Recensioni per
Eighteen
di Harlou22

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
28/12/15, ore 20:21
Cap. 1:

Piango T.T questa COSA è stupenda! *O*
E sai cosa? sarebbe bello se fosse nata davvero così ahaha c'è un sacco di sentimento. E poi ED, un poeta e basta, the story teller, il Larry teller.
No davvero, complimenti!
Bacii, Fabs! ;)

Recensore Junior
26/10/15, ore 15:14
Cap. 1:

Per fortuna ho ascoltato il mio buon senso e non l'ho letta a lavoro.

Ma tu sei sprecata cosí, dovresti scrivere altro, cosí che io possa piangere ancora e spingere sul mio essere masochista.

É bellissima, davvero.

Nuovo recensore
26/10/15, ore 00:01
Cap. 1:

Vabbeh. Ho letto la recensione di Sammy e sinceramente non penso proprio di poter scrivere qualcosa di meglio. Però posso scrivere qualcosa di mio, il che, nello stato psico-fisico devastato in cui sono potrebbe essere già abbastanza. Sono mesi che aspetto di poter leggere questa ff. DA quando me ne parlasti la prima volta era come se nei recessi del mio cervello si fosse accesa una lucina. 'Ricordati che Fede deve raccontarti di Ed e Lou', diceva. E di solito quando si aspetta così tanto una cosa, le aspettative che ci creiamo diventano talmente grandi che poi è difficile che la realtà regga il confronto. Accade con i film, con i libri, con le canzoni. Accade con gli incontri, con gli eventi, con le persone. Ma se c'è una cosa che tu, Mia Persona, hai dimostrato di saper fare, è quella di superare sempre le aspettative. Speravo di incontrare una persona speciale. Lo sei di più. Speravo di trovare una buona amica. Sei la migliore. Speravo di conoscere un'esperta d'arte. Tu non lo sei. No. Tu sei un'amante dell'arte. Tu sei un'artista vera, in carme e ossa e spirito e cuore. TU SEI ARTE. Speravo di leggere una bella OS. È stupenda. Emozionante. Così vera e realistica da farmi venire i brividi sulla pelle e le lacrime agli occhi. I calzini bianchi di Lou, logori e sporchi. La naturalezza del rapporto fra Ed e Lou; quella scaturita da anni di conoscenza, ma soprattutto dalla consapevolezza di amare (anche se in modo diverso) la stessa, meravigliosa, persona. La capacità di Ed nell'ascoltare la verità è trovare la bellezza nel dolore, rendendo pieno quello che sembra vuoto, grazie alla musica e alle parole. La semplicità disarmante dei gesti di Louis, i suoi desideri, I suoi ricordi manifestati nei gesti, nelle mancanze, nel senso di colpa. La speranza che torna prepotente, proprio quando tutto sembrava perduto, grazie ad un Ed che forse è più Cupido di quanto potesse pensare. Ti ho già detto cosa ho amato di più, ma voglio dirti che non c'è niente che io abbia amato MENO. Tutto quello che ho letto era semplicemente necessario. Un incastro sublime di concetti ed emozioni che sarebbe solo follia pensare di poter cambiare in meglio. Non si potrebbe. Perché non c'è niente di meglio della verità raccontata dall'arte. La verità di un'emozione, la verità di un dialogo, la verità di uno sguardo, la verità di un gesto. Quindi grazie, perché ancora una volta non hai deluso le.mie aspettative. Anzi, le hai superate più di quanto già non mi aspettassi, da Una come Te. Ti aspetterò sempre, come tu aspetterai me. Ti voglio bene, Il tuo Louis

Recensore Junior
25/10/15, ore 23:58
Cap. 1:

Non ho mai letto storie a rating verde (almeno per i 1d )ma su fb sia ross sia scody hanno condiviso il link così mi sono incuriosita. La storia è magnifica e l'idea che 18 sia potuta nascere così la fa amare solo di più *-*ma soprattutto ho adorato il tuo modo di scrivere, mi piacerebbe tanto saper scrivere così. Ovviamente durante la lettura non potevano mancare le lacrime, si sentiva la tristezza e la solitudine di lou, quasi mi sembrava di sentirlo quel letto vuoto, ma il colpo è arrivato al "Perché se raccontato da te tutto sembra stupendo?” “Perché credi davvero che voi due non lo siate?” . Credo non ci sia modo migliore per rappresentare i larry, loro sono davvero stupendi e nella frase di lou credo ci sia più verità di quanto non possa sembrare, perché io credo che loro davvero non si rendano conto di quanto siano e di quanto danno. Non somo neanche sicura che quello che ho scritto abbia un senso logico xD . Anyway non vedo l'ora di leggere altre tue storie

Nuovo recensore
25/10/15, ore 23:15
Cap. 1:

Ciao! Mi ha consigliato la ff Scody..o meglio l'ho vista pubblicare frasi prese da questa ff e ho deciso che dovevo leggerla...vedendo il titolo ho fatto partire 18 su ITunes e niente...dire che ho pianto è un eufemismo. Davvero meravigliosa! Per essere una prima esperienza come scrittrice (e ne so qualche cosa perchè anche io ho scritto un paio di flashfic) sei stata davvero brava! *^* Ho amato il finale me lo sono visto in testa un po' come l'abbraccio ai VMA ma suggellato da un bacio. Bella bella bella davvero!
Marica x

Recensore Junior
25/10/15, ore 23:01
Cap. 1:

Ciao.
Ti dico solo che alle prime due righe già mi sentivo male.
Comunque, questa non sarà una recensione ma un delirio sconclusionato perché -davvero- ho bisogno che qualcuno mi raccolga con un cucchiaino.
Non sono capace di intendere e di volere, figuriamoci parlare in italiano.
Voglio dirti subito che in questo ED ci sei tu. E lo so che mi dirai che è impossibile ma, credimi, non lo è.
Leggendo le tue parole mi sono sentita molto Louis e quando (finalmente) si incontra con ED ho avuto la sensazione di parlare con te. E tra le righe si sente, si percepisce qualcosa di grande alle spalle, qualcosa di tuo. E adoro il modo in cui hai /passami il termine/ dipinto ED. Perché gli hai dato quel tocco 'poetico' che amo tanto. Gli hai cucito addosso il ruolo di chi fa tanto con le parole, cercando di rimanere comunque (quasi) come sfondo. Davvero, questa cosa mi ha colpito moltissimo perché è un'idea che ho di lui ed è stato bellissimo ritrovarla tra le tue parole. Perché è una cosa che mi sta molto a cuore e vorrei che questa frase "Un mondo parallelo, in cui gli errori entrano con te dalla stessa porta, ti si siedono accanto allo stesso tavolo, ti versano da bere, ti rubano le parole ancora ferme sulle labbra portandosele via, e poi scompaiono." fosse reale, vorrei poterla sentir dire da qualcuno. Quindi grazie per aver scritto questa e, soprattutto, per averlo fatto con queste parole.

Come ti ho già detto, appena ho letto Van Gogh sono caduta a terra. Morta. Ed è vero. Perché in quelle righe hai illustrato chiaramente il potere dell'arte: la magia di raccontare le cose. E raccontare un amore come questo -il loro- in questo modo è... troppo, dio mio, è davvero troppo (per me).

E ci sono così tante cose che vorrei ancora dirti: vorrei parlarti di come ho amato di questo Louis, così fragile, così indifeso, così ferito, così spezzato e così reale. Vorrei parlartene ma non riesco. Vorrei parlarti di Harry, così lontano ma così vicino. O di loro, separati ma pur sempre uniti. Ma non riesco. E sai perché? 
Perché tu sei riuscita a farlo divinamente.
Hai usato le parole in un modo molto particolare. Le hai rese tue. Le hai rese vive, piene. Ed è meraviglioso che tu lo abbia fatto e /sinceramente/ non vedevo l'ora di poter ammirare questa cosa.
Mi sono innamorata del tuo modo di scrivere. Perché non è descrizione, non è racconto. Ma è come una tela bianca. Su cui cadono gocce di vernice. Quelle gocce, quei colori, sono le tue parole. Eppure la tela non è dipinta, ha comunque del bianco. Ma sai perché alla fine, guardando quella tela, si ha la sensazione di ammirare un quadro interamente dipinto?
Perché quelle gocce di colore non rimangono ferme lì, ma si allargano. Entrano nelle trame della tela, si assorbono. E questo è quello che succede con le tue parole. Vanno sotto pelle. E chi legge le assorbe. Io le ho assorbite. Le ho catturate. E grazie per avermelo permesso.

Concludo questo delirio dicendoti che ho amato particolarmente questa frase:
"Vorrei finire di cucire la sua anima sulla mia, per sentirmi completa la vita, come si sente una tela dopo l’ultima carezza che l’artista le regala con la sua firma.” e non c'è bisogno che ti dica il perché, lo sai anche tu.

Eppure l'ultima frase è quella che davvero mi ha 'svuotato', mi ha prosciugato. Mi ha tolto il fiato davvero.
"Un passo solo, e fummo ancora unico respiro."

Grazie per aver deciso di scriverla quel giorno, grazie per aver trovato il coraggio di pubblicare, grazie.

Ho solo una cosa da chiederti: non smettere di scrivere. Le parole di chi vede ciò che è nascosto, mio cara, sono molto più preziose delle parole di tutti i giorni.

A presto (spero),
Pabitel
(O Sam, o Fra o, semplicemente, tua moglie)