Trovo interessante la resa della tematica, nonché la forma metrica (anche se devo ammettere di trovarla un po' pesante). Forse l'apostrofe della quartina finale è un po' stereotipata, ma sicuramente ha una sua certa qual bellezza nel contesto del componimento. L'unico appunto che mi sentirei di farti è che a tratti inserisci arcaismi leggermente decontestualizzati linguisticamente: utilizzi un lessico aulico ma fondamentalmente moderno e io ho sentito, per farti un esempio, "antiquo" stridente con il resto del verso.

Questa proprio mi piace. Non sto a discutere sulle tematiche, di cui parleremo per conto nostro su msn. Posso solo dire che ti stai evolvendo stilisticamente, come avevop già rilevato nel tuo precedente componimento. Il componimento è molto forte e sentito e ciò si intreccia validamente con lo stile ricercato che diventa sempre più tuo e sempre meno "imitatio". Non posso che complimentarmi. Apprezzo molto il tuo passaggio, ormai accertato direi, da un concetto di metro ad uno di ritmo. La tua migliore finora, che altro dire?

Davvero suggestiva... una poesia che dovrebbero leggere tutti gl'italiani. Scusami, vorrei scrivere un commento lungo ma non riesco a trovare altre parole..

Caro Takke, come ben sai, non potevo passare oltre una poesia intitolata All'Italia, scritta tra l'altro da te, senza essere colto da un'istancabile curiosità. Naturalmente poi, non potevo non commentare. Quindi: complimenti, la poesia esprime quel senso di sfiducia e disillusione tipici di chi ha una minima idea di politica "giusta" e vede il proprio paese muoversi sempre di più verso un baratro di assoluto/a... mettici tu il termine che più ti piace, io ormai ne ho tanti che neanche riescono bene a descrivere quello che penso. Mi piace l'ultima strofa in particolare. Davvero complimenti!

Adoro la tua poesia perchè incontra decisamente il mio gusto. Il tuo linguaggio, difatti, fa trasparire lo stile dantesco (attualmente sto leggendo la divina commedia, per passione). Di te c'è poco da dire, nel senso che penso tu non deluda mai, in quanto le tematiche non sono banali, il lessico che utilizzi è assolutamente sensazionale, accurato, maturo e azzeccato in ogni contesto. Si vede che sei "padrone" di questo stile (e mi congratulo). A livello di metrica, sono ancora inesperta e sicuramente ci sarà "qualcuno" più bravo di me nell'analizzarlo (intreccio di endecasillabi-decasillabi e un ottonario se non sbaglio??). Per quanto riguarda il messaggio è forte ed è molto chiaro... la prima strofa è quella che preferisco, poichè ho captato una "nostalgia" (per così dire) dei vecchi regimi o cmq della Vecchia Italia nonchè un rifiuto ed un odio per quella di oggi.
Forse da parte mia non può avere lo stesso effetto (poichè appunto sono ancora alle prime armi), ma ti faccio i complimenti in ogni caso. Bravo!