La prima cosa che ho da dirti (la più urgente) è questa: mi hai emozionata. Il Sam di questa storia mi ha emozionata, esattamente come quello di quest'inizio stagione - quello che prega affinchè Dio li aiuti a salvare il mondo dall'ennesima catastrofe da loro stessi scatenata e perchè dia a Dean qualcosa di meglio, quello pieno d'empatia verso Castiel e di voglia di salvarlo. Quello a cui basta un solo sguardo per rivelare una partecipazione emotiva fortissima al dolore delle persone che ama.
È stato bellissimo ritrovarlo tra le tue pagine, scoprire i suoi pensieri ed il suo stato d'animo attraverso le tue parole - parole che, come di consueto, restituiscono ritratti dei personaggi fedeli e a tutto tondo.
Il suo confronto con Castiel mi ha riempito il cuore, perchè è quello di due persone che hanno condiviso tanto e le cui vite ruotano attorno ad un unico centro. Ho sempre pensato che un comune denominatore così forte li unisca e li renda simili molto più di quanto la serie lasci intendere. Potrebbero passare ore e giorni ed anni a parlare di Dean, e nemmeno così esaurirebbero le cose da dirsi. Uno è colui che con Dean ha vissuto in simbiosi, l'altro quello che ha visto la sua anima. Guardarlo con i loro occhi equivale a vedere com'è veramente, con tutti i suoi difetti e le cose che cerca di nascondere. Entrambi sanno quanto sia difficile per lui chiedere scusa, entrambi non hanno bisogno che quelle scuse le pronunci a voce alta. Loro, semplicemente, sanno. E gli basta così.
Ti ho già detto quanto questa storia mi abbia toccata, ma te lo ribadisco prima di passare ai complimenti finali perchè è proprio la conclusione che mi ha stretto un nodo in gola, con lo scambio sul perdono, il riferimento a quella preghiera e il segno tanto agognato che, forse, finalmente arriva.
Sam che vede in Castiel il meglio che desidera per il fratello è quello che mi mancava per coronare una settimana in cui di cose belle ne ho viste e lette tantissime. Questa è una di quelle che più mi resteranno nel cuore.
Complimentissimi! |