BuongiornoooH u.u
Mamma mia, quanto tempo che non recensisco una tua storia! E soprattutto, quanto tempo che non leggo una tua Everthorne, mi sono mancate un sacco!
Quindi, vedrò di impegnarmi tanto perché ci tengo a lasciare una bella recensione a questa storia che aspettavo di leggere da parecchio tempo!
Ti confesso che inizialmente mi stavo buttando su All of the stars, ma poi ho cambiato idea e sono passata da questa, un po’ perché in effetti la giornata era già iniziata fin troppo bene e dovevo rovinarla con un po’ di angst che mi lasciano sempre questi due (?), un po’ perché mi avevi già parlato di questa storia ed ero curiosa di leggerla.
Le linee parallele sono una metafora perfetta del rapporto di Katniss e Gale, tanto per cominciare. Vicini, ma mai abbastanza; vanno nella stessa direzione, ma sono destinati a restare separati, senza possibilità di contatto.
Anzitutto, ho davvero adorato il modo in cui hai presentato il tema centrale della storia: bellissima l’idea di inserire una scena in cui gli Hawthorne al completo sono alle prese con una lezione di geometria! (Tra l’altro, povero Vick, lo capisco; la geometria fa schifello pure a me e.e)
È un modo davvero carino per introdurre il tema; l’ho trovato anche piuttosto originale e molto realistico: quante volte capita di fare riflessioni profonde partendo da avvenimenti all’apparenza banali! E così accade qui: una semplice studiata diventa un modo, per Katniss, di riflettere sul rapporto tra lei e Gale; un rapporto che sta cambiando, sta crescendo con loro due.
A proposito della Babbea, mi è piaciuto molto come l’hai resa! L’ho trovata IC, nelle sue riflessioni e nel suo modo di rapportarsi all’amore, specialmente in quella sorta di “faccio non faccio”/”dico non dico” che è un po’ tipico del suo personaggio – insomma, diciamo che certe volte Gale è più “in fiamme” di lei, mentre Katniss non è molto aperta a parlare di certi argomenti. Una scena in cui l’ho trovata molto babbeosa IC è quella iniziale, in cui Rory - ♥ - prende in giro Gale e lei arrossisce! Mi ha ricordato molto le scene del libro in cui è alle prese con Peeta ferito e le sue semi-nudità (?) Insomma, Catnip con i masculi e l’amore non ci sa fare u.u
Una scena che mi è piaciuta un sacco è quella in cui Gale e Katniss fanno la gara di corsa! Mi è venuto un po’ il magone, mentre la leggevo, perché ho pensato a come sarebbe andata a finire la loro storia, quindi mi è salita un po’ di nostalgia!
Il loro modo di parlare, di interagire è molto IC, specie in quel discorsetto in cui si fa riferimento alle linee parallele: mi sono sembrati proprio il Gale e la Katniss dell’inizio della trilogia; lei che si stizzisce un po’ quando Gale non le dà ragione e lui che fa tutto l’orgoglioso, ma in fondo sappiamo che ha un cuore grande grande u.u
Bellissima anche l’immagine delle frecce come linee parallele! L’ho trovato un ottimo espediente per collegarsi alla seconda scena – tra l’altro, mi piace tanto l’idea delle “frecce di Panem” ispirate alle nostre frecce tricolore! E Gale pilota – come ben sai – l’ho adoro; ce lo vedo proprio come “acrobata”, è un lavoro molto “da lui”, un lavoro avventuroso, adrenalinico, ma soprattutto un lavoro che lo fa sentire libero!
Bello anche vedere come evolve il rapporto di Katniss e Gale negli anni, quindi i vari salti temporali mi sono piaciuti tanto! Ho trovato ancora una volta Katniss molto IC nella parte finale della seconda scena, quando sente quella rabbia che le monta dentro nel vedere l’esibizione in televisione. Anche nel libro ho notato molte volte che si arrabbia per motivi in cui magari non c’è da arrabbiarsi: è semplicemente un modo per esprimere la sua nostalgia e il suo rimorso, per come la vedo, ma non riesce a prendersela con se stessa, per cui si sfoga con questa sorta di rabbia immotivata. Quindi complimenti, perché è davvero in linea con il personaggio del libro! Potrebbe sembrare facile gestirla – in fondo tre libri sono dal suo unico punto di vista, per cui si ha l’impressione di conoscerla bene – ma in realtà è molto complicato, perché lei è un personaggio complesso. Davvero brava, l’hai gestita molto bene in questa storia!
I Jaley *_*
Aw, la scena finale mi è piaciuta tantissimo! Haley e Joel sono davvero dolcissimi! Come pensa Katniss alla fine, è vero, sono un po’ come lei e Gale da giovani, ma sono anche diversi: loro vogliono incontrarsi, e la situazione – di per sé – è anche molto diversa da quella in cui vivevano i genitori. Haley e Joel vivono nella pace, ma conoscono anche la guerra dai racconti di chi è più anziano di loro e forse hanno capito che la vita va presa così com’è e bisogna cogliere l’attimo! E poi si completano un po’ a vicenda: Haley è molto più briosa rispetto a Joel, nel senso che è più estroversa e ha meno peli sulla lingua, mentre il piccolo Hawthorne è un po’ più riservato; Katniss e Gale, invece, si assomigliavano davvero tanto e questo credo sia stato un altro problema nel loro rapporto c.c Eppure, non si sono mai separati del tutto: la fine della storia, con questo loro essere tanto vicini, ma non riuscire a toccarsi, lo dimostra: loro vorrebbero, ma non possono. Sono sempre stati frenati da qualcosa, vuoi dalla paura, vuoi dalle responsabilità che sentivano verso altri, vuoi semplicemente perché l’amore è una cosa difficile e la gente lo affronta in maniera diversa…
Insomma, davvero chapeau per come hai reso il loro rapporto: l’ho trovato non in linea con i personaggi della trilogia, ma di più u.u
La storia mi è piaciuta tantissimo! L’aspettavo e non ha deluso le mie aspettative; sono stata contentissima di averla letta e ti ringrazio per averla scritta.
Ormai Gale è tuo, si sente da come scrivi; come tuoi sono diventati anche gli altri Hawthorne e la stessa Katniss, che riesci a rendere davvero bene! Come ti dicevo prima, nonostante lei sia la protagonista e quella che conosciamo meglio, è forse quella più difficile da rendere perché è complessa… è molto umana, bisogna ammetterlo! Poi che sia una stronza spezzapandacuori è un’altra questione xD
Complimentissimi ancora!
Alla prossima,
Alaska. ~ |