È sempre interessante scendere nei pensieri più reconditi dei fratelli Holmes. Di Mycroft in particolar modo. Lui mi piace. Non mi è piaciuto da subito, - come nickname e icon suggeriscono nutro una spiccata simpatia per il dottore - ma l'ho amato dal momento esatto in cui ho iniziato a vederlo veramente.
Non sono una vera e propria sostenitrice della Mystrade perché a dirla tutta considero Mycroft come un'entità a sé stante, slegato da tutto e tutti ad esclusione di suo fratello Sherlock, ma credo che Greg potrebbe essere un buon compagno per lui, perciò la situazione che descrivi non mi dispiace affatto.
È curioso come un uomo tanto risoluto, intelligente e potente possa crollare in un'insicurezza del genere. Curioso, ma per niente assurdo. Gli Holmes hanno trascorso parte della loro vita a convincersi di non provare sentimenti - "Caring is not an advantage, Sherlock" - ma rimangono esseri umani e cedono, come tutti noi. Ne hanno bisogno, come tutti noi. Ognuno ha i suoi fantasmi e quello di Mycroft è il pessimo rapporto con il proprio peso. Sono così sciocchi e irritanti i compagni di scuola... Uno come Mycroft non può aver avuto un percorso scolastico felice, proprio come ci lasci intendere tu, e le esperienze vissute in quell'età non si dimenticano mai.
Tutto questo mio chiacchierare, probabilmente inutile e perfino noioso, per dirti che ho trovato un Mycroft IC e un Gregory premuroso ma non eccessivamente smielato. Si mostra paziente e comprensivo, ma anche deciso a fargli capire che va bene così, che lo ama, che deve smetterla di torturarsi. È stato un bellissimo momento di tenerezza.
Complimenti quindi :)
È stato un piacere leggerti.
Alla prossima! |
