Recensioni per
Didò
di l_s

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/05/09, ore 10:22
Cap. 1:

(Recensione a cura di weeping_ice su www.criticoni.net)

Didò è una favola, e come favola sfrutta liberamente i classici schema della trasformazione e della liberazione, oltre a riproporre elementi associati all'ambito magico-fiabesco dall'immaginario collettivo. Sembrerebbe tutto nella norma, sennonché questi elementi si rivelino espedienti per descrivere una realtà di adattamento degradante e assassino, sempre più comune nella nostra vita quotidiana.

Camilla non è una principessa e non è perfetta, semplicemente si adegua e si trasforma per gli altri, nonostante non le piaccia. Alla fine sarà proprio questa trasformazione a darle l'imput per liberarsi ed essere veramente unica.

Ciò che mi ha conquistata in questa storia è stato proprio la rivisitazione in chiave decadente del classico schema di liberazione, quasi piegato per rendere Camilla la migliore e la più comune fra tante Belle Addormentate metropolitane.
Un coro di interessanti giochi di parole -primo fra tutti quello dell'introduzione, motivo principale per cui ho iniziato a leggere il racconto- e alcuni accorgimenti ortografici e lessicali -Dio scritto costantemente con lettera minuscola e l'associazione padre/cane- impreziosiscono questo racconto e lo rendono, a mio avviso, una lettura interessante, stimolante e innovativa, soprattutto per un ambito di tendenza tanto conservatrice.

Voto: 8/10

Recensore Veterano
15/03/09, ore 11:17
Cap. 1:

Bello! Davvero bello. Mi è piaciuta questa one-shot.
L'illusione delle "maschere" che abbiamo sempre addosso. La brutalità della verità - la nostra impossibilità di poter reggere la consapevolezza che tutto sia stato un'illusione. Il voler ostinarsi a vivere che è qualcosa di "patologico". E Camilla che esplode!
Questa one-shot è molto bella per il modo in cui l'hai scritto. La lingua alla fine, in particolar modo, mi è piaciuta.
Ciao

Recensore Junior
26/02/09, ore 15:17
Cap. 1:

"Si chiamava Camilla, e tutti volevano plasmarla." è tutto qui, in questa frase. Tutta la società e il modo di pensare delle persone. Perché se Camilla non fosse stato un meraviglioso errore la storia non avrebbe avuto motivo. Ma il fatto che la ribellione sia avvenuta proprio in un momento di resa, proprio nel momento in cui la plastichina era stata modellata, rende il titolo perfetto. Come il didò, la natura umana è fin troppo modellabile...complimenti!

Recensore Master
25/02/09, ore 19:10
Cap. 1:

Posso dirlo? Un capolavoro. Un qualcosa di unico e stupendo a cui tutti ci si dovrebbe inchinare. Perchè è un colpo di genio, un taglio nella tela, una ferita orrenda, un grido disumano contro il rumore dei clacson. Perchè è una roba fuori controllo, una reazione, una ribellione fantastica ad un corso delle cose troppo squallido per poter essere accettato tacitamente. I miei più sinceri applausi, il mio rispetto, la mia ammirazione, la mia felicità, sono per te. Brava. Questo è scrivere del mondo.

Recensore Veterano
25/02/09, ore 14:28
Cap. 1:

Le ultime due righe di questo scritto mi hanno cagionato una scarica di brividi. Una, una sola; ma potente.
Non so perché, ma ho come l'impressione che tu sia una di quelle che incenerirebbero una chiesa col pensiero se ne avessero la possibilità... correggimi se sbaglio. E' che ho notato troppo la contrapposizione tra i toni ironicamente altisonanti di "Moralismo" e la "d" scritta ostinatamente minuscola in questo pezzo. Sarò io la pignola (lo sono), comunque non deve esserti tanto simpatico il caro e cosiddetto padreterno.
E parlando di padri: in effetti che costava a Didò chiamarlo "papà" anziché "cane"? Mi ha colpito questa parte, sarà che sono sensibile all'argomento padri-assenti o padri-cani (per via indiretta, però, che non tocca personalmente me).
Tu dici di non saper commmentare a me, ma guarda io che recensione goffa ti sto lasciando. Sarà anche che mi ostino, come una stupida, a recensire quando ho poco tempo a disposizione e raramente tiro fuori qualcosa di decente... perdonami. Questa "favola", però, mi è piaciuta. Mi piace la tua voluta contestazione che è cominciata nel momento in cui hai classificato questo scritto come "favola": forse è la protesta più esplicita, questa. E' una linguaccia spudorata. Come quella di Camilla.

Recensore Master
24/02/09, ore 14:42
Cap. 1:

Sai già quanto condivida ciò che hai scritto. Sai già quanto apprezzi il modo e le parole con cui l'hai scritto. Lo sai. Sai anche quanto mi sia piaciuta.
E allora serve ripeterlo? Serve ribadire ancora una volta quando io ammiri la tua bravura?
Forse. In ogni caso, per ora l'ho fatto.
Complimenti. Soliti e noiosi, ma comunque meritati.