Recensioni per
Ferite da rimarginare
di Alley

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/06/16, ore 22:32

Carina ben scritta e senza errori grammaticali e di sintassi.

Recensore Master
13/11/15, ore 17:46

Io ti adoro! questa fiction mi piace da matti cavoli mi hai fatto venire i brividi.

Recensore Junior
26/10/15, ore 17:09

Allora Gabriella, mettiamo le cose in chiaro: tu NON puoi scrivere queste cose senza mettere un minimo di avviso perché una persona ha bisogno di prepararsi psicologicamente. (Anche se cosa mi darei dovuta aspettare da una oneshot ispirata alla 11x03? Di certo non gioia - che strana parola). Da dove cominciare? Forse dal fatto che sei malvagia e che hai avuto la geniale idea di scrivere dal punto di vista di entrambi? Bad move, cara. Perché mi hai fatta stare tre volte peggio. Da una parte abbiamo Dean che naviga nel suo senso di colpa perenne e che sta morendo di paura per Cas, il quale é di nuovo in pericolo di vita, é vicinissimo a lasciarlo ancora una volta, sempre. Il senso di impotenza lo sta divorando perché lui non può fare niente per salvarlo, può solo cercare di trovare quella dannata strega e minacciarla di aiutarlo. Quella voce che gli ripete incessantemente 'é colpa tua, é colpa tua' é sempre più assordante. É stanco, Dean. Tanto. E poi c'é Cas, bellissimo Cas. Di nuovo fuori controllo. Di nuovo una mina vagante. Di nuovo può ferire le persone a cui vuole bene. Sembra una condanna. Però ecco che Dean (sempre Dean) lo raggiunge, lo tocca, lo vede al suo peggio ma non ha paura di fare quel passo. Si avvicina e sancisce ancora una volta il loro legame. Si fa pestare perché nella sua testa é giusto che sia così, é giusto che la paghi per gli errori che ha commesso, per aver ferito Cas. Rowena libera il suo Cas dall'incantesimo e non può neanche gioire perché eccolo che giace a terra, immobile. 'Mi ha lasciato di nuovo' é così egoista bastardo da pensarlo. Ma non lo può accettare. Lo tocca, lo chiama e lui sbatte gli occhi, vivo. Dean vorrebbe abbracciarlo, baciarlo, soffocare il terrore che lo attanagliava tra le sue braccia, ma si limita a circondargli il volto con le braccia e a guardarlo, forse così riuscirà a smettere di tremare. Cas lo fissa come se fosse la cosa migliore che gli fosse mai capitata, con quello sguardo di muta devozione. Dean non smette di tremare. Dean gli dice che se l'é cercata e Cas non lo capisce a volte. Come può pensare che la sua situazione con la maledizione di Caino sia diversa dall'incantesimo di Rowena? Lo guarda. Lo guarda sul serio e lui vede solo un uomo vittima di qualcosa più grande di lui. (Certe volte il confine tra Castiel, angelo del Signore, e Dean Winchester, il cacciatore, non esiste). E poi SBAM mi piazzi quella frase, Gabriella. Scrivi che Cas sarebbe disposto a morire per Dean tutte le volte che serve. Beh, mi si é spezzato il cuore. E il bacio. Dean che sussurra 'mi dispiace'. Mi sono scavata una fossa per seppellirmi dentro, insieme al cellulare così posso soffrire ancora un altro po'. Gabri non so come tu abbia potuto scrivere questa oneshot e non versare lacrime nel frattempo perché é così IC che fa paura. Da ora in poi questa tua storia farà parte dello script della 11x03 e Amen. In tutto ciò, mi pare giusto dire che sei stata bravissima. Un bacio :*

Recensore Master
25/10/15, ore 23:01

*esplode*

Dean e Castiel si fanno male a vicenda, si proteggono, si distruggono l'uno con l'altro. 
Ciò che mi piace di questa storia (e del loro rapporto in generale) è che l'amore non salva nulla. 
Amare qualcuno non significa sempre fare bene, ma il più delle volte è anche uno scontrarsi, un lacerarsi a vicenda. 
Quando fai entrare qualcuno nella tua vita (nelle tue abitudini, nei tuoi segreti) è sempre un rischio. 
Amare apre qualcosa in noi che ci espone - un rischio. 
Il più delle volte non è nemmeno volontario e lo facciamo e basta, lottando e cadendo e ricominciando; sempre. 
La cosa bella di Castiel e Dean è proprio questa; ripartono, sempre. 
L'amore non è farfalle nello stomaco e lieto fine, ma un continuo intervallarsi di momenti, alcuni anche difficili - complicati. 
L'amore è un sentimento troppo personale e troppo sfumato per essere racchiuso in un nome sole, motivo per cui ho trovato questa storia bellissima - matura. 
Al solito, è sempre un piacere leggere qualcosa di tuo, nel particolare su questa coppia. 

*abbraccia e porge involtini di nutella* ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

 

Recensore Junior
25/10/15, ore 21:19

Io da questa domenica non ne uscirò viva.
Wow.
Bel modo per iniziare una recensione, eh?
Molte della nostra Mega Congrega stanno dando prova dei mille aspetti che ci hanno colpito della puntata.
E' come tuffarsi in un caleidoscopio di situazioni ed emozioni: la rifrazione cambia il gioco dei vetri colorati e nascono mille modi di vedere la stessa scena. Le stesse scene.
Tu hai giocato sul parallelismo di molti fatti accaduti in poco tempo. Dean impossessato dal Marchio, Castiel impossessato dall' Incantesimo. A turno hanno subìto, a turno si sono scambiati i ruoli per poi trovarsi seduti a quel tavolo, a quello sguardo pieno di *tutto* dopo un "me la sono cercata".
Forse è il modo di espiare i loro peccati.
O forse no.
Dean tiene la mano a Castiel mentre riceve i suoi pugni.
Non lo molla un attimo.
Perché la loro promessa sta nei gesti più che nelle parole e credo proprio che nonostante tutto, quelle mani si cercheranno sempre. Vuoi per senso di colpa, vuoi per senso di protezione, vuoi perché...non ci sono parole, dopotutto.
No?
Mi sembra una chiusura abbastanza epica.
Ora posso andare ad affogarmi sorridendo sotto la doccia?
Maddy

Recensore Veterano
25/10/15, ore 18:46

Con te credo che, a volte, più che leggere una storia, io stia qui a guardare in faccia i personaggi. A veder messi a nudo le debolezze, le parole non dette, i momenti di terrore e quelli di sollievo. E, all'improvviso, Dean sta in camera con me, soffre in piedi affianco alla mia sedia, e Castiel lo guarda seduto sul mio letto. Questo sei in grado di fare. Non so neanche spiegarti il dolore che mi ha travolta leggendo di Dean che incatena Castiel, rivivendo ancora e ancora ciò che gli ha fatto. Sperando, megari, che qualcuno in quei giorni avesse tenuto lui incatenato in un angolo, impedendogli di fare del male a chiunque. Specie Cas. Per l'intera durata della storia ho cercato di trattenere l'emozione, perché in ogni parola che hai scritto ci ho visto loro due, il modo che ho d'intendere quello che hanno (e quello che invece non hanno ancora). Ci ho visto la disperazione e il senso di colpa e l'amore che provano. Molto di questa storia mi ha colpita, molto mi resterà sempre nella testa e nel cuore. Per questo ti ringrazio tanto, Gabry. Complimenti, complimenti e complimenti.

Nuovo recensore
25/10/15, ore 16:54

Gabriella.





Ci sono stati punti in cui ho pensato di non farcela, momenti in cui contemplavo da lontano la finestra della mia camera perchè insomma, mi sembra giusto scrivere qualcosa che non si limita ad un singolo momento dell'episodio ma che includa tutto, tanto non è che c'è qualcuno a cui questo potrebbe creare gravi problemi neurologici, assolutamente no. Ti giuro di aver adorato e sofferto in ogni parte, dalla scena delle manette (dio santo) a quella del bacio (dio santo all'infinito). C'è stato un punto particolare però, in cui ho sentito le forze abbandonarmi e ho seriamente pensato di non potercela fare:

“No. Non dirlo” la frustrazione si riversa nei suoi lineamenti, nelle dita che si serrano attorno all'imbottitura “non dire che non è colpa mia. Potevo controllarlo. Potevo controllarlo e non l’ho fatto” la voce gli si piega, sembra sul punto di spezzarsi. Castiel sa che Dean non lo permetterà. Non permette mai alle sue debolezze di venire fuori – questo non gli ha mai impedito di vederle.

Una poesia. Non ho nemmeno le parole adatte per esprimere quanto bella sia questa frase, so solo che finisce dritta nel quaderno delle citazioni preferite.

“Ti ho quasi ucciso. L’incantesimo ti ha quasi ucciso. Quante altre volte rischierai di morire a causa mia?”


La risposta appare nitida nella sua mente, inoppugnabile come soltanto le certezze sanno essere.

Non è sicuro che Dean sia pronto ad ascoltarla, ma sa di non potergliene fornire una diversa.

“Tutte quelle che servono.” 


Non si tratta di supposizioni o d'interpretazioni personali, questa è la realtà dei fatti, è ciò che Castiel ha sempre fatto sin dall'inizio. Stare accanto a Dean, proteggerlo, mettere da parte se stesso, le sue convinzioni, il suo bene, per salvarlo ancora e ancora (EXCEPT ME), finchè eventualmente alla fine morirà sul serio. E adoro il fatto che tu abbia voluto puntualizzarlo ma amo anche il modo in cui hai fatto percepire la consapevolezza di Dean, che ormai (direi anche nel canon) si è reso conto di quanto valga lui per Castiel nonostante si ostini a negarlo.
Lo so che sembra abbia vissuto il processo di lettura all'insegna dell'agonia ma è stato un bel dolore, ne vale sempre la pena provare l'equivalente di tentasette pugnalate in faccia davanti a certi capolavori. Un abbraccio da parte mia e dal mio secchio di lacrime!

Recensore Junior
25/10/15, ore 16:11

Che disagio. Perché. Mi sembra di essere nel paradiso delle fangirl in cui non solo la Destiel mi dona gioie inaspettate e scene disagissime, ma tutte le mie autrici preferite iniziano a scriverci sopra qualcosa e io non so più come vivere ma almeno muoio felice. Speravo così tanto che a) tu scrivessi una coda di questo episodio b) qualcuno prendesse i vari momenti Destiel della puntata e li analizzasse, così da avere l'introspezione dei due personaggi che per forza di cose nella serie non è possibile. TU HAI FATTO ENTRAMBE LE COSE QUINDI PIANGO. 
Nella tua storia si percepisce il senso di colpa di Dean, del ricordo ancora freschissimo di ciò è successo alla fine della 10x22, e giustamente per non farci mancare nulla hai messo anche un accenno alla 8x17, stavolta dal punto di vista di Castiel, e infatti ho adorato il fatto che ci sia un continuo scambio tra l'introspezione dei due personaggi, sottolineando da una parte che entrambi soffrono per le stesso motivo, mentre dall'altra ciò che è terribilmente sbagliato per Castiel risulta essere per Dean la giusta punizione. 
Poi vabbè una nota d'onore alla scena della coperta, tu sai quanto disagio mi crea solo a pensarci, e ti giuro che leggerei fan fiction solo su questa cosa, Dean che posa la coperta sulle spalle di Castiel e i pensieri di entrambi, ciò che sentono e vogliono trasmettere. Quindi grazie per avermi messo un frammento solo dedicato questa cosa. 
LA PARTE FINALE È INSOSTENIBILE MA AVREI DOVUTO IMMAGINARLO. Il rifiuto iniziale di Dean, la rabbia repressa, e quella risposta di Castiel "tutte le volte che servono". NON CE LA STO FACENDO. Sto immaginando a come dev'essersi sentito Dean in quel momento, a come abbia pensato di non meritarselo, di non valere così tanto mentre Castiel cerca in tutti i modi di fargli capire che per lui vale tutto. 
PIANGO BELLEZZA PER IL FATTO CHE CASTIEL PUR AVENDO VISSUTO PER SECOLI NON ABBIA MAI SPERIMENTATO NULLA DI COSÌ GRANDE COME ESSERE BACIATO DA DEAN. E te questa cosa sei riuscita a trasmetterla così bene. E poi tra un vabbe tra un bacio e l'altro gli dice che gli dispiace e Castiel lo accarezza e Dean gli bacia il palmo della mano e dimmi che il tuo intento era uccidermi. No lo sai che sono d'accordissimo su questa cosa, che Cas rispetti la volontà di Dean sul non farsi curare le ferite, ma non per questo non smetterà di cercare un modo per far sentire Dean meglio. 
Ok dopo questa recensione non degna di essere chiamata tale mi ritiro e vado a piagnucolare ancora un po', non prima di aver rivisto le scene della 11x03 per l'ennesima volta.
Complimentissimi come sempre, li meriti tutti. 

A presto, 
Vero

Recensore Master
25/10/15, ore 15:36

Ok...
Temo che non potremo farcela mai nella vita, però se questo non farcela produce belle cose allora possiamo pure continuare, no? Tanto peggio di così non possiamo stare... o sì? XD
Ad ogni modo, ho notato, leggendo un po' di cose in giro, che il senso di colpa di Dean è un po' il filo rosso che unisce le storie post 11x03. Come potrebbe essere il contrario, dopo quella scena, quegli sguardi, le parole di Dean e lo sguardo consapevole di Cas?
Inutile dire che mi hai fatta emozionare, aggiungendo un altro tassello al mio disagio, hai dato una possibilità alle nostre adorate patate e io posso solo stare qui sulla pagina cpn le farfalle nello stomaco e gli occhi a cuoricino. È sempre un piacere leggerti.
Baci.