma quella che prende l'espediente fantascientifico, lo abbassa a un livello umano, e lo utilizza per porre al lettore una domanda specifica, cui l'autore della storia risponde secondo la propria sensibilità – e mi permetto di dire che tu ne hai tanta. Poi, spari sulla crocerossa: quando si parla di “destino” e di “tempo”, con me è proprio vincere facile. Direi che sei anche riuscita a far percepire bene il dramma di Kintou, del ritrovarsi alla sua veneranda età a capire una cosa così elementare. Questo personaggio mi è piaciuto molto nella semplicità con cui lo hai descritto: abiti eleganti, un infuso disgustoso che beve per non dimenticare, la saggezza che matura solo dopo, quando conosce il dolore e il dramma. Bello, bellissimo.
Trovo però che il protagonista vero e assoluto non sia il ludariano, ma il destino: riesci a tenere sempre alta l'attenzione verso questo concetto, presentando pro e contro della sua manipolazione.
Infine, la scelta di alternare paragrafetti appartenenti a diversi tempi della narrazione è vincente: non sveli tutto subito e conduci il lettore in un viaggio nei ricordi dell'enigmatico Kintou. Ho apprezzato davvero tanto questo modus operandi.

Per quanto riguarda lo stile, tanto lo abbiamo già detto nel contest: attenzione alle d eufoniche (davanti alla H, non si usa la d eufonica), alle ripetizioni (a volte di intere locuzioni!), se puoi ometti gli aggettivi possessivi superflui, cerca di evitare gli avverbi di modo e le locuzioni tipo “chiese allora”. Hai una buonissima impostazione di stile, ma a volte ti perdi in troppe parole, quando il concetto potrebbe essere riassunto in una o due. Non sempre estendere la lunghezza delle frasi è una scelta vincente, soprattutto quando si ha a che fare con la fantascienza. Questo genere di solito supporta due tipologie di scrittura: quella essenziale, dritta al punto, concentrata sulla suggestione e sulla spiegazione del concetto in poche parole, come può essere la tua; e quella che punta sulla magnificenza, sull'oppressione del lettore attraverso la quantità di particolari e la presentazione di ambienti, razze, tecnologia esotici al limite dell'incredibile. Questo testo, improntato sulla sensazione, sull'emozione, sull'esperienza di vita, mal si presta al secondo metodo.

Sempre come ti abbiamo consigliato nel contest, attenzione alla punteggiatura dei dialoghi! Va all'interno degli indicatori di dialogo, mai all'esterno, e se un dialogo finisce con un punto esclamativo, mai mettere un punto fuori dall'indicatore!

Altre cose:
- […] le braccia che terminavano con mani e dita e poi le gambe, [...]
° Dovresti mettere una virgola dopo dita, altrimenti sembra che le braccia terminano con mani, dita e gambe.

- Tra gli umani pochi si erano opposti, pochi avevano obbiettato che era contro il libero arbitrio, un concetto questo che aveva affascinato Kintou per la sua esoticità, […]
° “Questo” dovrebbe essere inciso in questo tipo di costruzioni.

- Il ludariano fece una smorfia poi si mise al lavoro aveva un’idea molto precisa di quello che desiderava per quel bambino.
° Fra “lavoro” e “aveva” dovresti mettere un segno di punteggiatura, sia un punto, una virgola o dei due punti.

- Sarah sorrise, gli occhi che le si illuminavano mentre si mordeva il labbro superiore e Kinou la guardò perplesso e confuso […]
° […] e Kintou [...]

- L’esplosione aveva provocato un’ondata di calore e Sarah si era protratta sulla madre ferita, […]
° Il verbo protarsi si usa per indicare qualcosa che continua nel tempo, non nello spazio, quindi l'uso che ne fai è improprio. Penso che la parola che stavi cercando sia il verbo “protendersi”.

- Comprendendo quanto dannoso era il loro intervento aveva osservato gli umani con occhi diversi.
° Comprendendo quanto dannoso fosse il loro intervento, aveva osservato gli umani con occhi diversi. (Secondo me la virgola dopo “intervento” aiuta a dare ritmo alla frase.)

Nuovo recensore
29/11/15, ore 18:19
Cap. 1:

Recensione premio dal contest “Neo Superheroes vs Badass Villains”

Ehilà, eccomi con una delle recensioni premio ^^

Come va? Io nervosa, perché so che mi vorrai picchiare visto che ti romperò le scatole con gli stessi appunti fatti per Eris.

Ma partiamo con i complimenti!
Premetto che a me la sci-fi piace. Purtroppo non ne ho letta tanta, perché di titoli golden age ce ne sono così tanti che non saprei da dove partire. Tuttavia ne vedo molta, e più è di nicchia più mi attrae – nella nicchia trovi perle preziosissime. La fantascienza che piace a me è quella che ribalta completamente (completamente!) il punto di vista della narrazione, o che presenta un numero quasi infinito di scatole cinesi.
Perché questa premessa lunga, noiosa e di cui probabilmente non ti interessava? Perché la tua storia non c'entra nulla con la sci-fi che piace a me u.u
Eppure... eppure! Il racconto è bellissimo! Io non so come fai, ma hai la capacità di scrivere storie di una delicatezza sconvolgente. Sono delicate e allo stesso tempo drammatiche e dure. Affrontano sempre argomenti non facili: in Eris la persecuzione degli ebrei e l'oscurità che vive in noi; in Il Tessitore l'eticità, un'eticità che non ha nulla a che vedere con il ben più classico tema della correttezza nella manipolazione del DNA per scegliere il colore di pelle e capelli, o l'altezza, o l'intelligenza. Tutto ciò con una scrittura talmente delicata da ricordarmi le tavole del manhwa Ciel – The Last Autumn Story (non so se lo hai letto, magari parlo per niente ^^; comunque è un complimento, giuro!).
Quindi hai di nuovo tutti i miei applausi per la storia!

Passo a qualche consiglio :)
Cerca di fare sempre attenzione alle ripetizioni. Fra il primo e il secondo paragrafetto ce ne sono un po' troppe... “lentamente”, “osservando”, “sguardo” (non mi riferisco ai uno dietro l'altro, capisco che quella è voluta ;) ), “profondamente cambiato”. Peggiorate poi dagli avverbi di modo, che se troppo vicini ridondano a causa del suffisso “mente” sempre presente.

Perdonami, so di starmi ripetendo, ma cerca di evitare le locuzioni tipo “chiese allora”. Se ciò che viene detto è successivo a ciò che c'è prima (che frase schifo che mi è uscita °°) allora è una inutile precisazione.
E se c'è un termine che può riassumere un concetto altrimenti espresso in più parole è bene usarlo. La lettura risulta così più scorrevole. Per esempio: “Kintou chinò il capo in un gesto di assenso, alcuni...” si può rendere con “Kintou assentì, alcuni...”

Suo/suoi/sue/sua. A volte per non continuare a usarli si possono sostituire con “proprio/proprie/propri/propria”. Ad esempio: “Kintou osservò il suo riflesso. Indossava quegli...” → “Kintou osservò il proprio riflesso. Indossava quegli...” (in questo caso addirittura se si lasciasse il “suo”, chi legge potrebbe chiedersi il riflesso di chi? Il “proprio” invece non lascia dubbi). E ancora: “Kintou scioccato e spaventato aveva finalmente capito perché Sarah aveva sempre difeso il suo destino naturale.” → “...sempre difeso il proprio destino...”

Concludo il papiro con la segnalazione di qualche refuso e poi prometto che la smetto di rompere ^^
“Gli umani erano una razza curiosa e piena di contradizioni, tessere...” → “...contraddizioni...”

“...avrebbe potuto tessere ad Harry una morta prematura, una vita di sofferenze...” → “...morte prematura...”

“...di bene supremo, fa venire brividi! Tanta gente...” → c'è una “i” mancante fra “venire” e “brividi”

“...con difficoltà il tipo di amore che Sarah e Elisa avevano avuto...” → “...Sarah ed Elisa...” qui la “d” ci va proprio ;)


E basta, chiudo. Mi scuso per la lunghezza della recensione e dell'aver ripetuto cose già dette nel concorso, tuttavia hai una scrittura davvero bella e mi spiace che ci sia qualche piccola imperfezione che inficia la fluidità della lettura.

Ti saluto e ti auguro buon proseguimento <3

Recensore Veterano
26/11/15, ore 16:23
Cap. 1:

Grazie per avermi consigliato questa storia, l'ho adorata dall'inizio alla fine. Premetto sin da subito che la fantascienza è uno dei miei generi letterari (e non solo) preferiti, quindi l'ambientazione del racconto mi ha catturata sin da subito. L'idea di questa razza senziente, i ludariani, che arrivano nei pressi della Terra e s'impongono sugli umani, anche se in modo "gentile", è sottilmente inquietante. La descrizione della psiche di Kintou e del suo distacco cordiale dà proprio l'impressione di una razza culturalmente e spiritualmente elevata ma che ha finito per perdere (o forse non ha mai avuto) gli istinti "primordiali" e più passionali che caratterizzano gli umani. Anche questi ultimi, ormai, si stanno "spegnendo" emotivamente a causa dell'interferenza dei ludariani nel loro sviluppo emotivo e nel loro destino, ed è un espediente narrativo che mi è piaciuto molto. Ad un certo punto menzioni come questi alieni abbiano ormai debellato del tutto il razzismo e l'omofobia nella mente degli umani (quanto vorrei che potesse succedere davvero, fra l'altro) ma ad un caro prezzo. L'idea di una razza che ha il controllo totale sui destini altrui e gioca a fare Dio è originale, perché hai associato un tema abbastanza comune nella letteratura fantasy/sci-fi (quello del destino, per l'appunto) ma personalizzandolo in modo molto particolare. Anche Sarah è un bel personaggio e vederla soffrire e morire così, per un atto di altruismo, mi ha resa veramente triste. L'idea, però, che Kintou abbia deciso di "ribellarsi" alle usanze del suo popolo per ridare agli umani il controllo sul proprio destino è stupenda... mi piace pensare che magari, vivendo a contatto con un'umana, Kintou sia riuscito a comprendere meglio i sentimenti di una razza che sembra così diversa dalla propria e che in qualche modo lo affascina proprio per tutta la serie di differenze che si sono mostrate negli anni che non ci racconti. Complimenti, la storia finisce fra le ricordate e spero di rileggerti presto! ;)

Ailisea (Tsunade)

Recensore Master
08/11/15, ore 21:37
Cap. 1:

Voleva cambiare il destino di tanti,ma alla fine una persona ha cambiato per sempre il "nostro" tessitore.Gli umani non hanno capito l'importanza delle scelte,certo avere il destino già scritto come una bella favola con il lieto fine,piacerebbe a tutti,ma sarebbe una vita piena di noia.Racconto veramente eccellente,hai tessuto al meglio.Grazie e ciao.