Prima Classificata al contest "Un, due... Trash!"
Grammatica: Ho trovato la tua storia molto curata dal punto di vista della grammatica, quindi comincio la mia valutazione facendoti i complimenti. Ho trovato pochissimi errori di battitura, davvero delle inezie che hanno influito pochissimo sul punteggio finale. Ora te li elencherò:
un modo dilaniato: hai dimenticato la “n”, “un mondo”. (-0.1)
Questa non è un armatura: hai dimenticato l’apostrofo in “un’armatura”. (-0.1)
per diseppellire antichissimi fossili: “disseppellire”. (-0.1)
con addosso un gonnellino da romano: nel caso dei popoli antichi, va la lettera maiuscola (“un gonnellino da Romano”). (-0,1)
La base orbitante attorno alla stella, era dotata di una sala giochi immensa: qui hai messo una virgola che separa il soggetto dal corrispondente predicato. (-0.1)
Ecco, tutto qui, non ho trovato nient’altro da segnalare.
9,5/10
Stile: Non ho praticamente nulla da appuntare al tuo stile: l’ho trovato molto scorrevole e godibilissimo: una delle cose che prediligo nelle storie che leggo sono i dialoghi. Ci sto sempre molto attenta, perché secondo me fanno molto effetto se sono fatti bene, e i tuoi mi hanno colpito per l’immediatezza e per la fluidità. Non ho trovato errori di nessun tipo, né termini poco appropriati al loro contesto né sviste nell’uso delle virgole. L’unica cosa che non mi ha pienamente convinto è stato il fatto che, a volte, alcune transizioni (forse a causa di mancanza di tempo nello scrivere la storia, o a causa della sua brevità) mi sono sembrate un tantino frettolose. In particolare, ho provato questa sensazione alla fine del flashback, quando descrivi l’upgrade della tuta: succedono moltissime cose che mi sono sembrate interessanti e curiose perché assurde, ma a mio parere sono trattate troppo velocemente: avrei descritto con più dovizia di particolari – dato che si tratta di un passaggio importante – sia le nuove funzionalità e il nuovo aspetto della tuta, sia il modo in cui viene modificata, magari aggiungendo ciò che pensano o provano i personaggi in quel momento per rendere la scena più coinvolgente.
Questa, come dicevo, è a mio parere l’unica sbavatura, e non toglie nulla al fatto che io abbia trovato il tuo stile molto leggibile e maturo.
9/10
Originalità: Ho apprezzato molto l’originalità della tua storia. Sebbene alcune delle cose che hai inserito mi siano subito sembrate familiari e già sentite (come ad esempio la figura dell’Esploratore dell’Impossibile), hai fatto delle scelte davvero particolari che mi hanno fatto sorridere e mi sono sembrate, nel loro piccolo, geniali. Ad esempio, mi ha divertito molto l’idea di partire da quella citazione di Stephen Hawking per parlare del “sapore” dei quark, trasformandoli in una bevanda. Un’altra cosa che mi è piaciuta (e che, da buona fan di Topolino, avevo riconosciuto senza bisogno della nota) è stato il nome del protagonista, ispirato a Rockerduck. Sono piccoli accorgimenti, dettagli che hanno arricchito la tua storia e, assieme allo stile distintivo e particolare, l’hanno resa davvero molto personale.
È stata originale (e davvero trash, ma ne parlerò dopo) anche la presenza di Ares/Marte nel fondo del vulcano, con conseguenti strani spostamenti nello spazio. Hai saputo presentarlo in modo divertente, e mi è piaciuto il richiamo finale alla mitologia quando riveli che la ragazza amata dal nostro protagonista si chiama Pentesilea, come l’amazzone figlia di Ares (anche se confesso di non ricordare un braccialetto nel suo mito!). Ultimo ma non ultimo, ho trovato molto piacevole e per nulla scontata l’idea di “incorniciare” il flashback che, alla fine, costituisce il corpo della storia, con l’idea dell’intervista a Rockerheart.
Insomma, qui ti sei meritata un punteggio molto alto, bravissima!
13/15
Caratterizzazione dei personaggi: Qui sono stata molto in dubbio su che punteggio assegnarti. Partendo dal fatto che mi è piaciuto moltissimo Rockerheart e la caratterizzazione che ne dai, posso dire che nel complesso hai fatto un lavoro molto buono, ma io avrei approfondito di più anche i personaggi di contorno: Pentesilea, ad esempio, mi è parsa fin troppo enigmatica (anche se questo probabilmente è dovuto al fatto che appare solamente in due scene), e mi sarebbe piaciuto, magari alla fine, leggere un po’ sulla sua introspezione, sul perché anche lei è interessata a Rockerheart e sulla sua improvvisa “complicità”. Un altro personaggio che, invece, ho apprezzato molto, è stato Jiorsh: l’idea di caratterizzarlo tramite il suo mescolare lingue diverse quando è agitato mi è sembrata molto particolare e carina, mi ha divertito e ha contribuito a farmi piacere e a ricordare quella persona. Un altro di cui ho adorato la caratterizzazione è stato il dio Ares sul fondo del vulcano, e ho trovato bellissimi sia la spiegazione del perché lui si trova lì (“con le armi da fuoco l’umanità tocca il fondo”) sia il suo discorso della guerra ormai diventata “barbarica”. Purtroppo, però, da pedante classicista, ho una correzione da farti sulla sua figura. Innanzitutto, tu dici che indossa “un gonnellino da Romano”, ma Ares è il nome greco della divinità, quindi non è possibile che sia rappresentato in quel modo, quindi sarebbe più appropriato Marte. Inoltre, le figure di Ares e Marte non sono proprio equivalenti: la divinità greca non ha un’accezione “positiva”: Ares è un dio piuttosto vile, non è amico degli uomini ed è collegato alla brutalità in combattimento piuttosto che all’arte delle armi. Quando la sua figura è passata ai Romani, che avevano un’altra concezione della guerra, ha pian piano assunto un’immagine diversa, eroica, quella che secondo me gli hai attribuito tu nella tua storia. Anche per questo motivo (e considerato che successivamente hai nominato Venere e non Afrodite), sarebbe meglio chiamarlo Marte.
8/10
Livello di “trash”: Qui la tua storia mi ha soddisfatto: a partire dai quark che si bevono, passando per quel meraviglioso discorso sul vulcano (“Com’è il vulcano oggi?” “Piacevole” mi ha fatto veramente pensare ad una scena di quei pessimi film che piacciono a me), per dèi dentro a vulcani e strani modi di viaggiare, fino ad arrivare alla tuta incredibile che ha donato a Rockerheart la sua fama, posso dire che nella trama l’elemento trash si sente. Io forse avrei messo addirittura più cose che esplodono, se possibile, e più elementi esagerati nella prima parte, e come ho già detto avrei descritto più minuziosamente la tuta modificata alla fine. Tuttavia, questo non toglie nulla al fatto che tu abbia fatto, sotto questo punto di vista, davvero un ottimo lavoro, brava!
8/10
Gradimento personale: Ho già detto molto, e credo tu abbia capito che la tua storia mi è piaciuta: l’ho trovata ben scritta e adeguata al contest, con delle belle trovate e divertente. Tuttavia, mi è sembrato che “mancasse qualcosa”, che fosse in un certo senso incompleta l’avventura di Rockerheart su YV Canis Majoris, perché finita troppo rapidamente: mi stava piacendo molto, e mi è dispiaciuto vederla “correre via”.
Nonostante questo, la tua è una storia che ricorderò come davvero particolare, e credo tu abbia colto lo spirito del contest. Da studente (o meglio, dai, matricola neofita) di astronomia, ho molto apprezzato i riferimenti scientifici, la citazione di Stephen Hawking all’inizio (fatalità, tratta proprio dal libro che un mio carissimo amico mi ha regalato al compleanno!) e l’accuratezza astronomica nello scegliere e nel descrivere YV Canis Majoris.
Insomma, hai fatto davvero un buon lavoro, complimenti e grazie per avermi fatto leggere questa bella storia!
7,5/10
Per un totale di 55/65 punti |