Ciao IpswichMyrtle,
devo ammettere che ho gli occhi lucidi. Non ho mai amato molto Rose Tyler/Dottore, ma non l'ho nemmeno mai odiata. Eppure, con questa tua poesia (posso chiamarla così?), non mi interessa cosa amo o meno.
Hai ritratto Rose esattamente com'è e dopo anni che non la vedo sullo schermo, l'ho rivista chiara e nitida nella tue parole.
E mi manca. Mi hai ricordato quanto era giovane e innamorata, quanto adorasse viaggiare con il Dottore, quanto niente per lei fosse impossibile. Non dopo aver varcato per la prima volta le porte di TARDIS.
E tu, tu hai fatto l'impossibile: hai ripreso quella puntata (una delle innominabili) e hai colmato lo spazio tra quella e il seguente incontro di loro due.
E nonostante il dolore palpabile, c'è sempre Rose con la sua inarrestabile speranza e la spavalderia dei suoi 20, che hai descritto benissimo.
E' semplicemente magnifico quello che hai scritto, che non ho parole per descrivere meglio quanto mi sia piaciuta.
Mi riduco semplicemente a farti i complimenti e a ringraziarti per avermi ridato Rose (che non credevo potesse mancarmi così tanto).
Davvero, grazie di cuore.
Ciao!

Ciao! Sono qui per lo scambio a catena del Giardino di EFP. Non sono un'assidua frequentatrice del fandom del Doctor Who, non lo conosco troppo bene e quando leggo qualcosa mi limito alle drabble e alle flashfic. Sono invece un'amante di Sherlock BBC, ma ho visto che una tua long in questo fandom è in fase di revisione, e ho perciò preferito recarmi ugualmente in queste lande ^^
Questo per scusarmi se a livello contenutistico non sono in grado di dare un parere vero e proprio.
Ho adorato però lo stile con cui hai scritto, pareva un'infinita poesia al ritmo di una marea, non scherzo. Un infinito andare avanti e indietro per ritornare sempre su Rose, costantemente su Rose. Pareva di averla davanti, averla proprio lì, e percepire il Dottore aleggiare come un fantasma tra le righe. Presente ma drammaticamente assente.
Complimenti ancora!
Phae

Mi hai uccisa. Letteralmente mi hai uccisa il cuore. Che meraviglia questa flas è stupenda. In un momento mi sono ritrovata Rose appoggiata a quel muro e tu hai dito vita a quei pensieri e a quelle parole non dette e ti ringrazio per questo. E grazie per avermi fatto fermare il cuore come solo i TenRose hanno saputo fare.

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni del gruppo fb.
Doctor Who è probabilmente la mie serie Tv preferita, e la coppia Rose-Ten è una di quelle che apprezzo di più anche per il finale struggente.
Dunque ti faccio subito notare un refuso:  Rincorrimi fino a riprendermi, /e per mano condurmi tra la folla = e per mano conducimi tra la folla.
I versi che mi sono piaciuti di più sono:
 “Cercami, / tra milioni di anni e pianeti,”  e “Non avrò paura dell'immenso”.
Mi sembra che dipingano alla perfezione un amore in grado di sopravvive alla distanza e al tempo.
I primi versi mi hanno ricordato l’immagine di addio, quando Rose resta bloccata nell’universo parallelo. Fronte e mani appoggiate al muro (il confine bianco) che separa i due innamorati. Poi c’è quel “tra il nostro non essere/ e l’esistere” che mi ha ricordato la riflessione di Shakespeare “essere o non essere”. Nel tuo caso l’ho interpretata come una riflessione sul fatto che chi sta nell’altra dimensione è talmente irraggiungibile che è come se non esistesse.
Piacevole anche il riferimento al blu del Tardis (che io rivisto nel “blu più scuro di quello degli abissi” e “nella porta blu”) e al cacciavite sonico.
Direi che è una poesia che va riletta più volte per cogliere maggiori dettagli.
Alla prossima ;)

Oddio è meravigliosa! Semplicemente e assolutamente meravigliosa. Ciao ^.^ sono qui perché ho trovato il link del tuo profilo, nel post "scambio" del gruppo Facebook "Efp famiglia: recensioni, consigli e discussioni". Sono rimasta attratta da questa perché, pur frequentando poco le fanfiction nel fandom di Doctor Who, amo la serie, amo tutti i dottori e poi adoro Ten e Rose. Come accennavo è meravigliosa. Una storia che non è una storia nel senso più narrativo e stretto del termine, ma che è una vera e propria poesia senza rima. Racconta di un amore perduto e di un viaggio che è finito nel modo peggiore. L'ho trovata toccante e forse sarà perché amavo davvero tanto la Ten/Rose e perché rivedere certe scene della quarta stagione ancora mi fa piangere, ma mi sono commossa. L'ho adorata. C'era tutto. Tutto quello che si ama se si guarda Doctor Who e che non si può non notare. Accenni al TARDIS, alle porte blu che si chiudono e che nascondono dentro chissà quale mondo tutto da scoprire. Due persone a spasso per l'universo in cerca di avventure e che si piacciono per forza di cose, e nonostante lui sia un alieno millenario e lei una ragazza come tante. E poi c'è la disperazione di Rose, che ha perso molto più dell'uomo di cui era innamorata. Ha perso l'avventura, il viaggio, la scoperta, ha perso l'universo intero. Non si può leggere questo stupendo componimento e restarne indifferenti.

Poesia senza rima, toccante e profonda.
Complimenti.
Koa

Questo esatto momento direi che è uno dei pochi punti fissi - per restare in tema Doctor Who - del fandom, poiché riesce a mettere d'accordo tutti gli shipper: ci ha ammazzato tutti. Nessuno è potuto sopravvivere a quell'episodio, di sicuro non io. E il tuo modo di raccontarlo con questa vena poetica che scorre tra le parole, è davvero emozionante. Direi che è un po' il colpo di grazia per una scena già struggente di per sé e che, con questa aggiunta, diventa ancor più malinconica e bella.
Complimenti davvero.
Red.

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Ciao.
Recensione dal gruppo "In cambio di una recensione in più", e ci ritroviamo.
Mentre riguardo 2012, il mio film preferito dopo The day after tomorrow, ho letto questa meraviglia. Non conosco tanto bene il Fandom di Doctor Who ma so che c'è stato uno spin-off di un personaggio di quella serie tivú, si chiama capitano Jack Harkness e con lui la serie tivú di Torchwood che io ho stra riguardato una ventina di volte.
Quindi so più o meno chi sia questo dottore, così come i personaggi alla grande e questa Rose é conosciuta come quella che il Dottore ammira. O ama? Magari sto dicendo delle sciocchezze ma questa OS sembra una coppia per loro. Ad ogni modo, a dispetto dell'altra su Sherlock Holmes, questa mi è piaciuta davvero tanto. Sei stata luminosa ad elencare la loro lontananza e la fine è la parte che più mi è arrivata nel cuore.
"Il tempo è perduto", bellissima frase davvero ma soprattutto mi ha illuminato gli occhi la parte dove dici "dietro una porta, dove irrimedialmente ti ritroverò sempre".
...e poi il finale sul non avere paura se lui sarà il suo Dottore. Davvero speciale, non sto scherzando, sei riuscita a farmi venire la voglia di guardare la serie tivú, nonostante non sia propriamente il mio genere.
Cosa altro dire? Complimenti.
Ottima OS.

Au revoir

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Non ho molta dimestichezza con questo fandom, ma leggerti è stato devastante. Il senso dello scritto è più chiaro che mai ed è così triste. Difficilmente mi commuovo, ma ti confesso che sei riuscita a farmi venire i brividi: sarà che i continui riferimenti all'Universo e alle sue meraviglie agiscono con forza su di me che amo osservare il cielo e le stelle, sarà che l'idea di esistere contemporaneamente, ma di essere così irrimediabilmente lontani è tanto straziante... Sia quel che sia mi sono emozionata e questo è decisamente un punto a tuo favore: cos'è una storia senza un'anima? E la tua ce l'ha eccome un'anima.
Brava, davvero brava.

Non è la prima volta che ti leggo e sono ancora una volta soddisfatta e contenta di essere incappata in una tua storia.
Alla prossima!

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Complimenti, davvero.
Non ho più un cuore.
Mi hai fatto piangere. Non ho ancora superato l'addio di Rose, e leggere questo mi ha completamente distrutta.

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