Recensioni per
Noi non torneremo mai più insieme in quella casa
di Sacchan_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Ciao, sono BlackCherry2011, ma puoi chiamarmi anche Cherry, fa come vuoi...
Premetto che io ho visto solo l'Anime, la Novel non l'ho letta quindi un po' non l'ho capita questa fic, ma cercherò di farlo e poi rillegere questa storia ancora una volta. Intanto però voglio farti sapere che mi sono innamorata di questo racconto...È scritto davvero molto bene, non ho trovato errori grammaticali o che...Ma quanto sono pucciosi Nezumi e Shion insieme?
Mi sono piaciute tantissimo entrambe le due scene, sia quella nel distretto ovest sia quella a casa di Shion.
Il fatto che lui vorrebbe imparare a fare ciò che Nezumi sa, è davvero carino e le continue domande che si pone lo fanno diventare ancora più adorabile.
Anche la minima frase, come quella in cui il nostro ometto bianco chiede al moro di lasciarlo cucinare, mi ha fatto crescere un groppo in gola...
Ma la mia scena preferita è l'ultima, dopo che Nezumi esce dalla cucina...
Davvero, complimenti per questo capolavoro...
Scusa il ritardo della mia recensione ma...non sapevo che esistesse questo Fandom...
Ancora complimenti...
Buon Viaggio a Vederci XD

P.S.Se trovassi strani errori nella recensione è perché sto scrivendo con il cellulare e ho il correttore automatico 😉

Recensore Veterano

Quinta classificata a pari merito al contest The perks of being in a relationship 

Grammatica e sintassi: 14,5/15 
Stile e lessico: 14/15 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 9/10 
Rispetto del tema: 9/10 
Caratterizzazione dei personaggi/IC/Attinenza al fandom: 30/30 
Eventuale bonus: +2 
Totale: 78,5/80 
Grammatica e sintassi: 
Grammatica e sintassi sono molto buone. Ci sono giusto un paio di errorini, che ti segnalo: 
-"Shion che cosa sono quelli?" Qui manca la virgola dopo “Shion”: sarebbe meglio mettere sempre la virgola per separare il complemento di vocazione dal resto della frase, anche per rendere la frase più “ordinata”. 
-"Non farlò più." Qui ti è sfuggita un accento di troppo sulla “o”. 
-Nezumi finiva il lavoro al posto suo lo ammaliò al punto di non lasciargli permettere di fare altro Qui credo ti sia scappata una parola in più in fase di revisione: essendoci già “permettere”, quel “lasciargli” risulta superfluo. 
A parte queste piccole sviste, la storia è corretta da ogni punto di vista. Ben fatto! 
Stile e lessico: 
Hai uno stile molto diretto, che colpisce dalle primissime righe per la chiarezza: ogni singola frase è scritta in modo lineare e preciso. Non c’ è un solo periodo che risulti “contorto” o oscuro, non una sola espressione che risulti troppo complicata. Non mi è capitato nemmeno una volta di dovermi soffermare su un passaggio per comprenderlo, né di dover rileggere una frase più di una volta per afferrarne il significato. È uno stile assolutamente chiaro e lineare, di immediata comprensione, e questo resto la storia molto scorrevole. Le frasi sono costruite in modo totalmente comprensibile e le scelte lessicali sono altrettanto immediate, senza giri di parole. Non ti perdi mai in perifrasi complicate, riuscendo a far passare sempre all’istante il concetto che vuoi esprimere. 
A volte le frasi risultano un pochino lunghe, e questo le rende leggermente meno armoniose: ci sono molto frasi nelle quali sono presenti molte virgole una di seguito all’altra, e benché questo ti permetta di variare nel ritmo della storia, rendendolo meno omogeneo e quindi più interessante, se ripetuto troppe volte dà la sensazione che le frasi non siano totalmente equilibrate e toglie un po’ di musicalità allo stile. 
Nonostante questo, la storia risulta sempre molto piacevole da leggere. Dal punto di vista del vocabolario, le scelte lessicali, di registro medio, sono perfettamente adeguate al tono della storia: gli conferiscono un’atmosfera brillante e vivace ma allo stesso tempo malinconica, che si adatta in modo eccellente all’argomento. 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 
Mi piace tantissimo la decisione di dividere la storia in due “sezioni”: la rende più intrigante e ti dà la possibilità di approfondire in modo più dettagliato il rapporto fra i due. In particolare, l’idea di ambientare i due momenti ad anni di distanza ti permette di analizzare benissimo l’evoluzione del loro legame nel tempo. 
In generale, l’idea di base della storia è immediata e semplice, ma non per questo banale: è un momento “tranquillo”, spensierato rispetto alla maggior parte dei momenti che si trovano nella light novel, ma allo stesso tempo estremamente significativo. Questo perché non ti limiti a “raccontare” un momento allegro, ma lo analizzi in modo profondo e maturo. In particolare, mi piace moltissimo l’idea di mostrare gli effetti che ha questo momento su Shion nella seconda sezione: la piega malinconica che prende la storia è molto realistica e plausibile, soprattutto perché anche il tono generale della narrazione cambia, “accompagnando” l’evoluzione dell’atmosfera della storia in modo molto naturale. Questo conferisce alla storia uno spessore unico, permettendoti di analizzare il personaggio di Shion senza dover dedicare numerose righe all’introspezione: lo analizzi “nel corso della storia”, mentre la vicenda prosegue, e questo fa sì che la storia risulti ancora più coinvolgente. 
Un altro punto di forza della storia è la precisione con cui è stata costruita: si percepisce proprio che hai unito ciascun dettaglio, ciascun elemento, con cura e attenzione. Non c’ è un solo passaggio che risulti superfluo, non un solo elemento che sia fuori posto. Dall’idea in sé alla struttura, il racconto risulta concepito e sviluppato magnificamente. 
L’unica cosa che non mi convince fino in fondo è lo spazio dedicato al finale: ho adorato la parte finale, così malinconica, ma personalmente avrei preferito che vi fosse riservato un pochino di spazio in più. Così, dal momento del cambio di umore di Shion alla fine della storia ci sono pochissime righe, e per questo la conclusione risulta liquidata un pochino troppo in fretta. È un peccato, perché avrebbe potuto essere il punto di massima tensione emotiva della storia, ma così si perde un pochino e non manifesta tutta la carica emotiva che avrebbe potuto avere. 
Rispetto del tema: 
Hai fatto un lavoro davvero ottimo per quanto riguarda l’attinenza al tema: il rapporto fra Nezumi e Shion è costruito e reso in maniera non solo precisa e realistica, ma anche in modo molto coinvolgente. Si percepisce da ogni riga l’affetto che provano l’uno per l’altro, ciascuno a modo suo. Il fato che Nezumi non si arrenda con Shion, che sappia leggerlo, che sappia come comportarsi con lui ancora meglio di quanto possa saperlo Shion, dimostra quanto lui gli si sia affezionato, nonostante tutti i suoi sforzi per non farlo. E dall’altra parte Shion, con il suo essere diretto, ci spiega anche a parole quanto Nezumi sia importante per lui. E questo si sente in ogni battuta e si legge in ogni gesto, in ogni pensiero. Da entrambe le parti, vediamo un “flash” del loro rapporto che risulta estremamente completo da ogni punto di vista, e questo rende la storia ancor più esauriente ed efficace, per non parlare di quanto sia coinvolgente. 
Forse il loro rapporto qui non è ancora totalmente una relazione sentimentale nel vero senso del termine, nel senso che è un pochino più orientata verso il pre-shoneni-ai che sullo shonen-ai vero e proprio, ma nonostante questo il legame che li unisce è reso in modo tanto preciso ed emozionante da rendere davvero, davvero piacevole da leggere ogni loro interazione. 
Caratterizzazione dei personaggi/IC/Attinenza al fandom: 
Se io mi fossi imbattuta in questa storia per caso su EFP, invece che giungervi attraverso il contest, l’avrei recensita all’istante. L’avrei fatto perché la caratterizzazione è spettacolare e mi ha colpita dalle primissime righe, e considerando la difficoltà di rendere questi due personaggi così complessi il risultato che hai conseguito è ancora più degno di nota. Già è difficilissimo caratterizzare bene personaggi “tradizionali”, non così complicati. Con Nezumi e Shion, mantenerli IC diventa praticamente un’impresa. Per questo, non posso che continuare a farti i miei complimenti più sinceri: una caratterizzazione così precisa e accurata è una di quelle cose che catturano immediatamente l’attenzione del lettore e rendono la storia indimenticabile. 
Ciò che rende la caratterizzazione dei personaggi tanto eccellente è, innanzitutto, la cura per i particolari: cominci a delineare i personaggi già dalle più piccole azioni e dai dialoghi, non solo nelle riflessioni, e questo conferisce alla trattazione di entrambi i protagonisti una completezza senza paragoni. Ad esempio, Shion mostra la sua ammirazione per Nezumi e la sua determinazione nell’ostinazione a fare cose che non è in grado di fare nonostante le difficoltà. Quel “Voglio imparare tutte le cose che sai fare anche tu” è incredibilmente IC, sia nel significato sia nel modo in cui la battuta è formulata: si percepisce tutto quel miscuglio di sentimenti che Shion prova nei confronti di Nezumi, e allo stesso tempo dà l’idea di ciò che Shion pensa nei confronti di se stesso. Quel desiderio di essere autosufficiente, di impressionare Nezumi, di non essere solo un peso per lui che emerge continuamente nella light novel è ripreso qui in modo magistrale. 
E la completezza della caratterizzazione non si ferma qui: anche Nezumi è totalmente IC, attraverso una serie di riferimenti alla light novel assolutamente azzeccati. Il modo in cui non vuole, più o meno coscientemente, che Shion diventi come lui. Il richiamo alla faccenda dei sospiri. Il riferimento a Shakespeare (azzeccatissimo e carinissimo, l’ho amato :3). Tutti questi dettagli completano il “ritratto” di Nezumi in modo assolutamente vivido e spontaneo, rendendo la storia davvero unica. 
Un’altra caratteristica della trattazione dei personaggi che risulta straordinaria è la naturalezza con cui sai muoverli: ogni battuta sembra davvero pronunciata da loro, ogni gesto può essere visualizzato in modo preciso. Non c’è una sola riga in cui qualcosa che i due personaggi dicano o facciano risulti fuori posto: ogni singolo elemento è perfettamente adatto, ogni pensiero totalmente IC, ogni battuta formulata in modo assolutamente fedele e realistico. Un lavoro davvero, davvero straordinario.